giovedì 22 dicembre 2016
venerdì 2 dicembre 2016
All’incontro del comitato del NO
al Referendum del 4 dicembre sulla Costituzione
svoltosi a SCALEA (CS)
Link video mia intervista
https://www.youtube.com/watch?v=KlZggRhaSS8
Etichette:
comitato del NO di Scalea,
Diletta Della Rocca,
Donatella Loprieno,
Gennaro Licursi,
Letterio Licordari,
Raffaele Papa,
REFERENDUM COSTITUZIONALE,
Tiziana Forestieri
martedì 29 novembre 2016
Intervistata per LE IENE
“GOLIA: Inquinamento radioattivo in Calabria? -
Nuove rivelazioni sull'inchiesta di Giulio Golia sui bidoni radioattivi.”
Puntata del 29 novembre 2016
Puntata del 29 novembre 2016
Dal minuto 18.08 tranche mia intervista a LE IENE
martedì 15 novembre 2016
PERCHÉ VOTERÒ “NO”
Ho sempre assunto le decisioni ragionando e studiando e
poiché sono pienamente consapevole che la Costituzione è la legge fondamentale
dello Stato e, quindi, rappresenta la base della convivenza civile, ho voluto
studiare le 60 pagine della riforma costituzionale con testo a fronte con la
Costituzione vigente. Ho potuto così verificare le ragioni del “SI” e quelle
del “NO” senza lasciarmi condizionare dagli uni o dagli altri.
Per iniziare, accanto al testo che andavo ad esaminare ho
posto il quesito che ognuno di noi si troverà sulla scheda referendaria,
pensando che alla luce delle cinque apparenti semplici domande, avrei potuto
prendere presto e facilmente la mia decisone. Così non è stato giacché fin
dall’inizio sono stata costretta a prendere atto che la riforma proposta
modifica ben 47 articoli, ossia più di un terzo, della Costituzione vigente;
modifica inoltre 3 leggi costituzionali.
Da subito, quindi, mi sono posta la domanda sulla liceità che
una modifica così corposa della Costituzione potesse essere proposta da una Parlamento eletto con legge elettorale dichiarata
incostituzionale con sentenza della Corte Costituzionale n. 1/2014. Di
fatto questo Parlamento ha varato la riforma della Costituzione e della legge
elettorale a colpi non di maggioranza, bensì di minoranza travestita da
maggioranza grazie al premio abusivo del Porcellum. A parte il fatto che
ritengo assurdo che una modifica così corposa della nostra Carta Costituzionale
sia stata approvata a colpi di voti di fiducia, ai quali ha fatto ricorso il
Governo.
Ed entro nel merito:
Il nuovo Parlamento,
sia chiaro parlo di Parlamento perché avremo sempre Camera dei Deputati e
Senato, sarà in gran parte formato da membri non eletti dai cittadini, ma
nominati dalla casta con la legge elettorale Italicum: i due terzi dei
deputati, con il meccanismo dei capilista bloccati (ogni capolista bloccato
potrà candidarsi in 10 circoscrizioni), e tutti
i senatori scelti dai Consigli regionali e dal Capo dello Stato.
Alla Camera dei
Deputati, composta sempre da 630 (guarda caso non hanno nemmeno soppresso i
12 deputati eletti nella Circoscrizione Estero, la cui presenza grava non poco
sulle casse della Camera!) e che sarà quindi il ramo del Parlamento dominante,
con l’Italicum è previsto un abnorme premio di maggioranza al partito più
votato. Pensare che questo, anche se con il ballottaggio rappresenta il 25% dei
votanti si prenderà il 54% dei seggi. Si comprenderà che la riforma proposta
sposta la concentrazione del potere dalla lista vincente al governo da essa
espresso. Sarà la sola Camera ad
accordare o revocare la fiducia al Governo.
Ci sarà poi il Senato
c.d. delle Autonomie e dei Territoti, costituito da 100: 21 sindaci, 74
consiglieri, scelti dai Consigli regionali, non quindi eletti dai cittadini,
non quindi eletti a suffragio universale
e diretto (al diavolo la sovranità
popolare!) e 5 rappresentanti del Quirinale. Ci saranno inoltre gli ex
Presidenti della Repubblica e gli ulteriori senatori a vita già in carica al momento
dell’entrata in vigore della riforma. A tutti verrà regalata l’immunità parlamentare, il che
rappresenterà il vero vantaggio per questi privilegiati. Non v’è dubbio che si
candideranno a Palazzo Madama quelli che più ne hanno bisogno: i primi
cittadini e i consiglieri con la coscienza sporca oppure già inquisiti che
rischiano arresti, intercettazioni e perquisizioni. I risparmi tanto
sbandierati saranno minimi se è vero come è vero che il Senato come struttura
burocratico-amministrativa avrà gli stessi oneri economici di prima. Non solo
ma essendo la carica dei senatori legata al singolo mandato territoriale, sarà
presente un ciclo di sostituzione continuo dei componenti del nuovo senato, e
non si potrà quindi garantire un ruolo consultivo stabile.
Pensate inoltre che il Senato costituito da senatori non
eletti dovrà nominare 2 dei 5 giudici
costituzionali di spettanza parlamentare.
La riforma non abolisce il bicameralismo, diventerà un bicameralismo
differenziato anziché perfetto. Infatti
i 630 deputati e i 100 senatori si rimpalleranno le leggi con il classico
sistema bicamerale; il Senato dovrebbe votare paritariamente insieme alla
Camera per numerosi tipi di legge (articolo
70) tra cui quelle costituzionali, quelle che determinano le funzioni
fondamentali dei comuni e delle città metropolitane, inoltre il nuovo Senato
avrà poteri d’intervento su ciò che concerne la materia europea. Sono ben 22 le
categorie di norme che rimangono di competenza delle due Camere, con procedure
di approvazione diverse a seconda delle materie che trattano. Pensate che si passerebbe da due possibili
procedure legislative (ordinaria e speciale) ad un numero non ancora ben
individuato di procedure alternative (secondo alcuni 7, secondo altri 9,
secondo altri ancora 10 o 11). Non a caso i c.d. riformatori non entrano
mai nel merito del proposto articolo 70,
giacché nemmeno i costituzionalisti sono in grado di darne un’interpretazione
unanime.
E passiamo al Titolo V.
Con la motivazione che le Regioni non hanno ben funzionato, anziché
sopprimerle, la riforma abolisce la legislazione concorrente tra Stato e
Regioni, ma lo fa in maniera ambigua su alcune materie. Ad esempio in materia
di salute, tema importante per la Calabria, la parte legislativa che ritorna di
competenza dello Stato, riguarda solo le “disposizioni generali e comuni per la
tutela della salute”, mentre lascia alle Regioni la competenza in materia di
“organizzazione dei servizi sanitari e sociali”, che rappresenta il vero punto
debole del sistema che porta come conseguenza l’impossibilità di garantire a
tutti un uguale diritto alla salute. Ed ancora, in nome della c.d. “clausola di
supremazia”dello Stato, il Governo potrà
scavalcare le Regioni in nome “dell’interesse nazionale” e le Regioni ordinarie
conteranno molto meno, mentre le cinque a statuto speciale (spesso folli centri
di spesa e spreco) avranno poteri legislativi e finanziari ancora più forti.
Per l’elezione del
Capo dello Stato, considerato il
numero esiguo di senatori rispetto a quello dei deputati, prevarrà la volontà
della Camera e del premier che in quel momento la controlla. E poiché se non si
raggiungerà prima il quorum necessario per la elezione, alla settima votazione
saranno sufficienti solo i 3/5 dei partecipanti al voto, il rappresentante
dell’unità nazionale potrà essere eletto con molto meno della maggioranza
assoluta del Parlamento.
La sovranità popolare viene
annientata non solo sottraendo di fatto al popolo il diritto di voto e di
scelta, ma rendendo anche più difficili ed impresentabili le leggi di iniziativa popolare giacché
con la riforma ci sarà bisogno di ben 150mila firme, rispetto alle 50mila
previste oggi, per la presentazione.
E per i referendum
abrogativi occorreranno 800mila firme.
E per finire, considerati i costanti appelli dei comitati per
il “SI” a votare per la riforma costituzionale per non far cadere il Paese
sotto l’incudine di implicazioni economiche, mi sono più volte sottoposta alla
lettura della riforma costituzionale per cercare di individuare da quale
articolo, ove non approvato, potessero sopraggiungere implicazioni economiche. Bene, definitemi pure ignorante, ma
sinceramente non sono riuscita a trovarne nemmeno uno.
Sono orgogliosa di
essere cittadina italiana e di aver sempre rispettato la vigente Carta
Costituzionale, anche se non sempre completamente applicata, ma convintamente
la ritengo migliore della riforma varata da questo Parlamento.
ECCO PERCHÉ VOTERÒ “NO”!
venerdì 14 ottobre 2016
con L'ANTIMAFIA DEI FATTI a SCRIPTA MANENT
Ospite della prima puntata nella trasmissione SCRIPTA MANENT,
ideata e condotta da PIERA DASTOLI,
con il mio Libro “L’ANTIMAFIA DEI FATTI
a cura di ORFEO NOTARISTEFANO (Falco Editore)”
Link video a cura di EMMEPPI
Produzioni televisive
sabato 8 ottobre 2016
a GLI INTOCCABILI di KLAUS DAVI'
Insieme all’Avv. GIOVANNA FRONTE
tra gli ospiti
in studio della trasmissione di LAC TV “GLI INTOCCABILI”,
condotta da KLAUS DAVI’,
nella puntata dal
titolo:
“MASSONERIA & ‘NDRANGHETA ALLA CONQUISTA
DEL SUD?”
domenica 31 luglio 2016
Togliere a tutti l'immunità parlamentare, perché anche un senatore o un deputato deve poter essere giudicato come un normale cittadino
Chiaravalle Centrale, Angela Napoli ha presenta il libro "L'Antimafia dei fatti"
“Togliere
a tutti l'immunità parlamentare, perché anche un senatore o un deputato deve
poter essere giudicato come un normale cittadino”. Lo ha affermato Angela
Napoli a Chiaravalle Centrale, ieri, nel contesto della
presentazione del suo libro “L'Antimafia dei fatti” (Falco editore). Una manifestazione
molto partecipata, organizzata presso Palazzo Staglianò dall'associazione
“Risveglio Ideale” e dalla locale amministrazione comunale.
E' stato
il sindaco, Mimmo Donato ad introdurre i lavori, moderati dal giornalista
Francesco Pungitore. Un saluto, quello del primo cittadino, nel corso del quale
sono state rimarcate le tante battaglie di legalità e giustizia condotte da
Angela Napoli in Calabria e a Roma, nelle sue vesti di parlamentare, per ben
cinque legislature.
Altrettanto
significativo l'intervento di Mario Muzzì, cofondatore di “Risveglio Ideale” di
cui la stessa Napoli è presidente. “Una donna che ha lasciato il segno in
politica e che tutti ricordano, in tutta Italia, con grande stima e affetto” ha
rimarcato Muzzì.
Il
vicesindaco Pina Rizzo, anche nel suo ruolo di assessore comunale alla Cultura,
ha sottolineato l'importanza dell'evento e il forte esempio che Angela Napoli
ha saputo offrire nel corso della sua esperienza politica, a tutti i livelli.
Liberata
Donato, assessore comunale alla Legalità e alla Trasparenza, ha ricordato i
doveri dell'impegno civile e della partecipazione democratica, elementi
fondamentali su cui costruire una società migliore.
Rita
Elia, dirigente scolastico, ha espresso il proprio plauso convinto nei
confronti degli organizzatori, puntando l'attenzione sull'educazione delle
generazioni più giovani nei termini di una prevenzione e di una formazione
rivolte verso i più alti valori del bene comune. Non sono mancate le domande da
parte del numeroso pubblico presente.
Angela
Napoli ha concluso la serata concentrandosi sul suo libro, sul lungo elenco di
atti, dossier e iniziative raccontati in un volume che si chiude con un forte
appello a una “rivoluzione ideale”. Un “risveglio” che deve partire dal basso,
dai cittadini, chiamati a partecipare e ad impegnarsi senza più lasciare comode
deleghe in bianco al politico di turno. Solo così si potrà pensare di cambiare
una terra difficile come la Calabria - che Angela Napoli ha descritto come
“ricca e meravigliosa, una terra da amare” - in cui permane un sistema perverso
di collusioni tra 'ndrangheta e “potere” che adesso, coraggiosamente, la
magistratura sta iniziando a scoperchiare. Ma i cittadini devono partecipare al
cambiamento, devono essere protagonisti di quel “risveglio” che la Calabria
attende da fin troppo tempo.
domenica 26 giugno 2016
SU CATTURA BOSS LATITANTE ERNESTO FAZZALARI
Da consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, ma
soprattutto da cittadina di Taurianova, desidero esprimere sincere
congratulazioni ed un sentito ringraziamento al Reparto Operativo del Gruppo
Intervento Speciale e dello Squadrone Cacciatori Calabria ed a tutta l’Arma dei Carabinieri per la cattura e
l’arresto del boss della ‘ndrangheta, Ernesto Fazzalari, pericoloso latitante
dal 1996 ed il secondo ricercato dopo Matteo Messina Denaro. La città di Taurianova
è da oggi davvero più libera!
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
Angela Napoli
Consulente Commissione Parlamentare Antimafia
venerdì 24 giugno 2016
A Polistena alla prima Marcia Nazionale dei Sindaci Sotto Tiro
Al minuto 7:42 Mia intervista rilasciata ai microfoni
di Approdo news
durante la
Prima Marcia Nazionale dei Sindaci Sotto Tiro
organizzata da AVVISO PUBBLICO
svoltasi
a Polistena il 24 giugno 2016
Foto Servizio tgr Calabria
venerdì 3 giugno 2016
al CAMPUS DELLA LEGALITÀ E DELLA CITTADINANZA ATTIVA di PRIVERNO
CAMPUS DELLA
LEGALITÀ E DELLA CITTADINANZA ATTIVA
di PRIVERNO (LT) promosso dall’I.S.I.S.S.
“Teodosio Rossi” di Priverno con la collaborazione del Movimento Nazionale
“AGENDE ROSSE”
link video 2
tranche intervento 3 giugno (i video sono fonte FB Risveglio Ideale)
Con il convegno “Menti raffinatissime” inizia il primo Campus
della Legalità a Priverno
......... Ultima ad intervenire è poi stata l'ex parlamentare
Angela Napoli, già membro della Commissione parlamentare antimafia in una
precedente legislatura. “Indagammo sulle stragi – ha ricordato – un'inchiesta
che voleva dare anche un contributo alla magistratura. Abbiamo sentito tanti
rappresentanti delle istituzioni dell'epoca. Tra questi vi era anche Mancino.
Ci mostrò la sua agenda, praticamente vuota, sottolineando che il primo luglio
non aveva segnato alcun incontro. In quella giornata io non ho potuto
sopportare una tale azione e gli ho ricordato che in quella sede si lavorava
per cercare la verità. Da molti interventi istituzionali, purtroppo, ho
percepito che sarà estremamente difficile arrivare ad una verità su quegli
anni”. La Napoli, che con le sue interrogazioni parlamentari ha portato
all'arresto di boss di 'Ndrangheta e si è interessata anche per portare verità
sul caso di Lea Garofalo, ha poi ricordato quanto sia importante l'impegno di
ognuno: “Non possiamo delegare sempre alle forze dell'ordine la richiesta e la
pretesa di verità e giustizia. La responsabilità è di ognuno di noi. E' della
politica che troppo spesso delega alla magistratura questa funzione. Ricordo
quando a Fondi c'erano i rappresentanti e personaggi legati alla 'Ndrangheta
come i Tripodo. E quando si arriva a nascondere queste collusioni, quando c'è
questo tentativo di negazione ci si rende conto che anche questa è trattativa”.
mercoledì 1 giugno 2016
LE ELEZIONI NON FINISCONO MAI
Il titolo della trasmissione: “LE ELEZIONI NON
FINISCONO MAI”
Il link
per guardarla:
venerdì 20 maggio 2016
“AD ANGELA NAPOLI DONNA DA SEMPRE IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA ALLE MAFIE, AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ E A FAVORE DI UN GRANDE VALORE: LA LEGALITA’”
“Ad
ANGELA NAPOLI donna da sempre in prima linea nella lotta alle mafie, al
servizio della collettività e a favore di un grande valore: LA LEGALITA’”
è la motivazione incisa nella targa premio che l’Istituto Comprensivo
Statale “A. Pagano" e la Scuola Secondaria di I^ grado di Nicotera mi hanno
conferito durante la manifestazione “Il Maggio dei Libri” svoltasi il 20 maggio
2016
lunedì 16 maggio 2016
A SOVERATO L’ANTIMAFIA DEI FATTI
Patrocinato dal Comune
di Soverato e organizzato dalle Associazioni Fidapa, Risveglio Ideale, Lions
Club Squillace Cassiodoro e Rotary Club, si è svolto nella Sala Consiliare
della Città l’evento di presentazione del mio libro “Angela Napoli L’Antimafia
dei fatti”, a cura di Orfeo Notaristefano.
S1 TV – servizio tg
Dal minuto 6:16
https://www.youtube.com/watch?v=M749B6fQmnc&feature=youtu.be&list=PLl9ycKmwoahlu4bSr0y8O7xTSrygmWnpS
Calabria web tv
venerdì 6 maggio 2016
CULTURA DELLA LEGALITÀ a REGGIO CALABRIA
Un “tavolo” di prestigio per il
convegno organizzato da Risveglio Ideale nell’ambito degli Stati Generali della
Cultura 2016 e svoltosi il 6 maggio nel suggestivo scenario di Officine
Miramare.
Moderati dal giornalista di Reggio
TV Mario Meliadò si sono avvicendati al microfono Angela Napoli (Ex-Vice
Presidente e Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia e Presidente
di Risveglio Ideale), Tiberio Bentivoglio (Vittima di Mafia), Orfeo
Notaristefano (Giornalista scrittore), Eduardo Lamberti Castronuovo (Assessore
Provinciale alla Cultura e Difesa della
Legalità), Alberto Cutuli (già Consigliere Comunale e Socio cofondatore di Risveglio
Ideale), Angela Marcianò (Assessore
Comunale ai Lavori Pubblici e all’Arredo Urbano).
(servizio tg di Reggio Tv)
link video convegno Sevensensis):
Tranche intervento di EDUARDO LAMBERTI CASTRONUOVO
Tranche intervento di ANGELA MARCIANÒ
Tranche secondo intervento di ANGELA NAPOLI
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