Chiaravalle Centrale, Angela Napoli ha presenta il libro "L'Antimafia dei fatti"
“Togliere
a tutti l'immunità parlamentare, perché anche un senatore o un deputato deve
poter essere giudicato come un normale cittadino”. Lo ha affermato Angela
Napoli a Chiaravalle Centrale, ieri, nel contesto della
presentazione del suo libro “L'Antimafia dei fatti” (Falco editore). Una manifestazione
molto partecipata, organizzata presso Palazzo Staglianò dall'associazione
“Risveglio Ideale” e dalla locale amministrazione comunale.
E' stato
il sindaco, Mimmo Donato ad introdurre i lavori, moderati dal giornalista
Francesco Pungitore. Un saluto, quello del primo cittadino, nel corso del quale
sono state rimarcate le tante battaglie di legalità e giustizia condotte da
Angela Napoli in Calabria e a Roma, nelle sue vesti di parlamentare, per ben
cinque legislature.
Altrettanto
significativo l'intervento di Mario Muzzì, cofondatore di “Risveglio Ideale” di
cui la stessa Napoli è presidente. “Una donna che ha lasciato il segno in
politica e che tutti ricordano, in tutta Italia, con grande stima e affetto” ha
rimarcato Muzzì.
Il
vicesindaco Pina Rizzo, anche nel suo ruolo di assessore comunale alla Cultura,
ha sottolineato l'importanza dell'evento e il forte esempio che Angela Napoli
ha saputo offrire nel corso della sua esperienza politica, a tutti i livelli.
Liberata
Donato, assessore comunale alla Legalità e alla Trasparenza, ha ricordato i
doveri dell'impegno civile e della partecipazione democratica, elementi
fondamentali su cui costruire una società migliore.
Rita
Elia, dirigente scolastico, ha espresso il proprio plauso convinto nei
confronti degli organizzatori, puntando l'attenzione sull'educazione delle
generazioni più giovani nei termini di una prevenzione e di una formazione
rivolte verso i più alti valori del bene comune. Non sono mancate le domande da
parte del numeroso pubblico presente.
Angela
Napoli ha concluso la serata concentrandosi sul suo libro, sul lungo elenco di
atti, dossier e iniziative raccontati in un volume che si chiude con un forte
appello a una “rivoluzione ideale”. Un “risveglio” che deve partire dal basso,
dai cittadini, chiamati a partecipare e ad impegnarsi senza più lasciare comode
deleghe in bianco al politico di turno. Solo così si potrà pensare di cambiare
una terra difficile come la Calabria - che Angela Napoli ha descritto come
“ricca e meravigliosa, una terra da amare” - in cui permane un sistema perverso
di collusioni tra 'ndrangheta e “potere” che adesso, coraggiosamente, la
magistratura sta iniziando a scoperchiare. Ma i cittadini devono partecipare al
cambiamento, devono essere protagonisti di quel “risveglio” che la Calabria
attende da fin troppo tempo.
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