Nel mentre i dati dell’Eurispes ci evidenziano in Calabria la presenza di 100.000 occupati poveri e di 250.000 famiglie che vivono il disagio sociale ed a fronte di un’indennità mensile percepita dai singoli consiglieri regionali, che risulta fra le più alte d’Italia, nel silenzio assordante dell’opposizione, nella giornata di ieri, il Consiglio ha approvato un emendamento alla legge finanziaria regionale con il quale è stato attribuito ai capigruppo consiliari (attualmente ben 10!) un aumento di circa 1.300 euro mensili.
Proprio questo consiglio regionale calabrese, il più inquisito d’Italia, che ha sopportato costi esorbitanti per il funzionamento delle sue strutture speciali, soltanto oggi ridimensionate, autopremia lautamente i suoi capigruppo e contemporaneamente colpisce le famiglie meno abbienti con l’abrogazione della modulazione per fasce di reddito dell’addizionale IRPEF regionale. L’ulteriore penalizzazione per i cittadini calabresi viene giustificata dalla necessità di coprire parte del disavanzo della spesa sanitaria relativo al 2007 (116 milioni di euro) causato da disorganizzazione, sperperi e mancanza di adeguati controlli, segnalati anche dalle speciali Commissioni ministeriali ed ai quali le varie Giunte regionali non hanno ancora posto alcun rimedio.
Certamente saranno soddisfatti Bova e Loiero, ma mi domando se analoga soddisfazione potranno avere i cittadini calabresi quando si renderanno conto dell’ennesimo danno subito da coloro che si ostinano, nonostante tutto, a continuare a gestire la vita di questa Regione.
On. Angela NAPOLI
Taurianova, 30 maggio 2008
Proprio questo consiglio regionale calabrese, il più inquisito d’Italia, che ha sopportato costi esorbitanti per il funzionamento delle sue strutture speciali, soltanto oggi ridimensionate, autopremia lautamente i suoi capigruppo e contemporaneamente colpisce le famiglie meno abbienti con l’abrogazione della modulazione per fasce di reddito dell’addizionale IRPEF regionale. L’ulteriore penalizzazione per i cittadini calabresi viene giustificata dalla necessità di coprire parte del disavanzo della spesa sanitaria relativo al 2007 (116 milioni di euro) causato da disorganizzazione, sperperi e mancanza di adeguati controlli, segnalati anche dalle speciali Commissioni ministeriali ed ai quali le varie Giunte regionali non hanno ancora posto alcun rimedio.
Certamente saranno soddisfatti Bova e Loiero, ma mi domando se analoga soddisfazione potranno avere i cittadini calabresi quando si renderanno conto dell’ennesimo danno subito da coloro che si ostinano, nonostante tutto, a continuare a gestire la vita di questa Regione.
On. Angela NAPOLI
Taurianova, 30 maggio 2008
10 commenti:
certo che sono proprio 4 incoscienti, dovrebbero dimettersi. non solo non sanno dare risposte, non dico significative, ad un territorio di suo povero, ma cercano sempre nuovi strumenti per aumentare il loro "bottino" mensile.
Non ci sono limiti a questo governo calabrese.
Ma la cosa più vergognosa è quella di avere dei rappresentanti del nostro partito che stanno al loro gioco. Ecco, adesso abbiamo capito bene il perchè non c'è mai stata una vera opposizione.
Ma soprattutto vorrei proprio conoscere la provenienza di questi soldi.
A Napoli hanno i rifiuti per strada mentre noi i rifiuti li abbiamo dentro il palazzo della Regione .
Che vergogna!
On.Napoli cos'altro ci aspetta dietro l'angolo?
l
L'unica soluzione, sta nella giustizia della magistratura,quella giustizia che i calabresi aspettano da tutte quelle indagini bloccate in dirittura d'arrivo.
La magistratura sta permettendo a molti di loro di continuare a rubare indisturbati, permettendo anche quello di aumentarsi gli stipendi.
Cosa aspetta la magistratura
a fare il proprio lavoro?
Continuando così dovremmo cambiare nome al palazzo regionale facendolo divenire direttamente funzionale e chiamandolo semplicemente "Carcere Regionale"!
VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!
Vorrei complimentarmi con i nostri politici regionali che per il bene della gente di Calabria e dei suoi elettori ha pensato bene di aumentarsi lo stipendio.
Non esiste più vergogna in questa regione.Ci proccupiamo della 'ndrangheta e della criminalità organizzata e lasciamo agire indisturbati chi continua ad arricchirsi con i nostri voti.
L'unico rimedio per salvare la Calabria è quello di occupare il palazzo e buttarli fuori.
La vergogna non sta nelle loro case.Fossi stato un loro figlio, mi sarei vergognato di mio padre, anzi gli avrei suggerito le dimissioni da questo scempio italiano.
On.Napoli,cosa altro ci rimane da fare a noi elettori, colpevoli delle loro poltrone di destra e di sinistra?
A tutto c'è un limite,ma noi siamo riusciti a superarlo.
La Calabria è piena di problemi e loro che fanno? Si aumentano gli stipendi. Bravi!
Ma siamo più bravi noi che stiamo a guardare. "Rubare" è un atto politico e lo si può fare in tanti modi, mentre la magistratura sta a guardare. I magistrati sono velocissimi a dare avvisi di garanzia ma lentissimi a condannare.
Adamo e company continuano a rappresentare questa Calabria senza alcuna vergogna e senza altrettanta vergogna i magistrati continuano a perdere tempo. Perchè?
On.Napoli, lei che non si è mai fermata di fronte a nessuno,non invita la nostra magistratura affinchè chiarisca i motivi VERI di questa lentezza?
Italo
Invece di aumentarsi gli stipendi...che si preoccupassero di più a risolversi i problemi con la giustizia. A meno che non sono tranquillizzati dagli amici magistrati.
Che grande vergogna italiana questo governo calabrese...e loro,i nostri politici di destra e di sinistra,come se nulla li sfiorasse.
On.Napoli, queste è gente che al posto della faccia ha ben altro.
Lei con questa politica calabrese non ha nulla a che fare. Continui a lavorare per noi come sempre l'ha distinta.
Grazie
Teodoro (CS)
Nella gravità di questo intervento politico adottato dai politici regionali calabresi che insofferenti al disagio sociale delle famiglie continuano a sperperare denaro pubblico, mi chiedo se sia moralmente corretto puntare il dito solo sull'opposizione latitante o se non sarebbe altrettanto obiettivo riconoscere anche i propri limiti visto che in calabria la situazione di indecenza perdura da anni e il precedente governo berlusconi non ricordo che si sia ammazzato di fatica per correggere le disuguaglianze sociali.
Cordiali saluti
Indiano
On.Napoli, quando i nostri calabresi eletti a Roma decideranno di mollare le poltrone al palazzo regionale?
Forse l'on.Dima e tanti come lui, non conoscono le regole politiche, perchè chi li ha preceduti nei doppi incarichi, gli ha sempre dimostrato di essere abile a sedersi in due o più poltrone, rimanendo indisturbato per anni.
Se vogliono dimostrare di essere la nuova politica,che ne scelgano allora UNA di poltrona, prima di essere richiamati ufficialmente dalle sfere alte.
On.Napoli,lei che non si è mai fermata di fronte a nessuno,dia lezioni di recupero a chi ne ha bisogno.
Sono sicuro che all'indomani di una nuova nomina politica,lei avrebbe da subito effettuato la sua scelta,dando così la possibilità, a chi aspetta in lista, di essere nominato.
Ma la politica, lo sappiamo, non è fatta solo di donne e uomini.
Antonio (CS)
Non capisco come fa la gente di Calabria a volere un governo fatto di rimpasti,uomini sostituiti perchè arrestati o "avvisati",uomini non eletti democraticamente e per volontà dei cittadini,ma cosa più importante, un governo dove ancora regnano partiti estinti o moribondi.
Ma quello che fa rendere unico questo governo regionale è la capacità di alcuni uomini di continuare senza vergogna,con la consapevolezza intima di essere colpevoli e quindi di premiarsi aumentandosi lo stipendio.
Quando la magistratura e le forze dell'ordine bloccheranno questo scempio italiano?
Stiamo perdendo la fiducia verso chi dovrebbe dimostrare con i fatti il rispetto della legge.
Io,rubo una macchina e vengo subito condannato e arrestato,un politico ruba e truffa lo stato e l'Europa e cammina a piede libero.....PERCHE'??????
Teodoro Camera (CZ)
Carissima Angela On. Napoli,
da molto non scrivo nel suo blog, come da molto non scrivo su nessuna testata giornalistica, a volte mi chiedo se ha senso scrivere, come sa dopo il caso de magistris non ho fiducia nelle istituzioni e nei suoi rappresentanti.
L'aumento degli stipendi per i nostri cari politici calabresi è dovuto, in quanto bisogna riconoscere il loro impegno per i cittadini e per la comunità, non è facile Cara angela On. Napoli rappresentare boss e condividerne interessi e spartizioni, non è facile essere promotori degli amici degli amici,non è facile inserire parenti delle "persone per bene" all'interno della sanità, persone che prima erano eccellenti coltivatori di terre oggi sono specializzati come infermieri adempiendo ai loro doveri con gentilezza e senso del dovere, basta andare all'ospedale di Vibo Valentia per rendersi conto delle loro competenze e professionalità.
Non è facile cara Angela On. Napoli, tenersi poltrone alla regione o al comune, mentre tanti avvoltoi tendono a strapparti il posto con tutte le loro forze, non c'è tempo per i nostri politici occuparsi di problemi del territorio, ma che colpa ne hanno se di consetudine la storia gli ha trasmesso che prima bisogna soddisfare gli "amici" e poi la comunità?
Provi a immagginare lo stress che i nostri rappresentanti regionali devono subire , quando devono lavorare per poche percentuali provvigionali a loro spettanti debbono fare miracoli per dare concessioni per dare impulso all'economia calabrese concedendo il benestare agli amici per la produzione di energie rinnovali'
Mi chiedo , cara Angela On.Napoli è giusto polemizzare sull'aumento degli stipendi ai nostri cari politici?
Pensa che è facile portere avanti interessi dei cari "amici" per pochi spiccioli che ricavano sulle varie concessioni?
Cara Angela On. Napoli, bisogna essere realisti, i nostri politici sono i migliori d'italia perchè loro fanno "miracoli" che in altri posti non riescono a fare ed il loro impegno deve esser giustamente remunerato da noi contribuenti,perchè anche se non usufruiamo del loro impegno politico e amministrativo, la nostra mentalità giustifica il contributo e l'impegno per gli "amici degli amici".
Con solito affetto
Attilio Fiorillo
Mi piacerebbe tanto assistere al ritorno di De Magistris e alla conclusione delle sue indagini, ritenute infondate da chi ha coperto ieri e forse sta continuando tutt'oggi a coprire tutti coloro che risultano essere indagati.
Quello che più è risultato strano, ma scontato, dal caso De Magistris è stato il silenzio assordante della classe politica calabrese tutta. Non c'è stata una sola parola di solidarietà nei confronti di questo magistrato(chissà perchè)se non da chi ha sempre rappresentato la legalità e l'onestà politica e sappiamo bene di chi stiamo parlando cara on. Napoli.
Spero tanto che al più presto si possano leggere sui quotidiani articoli titolati così: " De Magistris. Profeta di una terra , mandato in esilio dalla politica del malaffare" o ancora " Le verità nascoste di una Calabria,scoperte da un magistrato scomodo"......
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