Quanto avvenuto nella giornata di ieri ha davvero rappresentato una delle pagine peggiori scritte dalla politica italiana negli ultimi anni. E’ apparsa da subito di estrema gravità la notizia del coinvolgimento giudiziario della Presidente del Consiglio Regionale della Campania, ma quanto accaduto successivamente al lancio delle prime agenzie di stampa ha evidenziato più che mai l’inderogabile urgente necessità del richiamo all’eticità della politica.
Il ministro della Giustizia, sen. Clemente Mastella, coniuge della Presidente del Consiglio Regionale della Campania, ha amplificato ufficialmente le notizie in Parlamento diverse ore prima delle notifiche dei provvedimenti giudiziari in questione, ed il mondo politico (con qualche doveroso distinguo!) senza conoscere le motivazioni e le imputazioni che hanno portato alla emanazione degli stessi provvedimenti, si è affrettato ad esprimere al capo del Dicastero della Giustizia la solidarietà umana e politica. Tra i primi attestati di solidarietà, naturalmente! appaiono quelli del Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e quelli dell’intero gruppo regionale calabrese dell’UDEUR, partito politico dello stesso ministro Mastella, peraltro eletto senatore proprio in Calabria.
Soltanto nelle prime ore del pomeriggio di ieri sono stati notificati i provvedimenti giudiziari che hanno colpito, accanto alla Presidente del Consiglio Regionale della Campania, i massimi vertici dell’UDEUR di quella Regione e si è avuta, altresì, la notizia della contestazione di ben 7 reati, non di poco conto, allo stesso ministro della Giustizia.
Pur ritenendo condivisibili le solidarietà umane rivolte al ministro della Giustizia, sento di non ritenere altrettanto condivisibili quelle politiche, men che meno gli attestati espressi dal Presidente del Consiglio Prodi e dal Governatore della Calabria, Loiero.
Il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha parlato di “ un tessuto fatto di trame fitte, di connivenze e di complicità così forti tanto che molti Enti pubblici regionali e molti Enti locali campani hanno conformato le loro scelte non già improntando ogni valutazione al perseguimento di interessi pubblici, bensì asservendo il bene della cosa pubblica agli interessi di un gruppo ristretto di persone”. Le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere mi hanno richiamato situazioni identiche a quelle riscontrabili in diverse realtà della Calabria ed hanno confermato il convincimento che il mondo politico non ha assolutamente colto le motivazioni del radicamento dell’antipolitica che sta investendo la nostra Nazione.
Cos’altro dovrà accadere in Italia per far capire ai cittadini la verità della frase scritta in tutte le aule dei Tribunali: “La legge è uguale per tutti”.
Il ministro della Giustizia, sen. Clemente Mastella, coniuge della Presidente del Consiglio Regionale della Campania, ha amplificato ufficialmente le notizie in Parlamento diverse ore prima delle notifiche dei provvedimenti giudiziari in questione, ed il mondo politico (con qualche doveroso distinguo!) senza conoscere le motivazioni e le imputazioni che hanno portato alla emanazione degli stessi provvedimenti, si è affrettato ad esprimere al capo del Dicastero della Giustizia la solidarietà umana e politica. Tra i primi attestati di solidarietà, naturalmente! appaiono quelli del Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e quelli dell’intero gruppo regionale calabrese dell’UDEUR, partito politico dello stesso ministro Mastella, peraltro eletto senatore proprio in Calabria.
Soltanto nelle prime ore del pomeriggio di ieri sono stati notificati i provvedimenti giudiziari che hanno colpito, accanto alla Presidente del Consiglio Regionale della Campania, i massimi vertici dell’UDEUR di quella Regione e si è avuta, altresì, la notizia della contestazione di ben 7 reati, non di poco conto, allo stesso ministro della Giustizia.
Pur ritenendo condivisibili le solidarietà umane rivolte al ministro della Giustizia, sento di non ritenere altrettanto condivisibili quelle politiche, men che meno gli attestati espressi dal Presidente del Consiglio Prodi e dal Governatore della Calabria, Loiero.
Il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha parlato di “ un tessuto fatto di trame fitte, di connivenze e di complicità così forti tanto che molti Enti pubblici regionali e molti Enti locali campani hanno conformato le loro scelte non già improntando ogni valutazione al perseguimento di interessi pubblici, bensì asservendo il bene della cosa pubblica agli interessi di un gruppo ristretto di persone”. Le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere mi hanno richiamato situazioni identiche a quelle riscontrabili in diverse realtà della Calabria ed hanno confermato il convincimento che il mondo politico non ha assolutamente colto le motivazioni del radicamento dell’antipolitica che sta investendo la nostra Nazione.
Cos’altro dovrà accadere in Italia per far capire ai cittadini la verità della frase scritta in tutte le aule dei Tribunali: “La legge è uguale per tutti”.
On. Angela NAPOLI
Roma 17 gennaio 2008
6 commenti:
una classe politica marcia che sta portando il paese allo sfascio... non parlo di destra o sinistra.. non c'e' nessuna differenza tra esse ambedue perseguono solo i loro interessi... parlo dell'intera classe politica che ha calcato le scene degli ultimi 20 anni coi risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
L'unica speranza e' la gente onesta come lei sembra essere On. Napoli.. io purtroppo sono di roma e non posso votarla.. ma le faccio i miei auguri e le porgo la mia stima.
La reazione della politica alle dimissioni di Mastella sono state davvero degne del peggior film comico (per non dire drammatico) dell'ultimo periodo. Posso capire la solidarietà umana, ma la solidarietà politica a uno che accusa la magistratura solo perché è stato toccato negli affetti mi pare davvero troppo! Una solidarietà che si traduce in un accusa "a priori" alla magistratura, è davvero scandaloso da parte di quei politici che dovrebbero rappresentarci e che invece non rappresentano un bel niente perché noi cittadini siamo stufi di essere presi per i fondelli! E adesso vogliono mettere le mani anche sulla magistratura la cui indipendenza è per noi l'unica speranza di giustizia!!
Sono felice che ci siano persone come lei, On. Napoli, che portano avanti iniziative informative di questo tipo! Sono venuta oggi a conoscenza del suo blog grazie al sito marcotravaglio.it e vorrei esprimerle tutta la mia solidarietà e i miei ringraziamenti per aiutarci a tenerci informati.
laTiziana.
A completamento di questa settimana nefasta a livello giudiziario ad opera dei cari politicanti di tutte le estrazioni ad eccezione del dott Di Pietro, mi piace sottolineare la vergognosa operazione del CSM con il trasferimento del dott De Magistris,al peggio non vi è mai fine,buon lavoro e buona domenica dott.ssa Napoli
la legge è uguale per tutti!!!ma cosi ahimè non è cara on.le napoli.lo sa benissimo pure lei,che di certe situazioni vergognose e scandalose che succedono nei tribunali calabresi ne è a conoscenza.basti pensare a quello che succede al tribunale di vibo valentia,dopo un mix di massoneria-ndrangheta e politica,il che detto cosi potrebbe sembrare che siano tre cose ben distinte e separate ma che in realtà in quel territorio sono la medesima cosa,dicevo,un mix di queste tre cose gestisce e controlla tutto,dalle sentenze ai ricorsi,dalle indagini ai movimenti che l'autorità giudiziaria può fare o non può fare,dal potere di controllo che può esercitare l'organo territoriale del governo,ossia la prefettura e quello che lo stesso non può e non deve fare.lo sa bene pure lei on.le napoli per le note vicende che da anni denunzia.
e se solo penso a quello che è successo solo pochi giorni fa,con l'elezione del presidente della comunità montana di serra san bruno,le mie, se pur poche perplessità, diventano realtà pura,nuda e cruda.
c'è una capacità persuasiva della massoneria e della ndrangheta e di quei personaggi alla guida di enti locali che ne sono i massimi esponenti, di gestire e decidere il tutto scegliendo ora quà ora là tutte le alleaze possibili.
il tutto per garantire quel controllo del potere e dei finanziamenti che sono il sale della vita per le organizzazioni massoni e le cosche locali.
sollecito,ma credo che non ve ne sia nemmeno la necessità,perchè lei già lo avrà fatto on.le napoli un suo intervento ai massimi livelli nazionali del partito per l'espulsione immediata di quegli esponenti di alleanza nazionale serresi che hanno preso siffatte decisioni andando contro quella che è l'etica del partito.
porgo cordiali saluti.
Gent.ma On Angela Napoli, sono contenta di leggere nuovi commenti sul suo blog (l'ho segnalato sul sito www.marcotravaglio.it)e su altri :-)
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Vorrei girarle la notizia dell'"ultima" di Cossiga e mio relativo commento:
GIUSTIZIA: COSSIGA, PRESENTERO' MOZIONE PER CENSURARE CSM
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - Il senatore a vita Francesco Cossiga presentera' una mozione "per censurare il Csm". Lo ha annunciato lo stesso Cossiga, ospite questa mattina della trasmissione 'Panorama del giorno', condotta da Maurizio Belpietro. Cossiga non ha risparmiato dure parole all'indirizzo dell'organo di autogoverno della magistratura, in riferimento alla vicenda Mastella: "volevano censurare il discorso che ha tenuto alla Camera. Presentero' una mozione per censurare il Csm considerato organizzazione di stampo mafioso".
www.adnkronos.it
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Dunque, secondo Cossiga, De Magistris è stato "processato" e cacciato da CZ da un'organizzazione mafiosa?
E dunque, dato che il CSM secondo Cossiga è un'organizzazione di stampo mafioso, anche Napolitano che ne è il Presidente è...mafioso???
Cielo, dategli tripla dose di Prozac, questo delira...
Presidente...Presidente!!!!! (Napolitanooooooooooooooooo)
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Con immutata stima. Bruna C.
Se la legge è uguale per tutti perchè allora nel partito di Alleanza Nazionale da noi in Calabria non ci sono mai colpevoli e condanne?
Hanno forse amici nei palazzi di potere?
Paolo (CS)
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