Poche ore fa ho rivissuto, alla Camera dei Deputati, i momenti del 1998 quando Prodi, dopo soli 2 anni di Governo, è stato sfiduciato dall’incarico di Presidente del Consiglio. Allora fu Bertinotti, oggi Presidente della Camera, a far perdere a Prodi quello scranno, oggi è Mastella che tenta di farlo.
Ciò che ha creato in me maggiore imbarazzo è la minaccia con la quale Prodi ha evidenziato l’ostinazione nel voler mantenere un incarico che ha portato la nostra Italia alla deriva.
Dall’intervento mi è parso che Prodi viva decisamente fuori dal contesto sociale e non abbia la consapevolezza delle difficoltà attraversate dai cittadini italiani, molti dei quali stentano ad arrivare alla fine del mese e sono automaticamente costretti a ricorrere ai proibitivi prestiti bancari o all’usura praticata dalle organizzazioni criminali.
Da tale padre politico, Prodi, non può che discendere un figlio politico, Loiero, Presidente della Regione Calabria, il quale ostenta analoga spavalderia nel mantenere la sua poltrona.
La Calabria è in permanente stato emergenziale in tutti i settori; non esiste Ente immune da commissariamento; consociativismo, trasversalismo e trasformismo caratterizzano la vita dell’intera Regione.
Ma Loiero persiste nel non voler prendere atto della realtà e, soprattutto, nel non comprendere che i calabresi sono veramente stanchi.
Le ostinazioni di Prodi e Loiero alimentano quotidianamente la sfiducia dei cittadini ed il ricorso degli stessi all’antipolitica. Fino a quando?
On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma 22 gennaio 2008
Ciò che ha creato in me maggiore imbarazzo è la minaccia con la quale Prodi ha evidenziato l’ostinazione nel voler mantenere un incarico che ha portato la nostra Italia alla deriva.
Dall’intervento mi è parso che Prodi viva decisamente fuori dal contesto sociale e non abbia la consapevolezza delle difficoltà attraversate dai cittadini italiani, molti dei quali stentano ad arrivare alla fine del mese e sono automaticamente costretti a ricorrere ai proibitivi prestiti bancari o all’usura praticata dalle organizzazioni criminali.
Da tale padre politico, Prodi, non può che discendere un figlio politico, Loiero, Presidente della Regione Calabria, il quale ostenta analoga spavalderia nel mantenere la sua poltrona.
La Calabria è in permanente stato emergenziale in tutti i settori; non esiste Ente immune da commissariamento; consociativismo, trasversalismo e trasformismo caratterizzano la vita dell’intera Regione.
Ma Loiero persiste nel non voler prendere atto della realtà e, soprattutto, nel non comprendere che i calabresi sono veramente stanchi.
Le ostinazioni di Prodi e Loiero alimentano quotidianamente la sfiducia dei cittadini ed il ricorso degli stessi all’antipolitica. Fino a quando?
On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma 22 gennaio 2008
3 commenti:
Buongiorno On. Napoli.. seguo e leggo con interesse il suo blog da quasi un anno, pur appartenendo ad una corrente politica diametralmente opposta alla sua. Ho anche scritto qualche commento ai suoi interventi sempre esprimento il mio apprezzamento e la mia stima per lei e per la passione con la quale porta avanti le sue idee e il suo impegno.
Oggi pero', per la prima volta da quando la leggo, lei mi ha dato la stessa impressione che mi danno tutti i politici quando li ascolto.
Purtroppo i politici partono dal convincimento che la gente sia sempliciotta, poco attenta e con poca memoria. Forse sara' anche cosi.. io non lo so.. so solo che quando sento dire cose non vere da un politico capisco che quel politico dice cose non vere non perche non e' ben informato ma perche vuole abbindolarmi.. perche sta facendo propaganda.. perche crede che io sia poco attento.. poco furbo.. e con poca memoria.
Mi creda on. Napoli.. da molto fastidio essere preso per un ebete che non sa ragionare con la propria testa.. e se non riponessi in lei la stima che questi mesi di lettura del suo blog ha fatto nascere in me, neanche starei qui a rispondere e commentare, mi limiterei a cancellare il suo indirizzo dai miei preferiti e a dimenticarla al piu presto.
Ma come le ho detto la stimo.. e allora faccio finta che lei non mi abbia preso per un ebete, che non stia facendo propaganda e che e' davvero convinta (!) di quello che dice.. e dunque le rispondo nel merito di cio che ha detto.
Vede... non e' vero quello che lei dice, e cioe' che prodi ha portato il paese alla deriva e la gente non arriva piu a fine mese. Non e' vero perche e' gia da molto prima che prodi andassse al governo che la gente non arriva a fine mese.. io lo so bene On. Napoli perche "la gente" sono io... "la gente" sono io e tutti quelli come me.. non siete voi.
Io e' dal 2003 che non arrivo a fine mese On. Napoli.. nel 2000 potevo ancora andare in vacanza.. ci sono andato fino al 2002.. da allora basta.. stop. fine.
E via via sempre meno cene fuori.. sempre meno gite nel week end.. sempre meno superfluo.. sempre piu la cinghia stretta... e' da 6/7 anni che "la gente" si lamenta e che non paga rate e mutui.. e' da quando fu inventata da voi politici la panzana dell'"inflazione reale e di quella percepita" se lo ricorda ? stiamo parlando del 2003 On. Napoli.. e al governo c'eravate voi col vostro alleato berlusconi.
Oggi ne tremonti ne alemanno e ne fini pronunciano piu le parole "inflazione reale e inflazione percepita" con le quali si riempivano la bocca e ci prendevano in giro 5 anni fa.. peccato pero che io me le ricordo.
On. Napoli.. facciamo finta che io oggi non abbia letto questo suo volantino politico propagandistico.. come lei ben sa il paese italia si e' incamminato lungo questo triste declino da una 20ina di anni e a questo declino ha concorso TUTTA la classe politica di questi ultimi 20 anni comprese quelle alle quali lei e io apparteniamo.
Non c'e' nessuna differenza tra destra e sinistra.. tra prodi e berlusconi.. tra loiero e cuffaro... lo dimostrano i fatti che sono sotto gli occhi di tutti.
Non si perda anche lei per strada On. Napoli.. non diventi come tutti gli altri.. e facciamo finta che l'intervento di oggi sul suo blog sia stato scritto da un altro :-)
Con simpatia,
Marco Migliarino
Caro Marco, hai pienamente ragione sulla politica di destra e di sinistra; ormai tutto si è appiattito, i partiti si alleanno e si aiutano dietro le quinte, mentre sul palco risultano essere sempre in lotta.
La politica è questa e chi fa politica rispetta le regole. La differenza la fa l'uomo singolo e l'on.Napoli rappresenta questa differenza. Le parole spesso lasciano il tempo che trovano specie in politica, quello che conta sono i fatti e la Napoli, nelle sue possibilità umane, in questo covo di serpenti, ha sempre agito con i fatti, spesso andando controcorrente.
Spero tanto che altri come te riescano a vedere in lei una possibilità di cambiamento, in questa politica corrotta.
I partiti ci saranno sempre, sta a noi individuare la persona giusta da affiancare per riprenderci quello che sino ad oggi la malapolitica ci ha tolto. E non serve essere di destra o di sinistra, quello che conta è la persona giusta.
Spero tanto che l'On.Napoli riesca a coinvolgere più persone nel suo movimento politico; quelle vere, oneste e disinteressate.
Io ci sono!
Roberto Cotroneo
Carissimo Marco,
innanzitutto mi permetta di ringraziarLa per l'attenzione che pone leggendo il mio blog ed anche per il garbato contraddittorio al mio comunicato.
Non sarei intellettualmente onesta se non condividessi con Lei lo spazio temporale e le responsabilità di coloro che hanno contribuito a rendere davvero pesante la vita quotidiana dei cittadini italiani. So benissimo che il Governo Berlusconi non è riuscito a fare tutto ciò che aveva garantito in campagna elettorale, ma deve convenire con me nell'ammettere che il Governo Prodi non solo non ha dato quella svolta che aveva garantito agli elettori,bensì ha peggiorato la vita delle famiglie. Il mio non è un discorso elettoralistico, anche se, come sembra, le elezioni si avvininano, ma nasce dal sentire comune, dalle lamentele quotidiane che i cittadini, al di là delle appartenenze politiche, fanno; nasce dalle inchieste che l'Eurispess fa sulle famiglie.
Non è mio intendimento contribuire a far cambiare la Sua ideologia politica, non mi permetterei, perchè credo nelle libertà delle scelte e rispetto ogni ideologia; ma vorrei che si comprendesse il particolare momento vissuto dal nostro Paese. Occorre la consapevolezza dello stato di emergenza in cui è calata l'Italia ed un comune intento per uscirne. Occorre responsabilità, rigore morale e senso civico, soprattutto da parte di coloro che verranno chiamati alla guida del Paese:destra, centro o sinistra che sia. Serve giustizia sociale, ma quella vera, non quella propagandata.
La prego, non faccia finta che quel comunicato l'ha scritto un altro: è stato scritto coscientemente da me, senza alcuna volontà di considerare la gente "sempliciotta".Se tale fosse la mia considerazione sui cittadini, non mi sentirei degna di rappresentarli a livello nazionale!
Davvero grazie
on. Angela Napoli
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