L’allarmante relazione della Direzionale Nazionale Antimafia che evidenzia le collusioni esistenti nel Mezzogiorno d’Italia tra criminalità organizzata e politici, impone una presa di coscienza da parte del legislatore.
La relazione dimostra che oggi siamo di fronte, in particolar modo nella realtà calabrese, ad una situazione che ha già causato e può continuare a causare effetti devastanti, si pensi al delitto Fortugno, per la vita dei cittadini e delle stesse Istituzioni.
Non v’è dubbio che le notizie giudiziarie dell’ultimo mese che hanno investito la Campania, la Sicilia e la Calabria, conclamate dalla relazione della DNA, abbattono la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nel mondo politico in generale.
Occorre, pertanto, un percorso di legalità che abbia come punto di partenza la moralizzazione della politica ed iniziative legislative utili ad abbattere quel “patto scellerato e perverso” tra mafia e politica che nasce, quasi sempre, durante le campagne elettorali. In tal senso ritengo indispensabile l’approvazione della proposta di legge “Lazzati”, concernente il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione, da me ripresentata alla Camera dei Deputati nel maggio 2006, e che impedisce in concreto l’intreccio perverso che, proprio nel momento elettorale, si realizza tra potere mafioso e uomini politici, con effetti devastanti sulle Istituzioni e sulla loro credibilità. La citata proposta legislativa, prevedendo l’intervento tempestivo e funzionale a Magistratura e Forze dell’Ordine, nel momento dell’acquisizione del consenso elettorale, diverrebbe più efficiente dell’attuale normativa sul voto di scambio. Per colpire efficacemente l’accordo tra malavitoso e politico ed impedire ogni possibile condizionamento delle Istituzioni, la proposta di legge “Lazzati” prevede la stessa sanzione per il sorvegliato speciale e per il candidato che fa ricorso a tale aiuto elettorale. Solo così sarebbe possibile recidere alle origini ed in maniera concreta l’intreccio delinquenza-politica e malaffare, bonificando ed immunizzando dalle infiltrazioni della mafia le Amministrazioni e le Istituzioni pubbliche
On. Angela Napoli
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma, 30 Gennaio 2008
La relazione dimostra che oggi siamo di fronte, in particolar modo nella realtà calabrese, ad una situazione che ha già causato e può continuare a causare effetti devastanti, si pensi al delitto Fortugno, per la vita dei cittadini e delle stesse Istituzioni.
Non v’è dubbio che le notizie giudiziarie dell’ultimo mese che hanno investito la Campania, la Sicilia e la Calabria, conclamate dalla relazione della DNA, abbattono la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nel mondo politico in generale.
Occorre, pertanto, un percorso di legalità che abbia come punto di partenza la moralizzazione della politica ed iniziative legislative utili ad abbattere quel “patto scellerato e perverso” tra mafia e politica che nasce, quasi sempre, durante le campagne elettorali. In tal senso ritengo indispensabile l’approvazione della proposta di legge “Lazzati”, concernente il divieto di svolgimento di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione, da me ripresentata alla Camera dei Deputati nel maggio 2006, e che impedisce in concreto l’intreccio perverso che, proprio nel momento elettorale, si realizza tra potere mafioso e uomini politici, con effetti devastanti sulle Istituzioni e sulla loro credibilità. La citata proposta legislativa, prevedendo l’intervento tempestivo e funzionale a Magistratura e Forze dell’Ordine, nel momento dell’acquisizione del consenso elettorale, diverrebbe più efficiente dell’attuale normativa sul voto di scambio. Per colpire efficacemente l’accordo tra malavitoso e politico ed impedire ogni possibile condizionamento delle Istituzioni, la proposta di legge “Lazzati” prevede la stessa sanzione per il sorvegliato speciale e per il candidato che fa ricorso a tale aiuto elettorale. Solo così sarebbe possibile recidere alle origini ed in maniera concreta l’intreccio delinquenza-politica e malaffare, bonificando ed immunizzando dalle infiltrazioni della mafia le Amministrazioni e le Istituzioni pubbliche
On. Angela Napoli
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma, 30 Gennaio 2008
6 commenti:
Spero tanto che le parole del Presidente Fini sulla scelta dei candidati all'interno delle liste sia ascoltato, perchè nelle ultime amministrative è risultato l'opposto.
Il voto di scambio è difficile farlo scomparire,l'unico modo è la selezione delle persone.
Ma ho forti dubbi......!
On.Napoli è molto difficile trovare candidati che hanno la vostra "immagine politica"....ci aiuti Lei a individuarne qualcuno.
La legge deve comunque essere fatta ma soprattutto applicata...non le pare?
Vittorio Perlina
Vorrei proprio sapere cosa ne pensano i politici di Alleanza nazionale sul voto di scambio visto le ultime amministrative.
On. Napoli,lei nel partito è una vera mosca bianca.
Giovanni P.
Gent.ma On. Angela Napoli,
come Lei sà ,sono tra quelli che da anni chiedono l'approvazione del ddl Lazzati del caro amico Romano De Grazia.
Ritengo che sia importante ma non sufficiente a contrastare il fenomeno politico-mafioso.
Tutto dipende dalla composizione delle liste dei candidati.
Bisogna che ci sia un patto etico,ma non l'ennesimo non rispettato,un patto che tutti i partiti devono firmare.
La mia è una proposta semplice:
Ogni candidato deve presentare al proprio partito (io lo farei anche per i tesserati) uno Stato di Famiglia e per ogni componente il nucleo famigliare,Certificato Penale e Carichi Pendenti.
Naturalmente la mia è la proposta di un profano ma vorrei conoscere il suo parere.
Ritengo inoltre che agli elettori debba essere restituito il diritto di sceglire proprio perchè voto vuol dire SCELTA.
Io,la mia famiglia e tate altre persone non sono più disposti a votare "cartelli" confezionati dai partiti perchè vogliamo essere LIBERI e non sudditi.
La prego di continuare le sue battaglie che sono anche le nostre.
Con immensa stima
Mario Congiusta
Via M. Bello !7
89048 Siderno
www.gianlucacongiusta.org
338-2059700
I nostri politici(la maggior parte)hanno sempre utilizzato nelle campagne elettorali il voto di scambio ed è per questo che niente in Calabria ha mai funzionato.
Nel governo calabrese,mi dispiace dirlo, non esiste maggioranza e opposizione.
Sono tutti legati da profondi interessi e scambi di favori. Non ho mai visto un nostro rappresentante di partito esporsi più di tanto che spesso parlano bene ma razzolano male.
On.Napoli, lei rappresenta l'unica speranza nel mondo politico di Alleanza Nazionale della nostra Calabria e spero tanto di vederla seduta nella poltrona più alta del nostro governo, per insegnare a tutti come è la vera politica, quella sana.
Il governo della regione Calabria può rinascere solo se si cambiano le facce dei soliti candidati.
On.Fini, la prego dia delle dritte a questo partito e ricandidi solo chi ha operato bene. Provi a fare un bel sondaggio sui nostri rappresentanti e vedrà che pulizia sarà costretto a fare.
Approfittiamo del momento per riprenderci il partito dei valori e cambiamo pagina.
Forza on.Napoli!!!!!!!!!
Andrea Giacco (CZ)
Il voto di scambio non è un fatto casuale e quindi si può evitarlo con semplici provvedimenti ma, è una tecnica che negli anni si è affinata perchè le varie organizzazioni hanno avuto il tempo di coltivare in laboratiri gli embrioni che poi adulti sotto copertura vengono
infiltrati nelle pubbliche amministrazioni nessuna ( esclusa )
quindi gioco facile tutelare interessi ben diversi da quelli previsti dai compiti di istituto
in favore dei cittadini in buona fede.
Terrorismo, questo è il rimedio.
Bisogna terrorizzarle queste persone, bisogna che al solo pensiero di doversi candidare per ordine della drangheto o mafia o camorra e quindi poi poter incappare nelle maglie della giustizia li faccia tremare, sudare freddo, e preferire piuttosto di scappare lontano e non farsi più vedere in giro.
Le buone maniere servono a niente
portano ad una guerra infinita
dove lo stato non sarà mai vincitore.
Si, probabilmente lo e
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