La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti ed il Ministro dell’Economia e Finanze
– Per sapere – Premesso che:
- Il Porto di Gioia Tauro è il porto italiano che movimenta più merci in container, è il primo nel Mediterraneo ed il terzo in Europa nelle classifiche dei porti contenitori;
- l’articolo 8, comma 11 bis, della legge n. 30/98 ha classificato il Porto di Gioia Tauro di rilevanza economica internazionale di categoria II^, classe I^;
- il D.P.R. 16/07/1998 ha istituito l’Autorità Portuale del Porto di Gioia Tauro ed ha conferito alla stessa i compiti di cui alla legge n. 84/94 e, pertanto, il governo completo dell’area portuale di pertinenza;
- in data 4 maggio 2007, il Consiglio dei Ministri , su proposta dell’allora Presidente Romano Prodi, ha nominato l’ing. Rodolfo De Dominicis “Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse allo sviluppo dell’area di Gioia Tauro”; la validità della nomina era prevista per 12 mesi;
- l’articolo 3 dello stesso decreto di nomina del Commissario Straordinario prevedeva la creazione per lo stesso di una struttura con personale prevalentemente del Ministero dei Trasporti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altro analogo istituto, con trattamento economico a carico dello stesso Ministero e per il personale proveniente da altra Amministrazione dello Stato con equiparazione a quello proveniente dal Ministero del Trasporti;
- all’interpellante è apparsa da subito del tutto inutile e dispendiosa la citata nomina del Commissario Straordinario, le cui competenze , peraltro non definite, andavano inevitabilmente a sovrapporsi a quelle della valida Autorità Portuale presente nel Porto di Gioia Tauro;
- nel marzo 2008, a Camere sciolte, sempre su proposta dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri capo, peraltro, di un Governo dimissionato, con l’articolo 22 sexies del decreto “ Milleproroghe” , e con quattro mesi di anticipo sulla scadenza naturale, è stata convertita la nomina del Commissario Straordinario in Commissario delegato, il tutto con un onere pari a 600.000 euro per l’anno 2008 e 750.000 per l’anno 2009;
- la conversione della citata nomina è stata ratificata in tutta fretta il 18 marzo 2008, con un decreto firmato dal Ministro dei Trasporti del tempo, che, peraltro, istituiva una apposita unità di coordinamento , composta da ben 11 dipendenti, più un sub – commissario, posta alle dipendenze del Commissario delegato del Governo alla gestione del piano di sviluppo per il Porto di Gioia Tauro;
- l’inutilità della nomina del Commissario delegato per il Porto di Gioia Tauro si evince dalla scarsa incisività della presenza di questa figura, apparsa fino ad oggi solo con un ennesimo “studio di fattibilità per Gioia Tauro”, costato ben 200 mila euro ( vedi “Il sole 24 ore” del febbraio 2008) e da una intervista pubblicata sul n. 6 del giugno 2008 di “Specchio economico” e dalle spese per esperti e consulenti delle strutture in questione;
- il recente D.L. n. 112/2008, all’articolo 26, prevede la soppressione degli Enti pubblici non economici, con una dotazione organica inferiore a 50 unità, il che comporterebbe la soppressione dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro;
- all’interpellante sembra davvero assurdo immaginare che possa essere soppressa la principale Autorità chiamata al controllo dello sdoganamento delle merci nel principale Porto del Mediterraneo e definita, altresì, punto di riferimento degli Enti locali del territorio, provinciale e regionale, e delle associazioni imprenditoriali;
- nel mentre, l’interpellante, riterrebbe decisamente utile la soppressione del Commissario delegato del Porto di Gioia Tauro e della sua dispendiosa ed inutile unità di coordinamento, considera, invece, indispensabile il mantenimento della figura dell’Autorita Portuale:
- se non ritengano necessario ed urgente l’emanazione di uno specifico provvedimento in deroga, utile a garantire il mantenimento dell’autonomia e della esclusiva figura dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro.
On. Angela NAPOLI
Roma 30 giugno 2008
- Il Porto di Gioia Tauro è il porto italiano che movimenta più merci in container, è il primo nel Mediterraneo ed il terzo in Europa nelle classifiche dei porti contenitori;
- l’articolo 8, comma 11 bis, della legge n. 30/98 ha classificato il Porto di Gioia Tauro di rilevanza economica internazionale di categoria II^, classe I^;
- il D.P.R. 16/07/1998 ha istituito l’Autorità Portuale del Porto di Gioia Tauro ed ha conferito alla stessa i compiti di cui alla legge n. 84/94 e, pertanto, il governo completo dell’area portuale di pertinenza;
- in data 4 maggio 2007, il Consiglio dei Ministri , su proposta dell’allora Presidente Romano Prodi, ha nominato l’ing. Rodolfo De Dominicis “Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse allo sviluppo dell’area di Gioia Tauro”; la validità della nomina era prevista per 12 mesi;
- l’articolo 3 dello stesso decreto di nomina del Commissario Straordinario prevedeva la creazione per lo stesso di una struttura con personale prevalentemente del Ministero dei Trasporti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altro analogo istituto, con trattamento economico a carico dello stesso Ministero e per il personale proveniente da altra Amministrazione dello Stato con equiparazione a quello proveniente dal Ministero del Trasporti;
- all’interpellante è apparsa da subito del tutto inutile e dispendiosa la citata nomina del Commissario Straordinario, le cui competenze , peraltro non definite, andavano inevitabilmente a sovrapporsi a quelle della valida Autorità Portuale presente nel Porto di Gioia Tauro;
- nel marzo 2008, a Camere sciolte, sempre su proposta dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri capo, peraltro, di un Governo dimissionato, con l’articolo 22 sexies del decreto “ Milleproroghe” , e con quattro mesi di anticipo sulla scadenza naturale, è stata convertita la nomina del Commissario Straordinario in Commissario delegato, il tutto con un onere pari a 600.000 euro per l’anno 2008 e 750.000 per l’anno 2009;
- la conversione della citata nomina è stata ratificata in tutta fretta il 18 marzo 2008, con un decreto firmato dal Ministro dei Trasporti del tempo, che, peraltro, istituiva una apposita unità di coordinamento , composta da ben 11 dipendenti, più un sub – commissario, posta alle dipendenze del Commissario delegato del Governo alla gestione del piano di sviluppo per il Porto di Gioia Tauro;
- l’inutilità della nomina del Commissario delegato per il Porto di Gioia Tauro si evince dalla scarsa incisività della presenza di questa figura, apparsa fino ad oggi solo con un ennesimo “studio di fattibilità per Gioia Tauro”, costato ben 200 mila euro ( vedi “Il sole 24 ore” del febbraio 2008) e da una intervista pubblicata sul n. 6 del giugno 2008 di “Specchio economico” e dalle spese per esperti e consulenti delle strutture in questione;
- il recente D.L. n. 112/2008, all’articolo 26, prevede la soppressione degli Enti pubblici non economici, con una dotazione organica inferiore a 50 unità, il che comporterebbe la soppressione dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro;
- all’interpellante sembra davvero assurdo immaginare che possa essere soppressa la principale Autorità chiamata al controllo dello sdoganamento delle merci nel principale Porto del Mediterraneo e definita, altresì, punto di riferimento degli Enti locali del territorio, provinciale e regionale, e delle associazioni imprenditoriali;
- nel mentre, l’interpellante, riterrebbe decisamente utile la soppressione del Commissario delegato del Porto di Gioia Tauro e della sua dispendiosa ed inutile unità di coordinamento, considera, invece, indispensabile il mantenimento della figura dell’Autorita Portuale:
- se non ritengano necessario ed urgente l’emanazione di uno specifico provvedimento in deroga, utile a garantire il mantenimento dell’autonomia e della esclusiva figura dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro.
On. Angela NAPOLI
Roma 30 giugno 2008
2 commenti:
ci auguriamo che quanto affermato dal ministro Matteoli in merito all'autorità portuale di Gioia Tauro sia effettivamente messo in atto.
per la Calabria,per il mediterraneo,per le sorti di questa Regione è importantissimo e necessario mantenere in quel porto l'Autorità.
meno importante ,come giustamento sostenuto nell'interpellanza sono queste figure di Commissario o Commissioni etc etc che il Governo Prodi ha nominato,con notevole dispendio di danaro pubblico.
interessa al Paese,alla Nazione,alla Calabria che si mantengano e vi sia anche un potenziamento delle strutture necessarie al funzionamento di uno dei maggiori porti commerciali d'Europa.
ci auguriamo che il Governo metta in atto misure di sostegno e di crescita per il Meridione e per la Calabria.
non abbiamo bisogno di situazioni di assistenzialismo come sin qui concepito dalla nostra classe politica nazionale e regionale.
c'è bisogno di misure concrete e mirate.che i soldi dello Stato e della Comunità Europea vengano spesi nel migliore dei modi e si finisca una volta per tutte con scandali,truffe,imprese fantasma etc etc.
stimatissimo onorevole,
mi complimento con Lei per l'impegno e la serietà che mette per la nostra amata terra,non capisco come il nuovo governo
permetta ancora questi "scempi"d'immagine e di soldi.paghiamo persone per cosa?come ho letto per uno studio di fattibilità e 2 interviste
200/meuro?é scandaloso!!!
Mandate a casa tutti quelli che il governo Prodi ci ha lasciato in regalo,rispediteli nelle proprie città.La calabria non ha bisogno di figure TRUFFALDINE!!Emanuele coci
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