TAURIANOVA
BONIFICATA DALLE ‘NDRINE?
Angela
Napoli mette in guardia e spiega di cosa la città ha ora bisogno
Antimafia
della prima ora.
Nata
in Piemonte ma calabrese e taurianovese doc. Laureata in Matematica, dirigente
di scuola secondaria superiore, parlamentare della Camera dei deputati della
Repubblica Italiana.
Angela
Napoli ha svolto il mandato di deputata per 5 legislature, partecipando in
prima persona alla trasformazione della destra italiana. Da Alleanza Nazionale,
al Pdl, fino a Futuro e Libertà.
Oggi
è consulente della commissione bicamerale antimafia, dopo esserne stata negli
anni uno dei componenti più in vista. Ancora in pista nel contesto
socio-politico con la sua associazione Risveglio Ideale.
La
cronaca quotidiana rivela la presenza di una rete sempre più potente e forte
intessuta dalla criminalità organizzata nella Piana di Gioia Tauro. Di recente
e giunta la notizia della proroga del commissariamento per mafia del Comune di
Taurianova, ma il comune sembra vivere da tempo in una relativa tranquillità
rispetto allo strapotere delle cosche tradizionali, registrando prevalentemente
attività legate alla microcriminalità e allo spaccio di stupefacenti, fenomeni
che pero risultano ben controllate dall’attività delle forze dell’ordine.
Proprio
per questo molti taurianovesi si domandano, in relazioni ai diversi
scioglimenti per mafia dell’assise consiliare, se davvero la città e ancora in
mano alla ‘ndrangheta e quanto eventualmente sia stato fatto per bonificare la
macchina burocratica dalle incrostazioni criminali. Terra di Mezzo ha posto
qualche domanda all’on. Angela Napoli, già vicepresidente della Commissione
Parlamentare Antimafia, e attualmente consulente dello stesso organismo.
A tal
proposito l’ex deputata di lungo corso ha spiegato che «la maggior parte dei
taurianovesi contesta l’ultimo scioglimento poiché non vi sono stati
procedimenti giudiziari in seguito allo scioglimento precedente di pochi anni
fa». Ma ha aggiunto che «la legge sugli scioglimenti per mafia degli
enti locali agisce a livello preventivo senza quindi portare necessariamente a
interventi della magistratura. Le commissioni di accesso agli atti di
un’amministrazione, inoltre, sono tenute a valutare i rapporti degli amministratori
e dei dipendenti con le cosche e rapportare questi con l’operato dell’ente
controllato». E da queste analisi che, spiega la consulente della
Commissione Antimafia, «qualora si ravvisi una gestione “disinvolta” della cosa pubblica, si procede allo scioglimento degli
organi amministrativi con l’intento di sbloccare certe situazioni».
Poi,
per quanto riguarda il caso specifico di Taurianova, la Napoli chiarisce che
nella relazione dell’ultima Commissione d’accesso «risultano menzionati
diversi amministratori e consiglieri e che comunque, per una questione di buon
senso, sarebbe stato utile che tutti coloro segnalati nella precedente
relazione, seppur fuori da certe dinamiche, un deciso passo indietro».
La
storica leader nazionale di centrodestra ha puntato l’indice sull’alto tasso di
evasione fiscale (oltre l’80%), che ha visto coinvolti anche ex amministratori e
ex consiglieri e dipendenti comunali, valutandolo come la diffusione di una mentalità
legata alla corruzione. Riguardo, poi, alla proroga del commissariamento, lo
giudica un «fatto dovuto per stabilire la situazione, visto anche che l’inizio
del cammino della Commissione Straordinaria Prefettizia è stato molto
difficile, anche dal punto di vista economico, ma che grazie al lavoro di
questa sono stati scovati circa 1200 evasori, eliminata l’autorizzazione
dell’accesso alla cassa preventiva e avviato un progetto della raccolta
differenziata dei rifiuti che è risultato fra i migliori e che ha ricevuto
ulteriori finanziamenti per completare il progetto stesso con l’avvio di nuovi
servizi».
Passando
poi a parlare di criminalità organizzata della Piana, Angela Napoli ha sottolineato
che, «nonostante i numerosi interventi delle forze dell’ordine che hanno
colpito le maggiori cosche della zona, l’attività della ‘ndrangheta è sempre attiva
e che il porto di Gioia Tauro risulta al centro dei suoi interessi, ma che non
sono da sottovalutare, seppure apparentemente non si vedono, il traffico di
droga e gli interessi sui territori».
Invece,
ristrettamente a Taurianova, la Napoli evidenzia che la situazione e
apparentemente calma perche la situazione economica del paese e precaria, ma
non è da escludere che vi siano
particolari interessi su diversi settori, e che la calma apparente è soprattutto una strategia per allontanare i riflettori della giustizia.
Infine la deputata di 5 legislature ha spiegato che «la città ha bisogno di volti nuovi
che agiscano disinteressatamente per il bene di un paese ormai spogliato di
tutto quanto possedeva», e in ultimo ha ricordato la situazione
dell’Istituto tecnico cittadino per il quale, con il suo movimento, Risveglio
Ideale, si sta impegnando affinché non
si perda l’autonomia scolastica, ma precisa che «serve un incremento della
progettualità dell’offerta formativa, visto anche che gli istituti tecnici
hanno la possibilità di accedere ad una serie di finanziamenti maggiori
rispetto a scuole di altro tipo».
e e
soprattutto una strategia per allontanare i riflettori della giustizia. Infine
la deputata di 5 legislature ha spiegato che «
Gaetano
Errigo
Nessun commento:
Posta un commento