Dopo avere per anni assistito a classi dirigenti
della Regione che hanno contribuito a
far sprofondare l'intero territorio calabrese in uno stato emergenziale in ogni
settore, non posso che essere preoccupata in vista delle prossime elezioni
regionali. Siamo ormai in dirittura d'arrivo per la presentazione delle liste
elettorali e, a sentire i buoni intenti dei candidati premier regionali, non
dovrebbero esserci posti per soggetti coinvolti giudiziariamente. Mi augurerei
riuscissero nel loro intento e che
i coordinatori regionali dei singoli
partiti politici sappiano accompagnare la volontà dei loro candidati premier
regionali. È indispensabile che elettrici ed elettori calabresi non siano
più chiamati a fare scelte come una
volta, magari anche su pressioni, tra candidati condannati o semplicemente
indagati non solo per reati di mafia ma anche quali responsabili di attività
contro la sana gestione dei conti pubblici o comunque per reati contro la
pubblica amministrazione.
E' in Calabria che, al di là degli interventi
della Magistratura, dovrebbe non essere più consentita la ricandidatura di
personaggi già coinvolti ed a tutti noti. Vorrei sperare che la mia non si
riduca ancora una volta a mera speranza e che dopo qualche mese non sia
costretta a ridire "avevo ragione!"
Angela
Napoli
Presidente Associazione "Risveglio
Ideale"
Consulente Commissione Parlamentare
Antimafia
ROMA, 24 ottobre 2014
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