La cattura di Giovanni Nicchi e Gaetano Fidanzati, boss di rilievo di Cosa Nostra, assesta un ulteriore colpo mortale alla mafia siciliana. L’encomiabile attività di contrasto alla cupola di Cosa Nostra, e per la quale voglio esprimere sincero compiacimento alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura, è stata sicuramente portata avanti grazie ad un paziente ed importante lavoro di intelligence, supportato dall’approvazione di leggi contro il crimine volute dall’attuale Governo Nazionale.
Va, altresì, dato merito alla società civile siciliana che sta reagendo in modo encomiabile per debellare il cancro di Cosa Nostra.
Va, altresì, dato merito alla società civile siciliana che sta reagendo in modo encomiabile per debellare il cancro di Cosa Nostra.
On. Angela Napoli
Componente Commissione Parlamentare Antimafia
Taurianova, 05 dicembre 2009
3 commenti:
Massimo scrive:
11 dicembre 2009 alle 09:59
Ho appreso questa mattina, dal quotidiano della Calabria, una notizia che potrebbe cambiare la storia…
L’onorevole A. Napoli potrebbe candidarsi a sindaco di Tropea…
Ma avrà l’interesse il coraggio per muovere concretamente soluzioni per Tropea e per la Calabria?
Certo sarebbe veramente una rivoluzione…
Malaffare stop a Tropea????
Speriamo…
Sarebbe troppo bello.
By Tropea felice.
LA VIOLENZA DISLOCATA
Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello il comportamento tenuto da Lei nella giornata odierna. Sotto la sede del MUNICIPIO, la scienza psichiatrica li diagnostica come prodotto di una “violenza dislocata”.
Mi creda Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello io posso capire dov'è l’origine e la causa della sua rabbia, Lei nel leggere gli articoli che la vedono protagonista nella figura di Nostro "Sindaco" sente crescere in Lei la rabbia che portata alla massima esasperazione e soprattutto se mal gestita è pronta a trasformarsi in violenza.
Probabilmente Lei Signor "Sindaco", non riesce a rendersi conto che i fatti e misfatti di cui si parla negli articoli, a Suo dire fonte e origine della sua rabbia, sono il risultato fallimentare della Sua azione politica amministrativa, sono il frutto dell’accattonaggio elettorale che hanno visto Lei ed il Suo gruppo politico essere protagonisti ad Isola delle Femmine. Insomma Signor "Sindaco" Portobello penso che ambedue si possa convenire con il detto:
CHI E’ CAUSA DEI PROPRI MALI PIANGA SE STESSO.
Lei oggi, ha approfittato dell’occasione e per una futile e stupida motivazione ha scaricato tutta la sua violenza verbale sulla mia persona.
Lei con i Suoi comportamenti ha palesato molto chiaramente che era alla ricerca di un’occasione propizia per insultare la mia persona per dirmi : “ sei una persona anonima resterai nell’ anonimato non sei nessuno…..”. Se mi limito ed ometto di riferire altri epiteti che Lei ha pronunciato è soltanto per un rispetto che ho nei confronti della Istituzione Comune e dei Cittadini di Isola delle Femmine.
Veda Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello il fatto che io Signor Pino Ciampolillo sia e possa restare anonimo, certamente non farà venir meno l'appetito a nessun isolano, e certamente non comporta nessun pericolo per la democrazia a Isola delle Femmine, penso sia molto più grave invece che
l’amministrazione da Lei guidata sia sotto la minaccia di inchieste giudiziarie per scambio di voti (come da Lei stesso dichiarato nel corso di un Consiglio Comunale) e pericoli di inquinamento mafioso. Vedasi la vicenda dei beni sequestrati e non solo.
Penso sia molto più grave e pericoloso che il tanto chiacchierato Signor Alamia (vedasi le dichiarazioni di Ciancimino) possa aver frequentato sino a pochi mesi orsono gli uffici comunali di Isola delle Femmine, o del fatto che Lei non si sia minimamente preoccupato di difendere l'onorabilità degli Amministratori isolani accusati dai giornali di aver ottenuto favori a fronte di facilitazioni su pratiche edilizie Calliope.
Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello, mi creda e su questo la prego di farsi un esame di coscienza, è avvilente per un’intera comunità come quella di Isola delle Femmine sentire urlare con violenza e veemenza in una pubblica via il loro Sindaco contro un proprio cittadino.
Pino Ciampolillo
Isola Pulita
LA VIOLENZA DISLOCATA
Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello il comportamento tenuto da Lei nella giornata odierna. Sotto la sede del MUNICIPIO, la scienza psichiatrica li diagnostica come prodotto di una “violenza dislocata”.
Mi creda Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello io posso capire dov'è l’origine e la causa della sua rabbia, Lei nel leggere gli articoli che la vedono protagonista nella figura di Nostro "Sindaco" sente crescere in Lei la rabbia che portata alla massima esasperazione e soprattutto se mal gestita è pronta a trasformarsi in violenza.
Probabilmente Lei Signor "Sindaco", non riesce a rendersi conto che i fatti e misfatti di cui si parla negli articoli, a Suo dire fonte e origine della sua rabbia, sono il risultato fallimentare della Sua azione politica amministrativa, sono il frutto dell’accattonaggio elettorale che hanno visto Lei ed il Suo gruppo politico essere protagonisti ad Isola delle Femmine. Insomma Signor "Sindaco" Portobello penso che ambedue si possa convenire con il detto:
CHI E’ CAUSA DEI PROPRI MALI PIANGA SE STESSO.
Lei oggi, ha approfittato dell’occasione e per una futile e stupida motivazione ha scaricato tutta la sua violenza verbale sulla mia persona.
Lei con i Suoi comportamenti ha palesato molto chiaramente che era alla ricerca di un’occasione propizia per insultare la mia persona per dirmi : “ sei una persona anonima resterai nell’ anonimato non sei nessuno…..”. Se mi limito ed ometto di riferire altri epiteti che Lei ha pronunciato è soltanto per un rispetto che ho nei confronti della Istituzione Comune e dei Cittadini di Isola delle Femmine.
Veda Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello il fatto che io Signor Pino Ciampolillo sia e possa restare anonimo, certamente non farà venir meno l'appetito a nessun isolano, e certamente non comporta nessun pericolo per la democrazia a Isola delle Femmine, penso sia molto più grave invece che
l’amministrazione da Lei guidata sia sotto la minaccia di inchieste giudiziarie per scambio di voti (come da Lei stesso dichiarato nel corso di un Consiglio Comunale) e pericoli di inquinamento mafioso. Vedasi la vicenda dei beni sequestrati e non solo.
Penso sia molto più grave e pericoloso che il tanto chiacchierato Signor Alamia (vedasi le dichiarazioni di Ciancimino) possa aver frequentato sino a pochi mesi orsono gli uffici comunali di Isola delle Femmine, o del fatto che Lei non si sia minimamente preoccupato di difendere l'onorabilità degli Amministratori isolani accusati dai giornali di aver ottenuto favori a fronte di facilitazioni su pratiche edilizie Calliope.
Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello, mi creda e su questo la prego di farsi un esame di coscienza, è avvilente per un’intera comunità come quella di Isola delle Femmine sentire urlare con violenza e veemenza in una pubblica via il loro Sindaco contro un proprio cittadino.
Pino Ciampolillo
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