Non sono riuscita ad astenermi dal leggere la lettera aperta che Nicola Cilento, Presidente Confagricoltura Calabria, ha indirizzato al Governatore Loiero.
Nella lettera vengono addebitate alla burocrazia regionale le difficoltà degli imprenditori agricoli calabresi a causa delle procedure del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 che soltanto nelle ultime settimane hanno portato alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie relative a più misure. E, purtroppo, le istanze non ammissibili degli imprenditori agricoli calabresi superano di gran lunga quelle ammissibili, con tutte le conseguenze del caso e la paradossale situazione che porta gli esclusi a non avere i tempi tecnici per presentare le nuove istanze sulle stesse misure per il biennio 2010/2011.
Non ritengo che l’alibi della burocrazia regionale possa giustificare la difficoltà nella quale sono stati posti i nostri imprenditori agricoli, giacché la stessa burocrazia regionale non ha impedito di procedere celermente, senza alcun bando ad evidenza pubblica, e peraltro nel pieno della campagna elettorale per le europee e provinciali di Cosenza e Crotone, all’approvazione delle graduatorie e assegnazione dei fondi per la realizzazione di interventi relativi ad ammodernamento delle strutture produttive e di trasformazione di cui al Decreto Legislativo 143/97.
E se non erro l’Assessore Regionale all’Agricoltura in quel periodo risultava candidato nella competizione elettorale per il Parlamento Europeo, del quale è riuscito a diventare componente ed ha consentito, altresì, al Governatore Loiero di appropriarsi della delega del settore regionale in aggiunta a quelle di cui lo stesso Governatore era già in possesso.
Non posso che invitare Magistratura e Corte dei Conti ad attenzionare il Decreto n. 9074 del 27 maggio 2009 (pubblicato sul BUR n. 23 del 05.06.2009) del Dirigente Generale della Regione Calabria, Dipartimento n. 6 Agricoltura, Foreste, Forestazione, e la relativa graduatoria allegata, al fine di verificare i criteri e a beneficio di quali Ditte siano stati elargiti contributi in campagna elettorale.
On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma, 22 settembre 2009
Nella lettera vengono addebitate alla burocrazia regionale le difficoltà degli imprenditori agricoli calabresi a causa delle procedure del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 che soltanto nelle ultime settimane hanno portato alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie relative a più misure. E, purtroppo, le istanze non ammissibili degli imprenditori agricoli calabresi superano di gran lunga quelle ammissibili, con tutte le conseguenze del caso e la paradossale situazione che porta gli esclusi a non avere i tempi tecnici per presentare le nuove istanze sulle stesse misure per il biennio 2010/2011.
Non ritengo che l’alibi della burocrazia regionale possa giustificare la difficoltà nella quale sono stati posti i nostri imprenditori agricoli, giacché la stessa burocrazia regionale non ha impedito di procedere celermente, senza alcun bando ad evidenza pubblica, e peraltro nel pieno della campagna elettorale per le europee e provinciali di Cosenza e Crotone, all’approvazione delle graduatorie e assegnazione dei fondi per la realizzazione di interventi relativi ad ammodernamento delle strutture produttive e di trasformazione di cui al Decreto Legislativo 143/97.
E se non erro l’Assessore Regionale all’Agricoltura in quel periodo risultava candidato nella competizione elettorale per il Parlamento Europeo, del quale è riuscito a diventare componente ed ha consentito, altresì, al Governatore Loiero di appropriarsi della delega del settore regionale in aggiunta a quelle di cui lo stesso Governatore era già in possesso.
Non posso che invitare Magistratura e Corte dei Conti ad attenzionare il Decreto n. 9074 del 27 maggio 2009 (pubblicato sul BUR n. 23 del 05.06.2009) del Dirigente Generale della Regione Calabria, Dipartimento n. 6 Agricoltura, Foreste, Forestazione, e la relativa graduatoria allegata, al fine di verificare i criteri e a beneficio di quali Ditte siano stati elargiti contributi in campagna elettorale.
On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma, 22 settembre 2009
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