Non contento dell’ultimo provvedimento di indulto, la cui inutilità è evidenziata dal rientro già in carcere del 22% dei beneficiati e dall’aumento dello stato di insicurezza nel quale è costretto a vivere il cittadino italiano, il senatore della repubblica, Pietro Fuda, unico parlamentare italiano rappresentante del Partito del Governatore calabrese, Agazio Loiero, ha rivolto un’interrogazione al Ministro della giustizia per chiedere il rientro nel territorio calabrese dei detenuti che stanno scontando la propria condanna in sedi penitenziarie non prossime al luogo di residenza.
Pur comprendendo che la richiesta di tale ulteriore clemenza venga incoraggiata dal nome e dall’attività del Ministro della giustizia italiana, credo che l’aspirazione del senatore calabrese Fuda debba essere sdegnosamente respinta, anche se riferita ai soli detenuti a regime ordinario. La Calabria è la Regione che presenta il maggior tasso di impunità, dove una gran parte di delitti rimane senza l’individuazione di chi li compie, dove nessuna condanna riesce ad essere inflitta per i reati contro la Pubblica Amministrazione, dove crescono quotidianamente corruzione e malaffare e, nonostante ciò il sen. Fuda, certamente coadiuvato in questa richiesta dal capo del suo partito calabrese, facendo addirittura appello alla “sicurezza nazionale”, osa chiedere l’applicazione del principio di territorializzazione dell’esecuzione penale.
Se malauguratamente il Ministro della giustizia dovesse esaudire la richiesta del sen. Fuda, a noi poveri cittadini calabresi non rimarrebbe che dover incoraggiare i giovani ad abbandonare una Regione sempre più iniqua nei confronti degli onesti!
On. Angela Napoli
Roma, 15 ottobre 2007
Pur comprendendo che la richiesta di tale ulteriore clemenza venga incoraggiata dal nome e dall’attività del Ministro della giustizia italiana, credo che l’aspirazione del senatore calabrese Fuda debba essere sdegnosamente respinta, anche se riferita ai soli detenuti a regime ordinario. La Calabria è la Regione che presenta il maggior tasso di impunità, dove una gran parte di delitti rimane senza l’individuazione di chi li compie, dove nessuna condanna riesce ad essere inflitta per i reati contro la Pubblica Amministrazione, dove crescono quotidianamente corruzione e malaffare e, nonostante ciò il sen. Fuda, certamente coadiuvato in questa richiesta dal capo del suo partito calabrese, facendo addirittura appello alla “sicurezza nazionale”, osa chiedere l’applicazione del principio di territorializzazione dell’esecuzione penale.
Se malauguratamente il Ministro della giustizia dovesse esaudire la richiesta del sen. Fuda, a noi poveri cittadini calabresi non rimarrebbe che dover incoraggiare i giovani ad abbandonare una Regione sempre più iniqua nei confronti degli onesti!
On. Angela Napoli
Roma, 15 ottobre 2007
13 commenti:
non è una bravata, è una cosa LEGITTIMA.
Perche secondo te un detenuto deve scontare la sua pena a Bolzano e tutti i parenti li ha in Puglia???
Spiegamelo.....
La mamma del detenuto non ha diritto di vedere suo figlio? la moglie o i figli...un parente insomma.
Quando una proposta è sensata non la si accetta?
assurdo.
saluti
Ma per piacere prodiromano , macche stai a dì, e se voleva che i parenti lo vedessero tutti i giorni faceva in modo di essere onesto e mantenere la famiglia, in sto paese un detenuto stà meglio che un operaio o un pensionato , vitto alloggio televisione registratore play-station la "donna" una volta la settimana, e chi ha lavorato per 40 anni onestamente non riesce neanche a pagarsi l'affitto.
dilla tutta dai ti sei scocciato di prendere il treno per andare a trovare "gli amici".Non si capisce poi perchè sarebbe una cosa LEGITTIMA ... ma se sta dove sta è lui il primo che ha fatto qualcosa di ILLEGITTIMO e ora devo pure tenerlo vicino a mamma e papà , povera stella.
Ma cosa stai dicendo tu....
la donna una volta alla settimana?? ma che film guardi, la vistita è una volta alla settimana e dietro un vetro...registratore playstation.. ma te sei fuori come prodi...
comunque non ho amici in carcere...
e cresci idiota.
PRODIROMANO è un amico della 'ndrangheta.
si... di tua madre in poche parole.....
Complimenti a Prodiromano!!!
All'onorevole Napoli, invece, di cui sono un simpatizzante, ricordo che l'art. 27 della Costituzione recita che "la responsabiltà penale è personale. ... Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato".
E' gravissimo quindi che le pene dei detenuti molte volte siano espiate da minori e fasce deboli della società quali a volte sono i parenti incolpevoli.
Onorevole, la prego, si ravveda, la lotta alla 'ndrangheta deve essere una cosa seria non un farsi pubblicità con il giustizialismo indiscriminato.
bartolo iamonte bartoloiamonte@libero.it
fanno vomitare!!!! Non hanno senso del pudore poi ti crocifiggono quando vedono che non ci stai alle loro malefatte!!!
VERGOGNA!!!!
Marco Galati
intendevo i politici alla Fuda & Co.
Poi che priorita'....
Marco Galati
Grande On. Napoli siamo tutti con lei!!
Ma l'onorevole Fuda politicamente dove era nel passato? Ed oggi dove è? E domani dove sarà accasato alle prossime elezioni?
Possiamo crederlo ancora come uomo politico?
FUDA FUDA Prima di rilasciare queste dichiarazioni fai un pò di chiarezza dentro la tua "anima politica"!
Caro prodiromano prova a fare queste stesse domande a chi ha subito perdite in famiglia a causa di questa "povera gente" che soffre la lontananza dai suoi familiari e poi riscrivi quello che ti hanno detto o fatto.
padoaschioppa
Che figura di escremento bovino che hai fatto a Reporter, on.Fuda!
Approfitta adesso on. Fuda e vai in aereoporto a farti un biglietto di sola andata per un paese lontano dalla Terra, dopo la figura che hai fatto fare alla Calabria nella trasmissione "Reporter".
Ma la tua famiglia non ti dice niente, i tuoi amici ancora ti salutano?
Buon viaggio onorevole, approfitta adesso che hai il biglietto gratis.
credo che l'on. Fuda, prima di lanciarsi in certe proposte che coinvolgono la vita e la sicurezza della società dovrebbe, da rappresentante, sentire l'esigenza elementare di interpellare ed ascoltare il popolo.
O pensa che noi calabresi siamo, come all'epoca di Cesari, dei volgari "CLIENTES"????
Bravo, on. Fuda, vedo che senti odore di campagna elettorale vicina!!!
natale bianchi
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