Nel mentre dopo l’operazione “Erga
omnes” i politici della maggioranza governativa regionale calabrese, coadiuvati
anche da qualche politico di (finta!) opposizione, anziché “far le valigie” si
affannano ad individuare chi sarà più bravo ad occupare poltrone, i cittadini
calabresi sono costretti ad apprendere che la loro Regione è stata esclusa
dalla possibilità di accedere agli strumenti di reindustrializzazione per le
aree di crisi.
Qualcuno potrebbe pensare che la
responsabilità è legata alla presenza della ‘ndrangheta in tutto il territorio:
per nulla! La responsabilità è tutta dell’Ente Regione Calabria che non ha mai
segnalato alcun Comune o area della Calabria caratterizzata da crisi, impedendo
così al Ministero dello Sviluppo Economico di far inserire parti del territorio
calabrese nella lista dei Comuni compresi nelle aree di crisi.
Per i nostri Amministratori Regionali
nella Calabria non esistono zone di
crisi, zone quindi che avrebbero bisogno di attingere a fondi per il recupero e
per lo sviluppo!
Angela Napoli
Presidente
Associazione “Risveglio Ideale”
Taurianova, 03 luglio 2015
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