Ritengo
non condivisibili le costanti accuse che il Governatore Scopelliti ed
alcuni colleghi parlamentari del PDL continuano a lanciare dopo lo
scioglimento per contiguità mafiosa del Consiglio Comunale di Reggio
Calabria.
Ribaltare accuse, piuttosto che prendere atto della pesante
situazione che ha portato il Governo Nazionale ad assumere il pesante
provvedimento amministrativo, non penso sia utile né a far
riacquistare fiducia e serenità ai cittadini né a rimettere in
moto la macchina operativa necessaria alla buona e sana
amministrazione.
Non si può non prendere atto delle connivenze e delle continuità
nel palazzo comunale.
Fingere di ignorare gli interventi della Magistratura sulle
“Multiservizi” e “ Leonia”, partecipate del Comune, significa
ostinarsi a non recepire che le ‘ndrine ne erano diventate padrone.
Dire che la ‘ndrangheta non è entrata nel Comune di Reggio,
significa fingere di ignorare le inchieste che hanno portato
all’arresto di un consigliere comunale, alle dimissioni di un
assessore e all’attenzione da parte della Magistratura inquirente
di un altro assessore.
Fingere di ignorare o perfino negare “la mancata compromissione del
principio di buon andamento e di imparzialità sia per quanto
concerne l’attività amministrativa svolta dagli uffici comunali
sia per quanto riguarda l’attività legata ad una rilevante quota
di pubblici funzioni significa non voler prendere atto delle condanne
di numerosi funzionari e dipendenti in servizio presso il settore
urbanistica del Comune, di quanto fotografato nella relazione redatta
dagli ispettori della Ragioneria Generale dello Stato al termine
della verifica amministrativa contabile e più volte censurata dalla
Corte dei Conti.
Quando vengono evidenziate situazioni così pesanti, non mi appare
opportuno continuare a scaricare le responsabilità, che, a mio
parere, ricadono su ciascuno di noi.
Da buoni cittadini e da buoni politici adesso avremmo tutti il dovere
di diserbare quel terreno fertile per la criminalità organizzata e
per il malaffare e lo potremo fare solo se riempiremo il nostro cuore
con l’amore per la Calabria e l’orgoglio di appartenere a quel
territorio.
On. Angela NAPOLI
Componente Commissione parlamentare Antimafia
Roma, 17 ottobre 2012
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