Ai Ministri dell’ Interno e della Giustizia
Per sapere – Premesso che:
già in data 6 luglio 2009 è stata condotta dalla DIA di Roma e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, con l’esecuzione di diciassette ordinanze di custodia cautelare, un importante operazione frutto di un inchiesta relativa alla Città di Fondi;
dall’inchiesta era emerso che la ‘ndrangheta calabrese era diventata padrona nell’agro pontino: dalla gestione del mercato ortofrutticolo di Fondi al controllo di importanti lavori pubblici nella provincia di Latina;
dall’inchiesta erano emerse responsabilità anche di amministratori locali, funzionari comunali e persino del capo della Polizia Municipale;
gli uomini della ‘ndrangheta coinvolti in quella operazione appartengono alla nota cosca Tripodo di Sambatello di Reggio Calabria;
all’alba di ieri, 10 maggio 2010, sempre la DIA di Roma e la Squadra Mobile di Caserta, hanno arrestato 67 persone, quattro a Fondi, appartenenti ai vertici del clan Casalesi e della cosca mafiosa dei Santapaola – Ercolano di Catania;
l’operazione di ieri è scaturita dall’inchiesta che ha svelato il controllo del trasporto ortofrutticolo attuato da un cartello di clan della camorra, della mafia e della ‘ndrangheta;
l’inchiesta in questione ha, altresì, evidenziato che la presenza dei clan era riuscita a diventare particolarmente forte anche nel Mof di Fondi, uno dei mercati ortofrutticoli più importanti d’Europa;
il Mof di Fondi, così come già evidenziato nell’inchiesta citata del 2009, è stato molto influenzato dalla ‘ndrangheta, in particolare dalla famiglia Tripodo, proveniente da Reggio Calabria , storicamente legata a note famiglie della mafia siciliana; proprio i Tripodo sembra fossero cardine per le rotte verso il sud dell’ortofrutta;
nonostante la nuova operazione giudiziaria di ieri che ha coinvolto il Mof di Fondi, alcuni politici locali, pur applaudendo all’intervento delle Forze dell’Ordine , continuano a definire “illazione” la presenza della ‘ndrangheta in quell’importante Mof;
le precedenti attività d’accesso presso il Comune di Fondi avevano dato risultanze oggetto di pluri interventi nella Commissione Parlamentare Antimafia, che tuttavia per note scelte del locale Civico Consesso, non hanno comportato alcuno scioglimento per infiltrazioni mafiose;
sicuramente, sia la stessa minimizzazione che viene lanciata sulla pervasività e potenzialità della ‘ndrangheta sul Mof di Fondi, quanto le risultanze della stessa nuova inchiesta giudiziaria, evidenzia la presenza di “fiancheggiatori” che dovrebbero essere perseguiti:
se non ritengano necessario ed urgente , per le parti di competenza, e alla luce sia delle risultanze conseguite dalle precedenti Commissioni d’Accesso nel Comune di Fondi, sia dalle varie inchieste giudiziarie che hanno visto coinvolti, insieme agli uomini della ‘ndrangheta anche elementi politici ed amministrativi dello stesso Comune, dover avviare l’iter per nuovi accertamenti presso lo stesso Ente locale di Fondi.
On. Angela NAPOLI
Roma,11 maggio 2010
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