L’on. Angela Napoli (PDL) ha partecipato, quale delegata italiana, ai lavori dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (APM) che si sono svolti ad Istanbul dal 23 al 25 ottobre 2009.
Nel corso dei lavori è stata approvata all’unanimità la risoluzione sulla criminalità organizzata nel Mediterraneo predisposta dall’On. Napoli nella sua qualità di relatrice dell’argomento.
La risoluzione nelle premesse ha ribadito che la lotta contro la criminalità organizzata è un elemento importante per il perseguimento della pace e della stabilità politica nel Mediterraneo, considerato che le organizzazioni criminali rappresentano una seria sfida per i Paesi del Mediterraneo ed una vera minaccia al commercio regionale e mondiale. La maggior parte dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo sono diventati aree di transito di persone e merci dirette verso l’Europa continentale. Il crimine organizzato ha ormai aumentato ogni tipo di attività illecita, dal traffico di droga e armi a quello di esseri umani, dalla prostituzione e pedofilia al traffico di sostanze tossiche, riciclaggio di denaro, opere d’arte trafugate, articoli contraffatti, pirateria moderna, crimine informatico.
Pertanto l’APM ha stabilito di invitare tutti i Parlamenti nazionali ad ospitare seminari/conferenze/gruppi di lavoro sulla criminalità organizzata, a livelli sia nazionale che regionale, per valutare le tendenze più recenti e le misure/rimedi esistenti nella lotta contro le attività criminali e per favorire lo scambio di esperienze laddove la criminalità è stata contrastata con successo.
Ed a tal proposito l’on. Napoli ha ribadito la bontà della legislazione antimafia italiana, nonché i recenti successi dell’attività di contrasto alla criminalità organizzata, conseguiti dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura del nostro Paese.
L’APM ha, altresì, stabilito di concentrare il lavoro futuro su un numero limitato di crimini di natura transfrontaliera in modo da accrescere la consapevolezza ed apportare soluzioni a tali specifiche questioni a livello regionale.
Nell’ambito di tale lavoro futuro l’APM ha accolto, all’unanimità, la proposta della relatrice on. Angela Napoli, di approfondire il grave problema delle imbarcazioni cariche di scorie che sarebbero state affondate in tutto il Mediterraneo ad opera della criminalità organizzata, problema che ha subito destato l’attenzione e l’interesse di tutte le delegazioni parlamentari presenti ai lavori dell’APM.
On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma, 26 ottobre 2009
Nel corso dei lavori è stata approvata all’unanimità la risoluzione sulla criminalità organizzata nel Mediterraneo predisposta dall’On. Napoli nella sua qualità di relatrice dell’argomento.
La risoluzione nelle premesse ha ribadito che la lotta contro la criminalità organizzata è un elemento importante per il perseguimento della pace e della stabilità politica nel Mediterraneo, considerato che le organizzazioni criminali rappresentano una seria sfida per i Paesi del Mediterraneo ed una vera minaccia al commercio regionale e mondiale. La maggior parte dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo sono diventati aree di transito di persone e merci dirette verso l’Europa continentale. Il crimine organizzato ha ormai aumentato ogni tipo di attività illecita, dal traffico di droga e armi a quello di esseri umani, dalla prostituzione e pedofilia al traffico di sostanze tossiche, riciclaggio di denaro, opere d’arte trafugate, articoli contraffatti, pirateria moderna, crimine informatico.
Pertanto l’APM ha stabilito di invitare tutti i Parlamenti nazionali ad ospitare seminari/conferenze/gruppi di lavoro sulla criminalità organizzata, a livelli sia nazionale che regionale, per valutare le tendenze più recenti e le misure/rimedi esistenti nella lotta contro le attività criminali e per favorire lo scambio di esperienze laddove la criminalità è stata contrastata con successo.
Ed a tal proposito l’on. Napoli ha ribadito la bontà della legislazione antimafia italiana, nonché i recenti successi dell’attività di contrasto alla criminalità organizzata, conseguiti dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura del nostro Paese.
L’APM ha, altresì, stabilito di concentrare il lavoro futuro su un numero limitato di crimini di natura transfrontaliera in modo da accrescere la consapevolezza ed apportare soluzioni a tali specifiche questioni a livello regionale.
Nell’ambito di tale lavoro futuro l’APM ha accolto, all’unanimità, la proposta della relatrice on. Angela Napoli, di approfondire il grave problema delle imbarcazioni cariche di scorie che sarebbero state affondate in tutto il Mediterraneo ad opera della criminalità organizzata, problema che ha subito destato l’attenzione e l’interesse di tutte le delegazioni parlamentari presenti ai lavori dell’APM.
On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma, 26 ottobre 2009
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