INTERVISTATA IN ESCLUSIVA PER GRAZIANO
TOMARCHIO
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Graziano
Tomarchio: Onorevole Angela Napoli, facciamo quest’analisi del voto.
Angela Napoli: Sì, e’ più un’analisi che spetterebbe
ai partiti politici che sono stati in competizione ma che credo non debba
esimere anche il cittadino comune quale sono io. Non nascondo che l’analisi
dovrebbe innanzitutto partire dalla valutazione di questa legge elettorale che
si sono deliberata ad uso e consumo personale di alcuni partiti politici e che
hanno impedito al cittadino, all’elettore e all’elettrice, effettivamente di
scegliere.
Il fatto stesso
che ci si possa candidare con questa legge al maggioritario e al proporzionale
e che addirittura chi viene bocciato al maggioritario può essere ripescato
col proporzionale a me sembra davvero
impossibile una valutazione. La mancanza di voto disgiunto impedisce
all’elettrice e all’elettore la libertà di scelta, la valutazione reale, adesso
occorre prendere atto della volontà dei cittadini. I cittadini a mio avviso,
soprattutto in Calabria, hanno votato perché molto scontenti quindi sicuramente
c’è in parte un voto di protesta ma, mi si lasci dire, che io ho anche una mia
valutazione su questo voto.
Protesta sì perche le cose non vanno assolutamente
perché viviamo in condizioni di emergenza, ma è altrettanto vero che continuare
a delegare agli altri la soluzione dei problemi calabresi a mio avviso è
sbagliato. Noi continuiamo a rivolgerci agli altri a sperare che dall’alto
venga calata la soluzione dei problemi, invece dovrebbe essere di competenza
tutta nostra. Quindi sicuramente un voto di protesta ma un voto che sicuramente
è di speranza.
Io sono molto dubbiosa. Sono dubbiosa perché alla luce
dei vincitori, c’è la coalizione di Centro-destra e il Movimento Cinque Stelle
…. – non mi si lasci più chiamarlo Movimento, è il Partito dei Pentastellati –
non so quello che potrà venir fuori. Sinceramente sono molto preoccupata, ho
l’impressione che la soluzione che sicuramente si dovrà trovare, perché senza
una soluzione momentanea che porti almeno alla modifica dell’attuale legge elettorale
è del tutto inutile ritornare al voto. Quindi la soluzione ci dovrà essere. Non
vedo in questo momento nessuno capace di fare il passo indietro e di creare una
coalizione che salvaguardi e che realmente risolva realmente i problemi dell’Italia.
Mi si lasci infine dire che sono anche scontenta in
questo momento delle valutazioni che si stanno facendo in ambito calabrese che
poi sono quelle in ambito nazionale. Cioè, si pensa adesso già alle urne
regionali del prossimo anno in Calabria ma non si fa un’analisi reale, non si
programma la soluzione dei problemi che sono poi quei problemi che hanno
portato alla definizione di questo voto nazionale.
G T: Secondo lei,
questo fallimento del PD ?
A N: Il fallimento del PD era nell'aria, era dovuto. Io
penso che Renzi che è fatto così, che è il suo carattere, non si sia reso conto
del fatto che la sua volontà di buttare a mare, comunque, un partito pur di
rinnovarlo ha finito col bloccare lui stesso perché allo stato attuale non può
che prendere atto che il suo incarico è quello elettivo, e poi non so se avrà in mente di ricompattare
la sinistra e di ricostruire la sinistra stessa. Certo non è assolutamente da
compiangere perché secondo me chi è causa del proprio mal ….
G T: Un altr'anno si vota alle Regionali, lei si candiderà ?
A N: No, no. Io non ho volontà di candidarmi, io ormai
ho scelto la strada di essere d’aiuto, per quello sono sempre disponibile. Ma,
di essere d’aiuto nei confronti di chi veramente vuole risolvere i problemi, d’altra
parte i cittadini hanno dimostrato anche con questo voto nazionale che il
vecchio non lo vogliono più, se non quel vecchio che è rispuntato succhiando
appunto il plurinominale. Ma, è anche giusto, è anche giusto che sia così. Questo
non significa che mi ritiro in buon ordine, ci tengo ad essere utile al mio
Paese e ai cittadini calabresi
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