Le numerose inchieste giudiziarie, gli interventi delle
Magistrature reggina e milanese, le delibere della Corte dei Conti,
le relazioni del Ministero dell’Economia e della stessa Procura
reggina sui conti del Comune, hanno conclamato responsabilità ben
note e che, decisamente, hanno inciso sull’immagine dell’intera
città di Reggio Calabria, la cui maggioranza degli abitanti è
costituita da gente onesta e che nulla ha da “spartire” con la
criminalità organizzata e con il malaffare.
Per tale motivo reputo strumentale demagogico ed
offensivo dover apprendere che anzichè chiedere la sottoscrizione di
un “manifesto di scuse” da parte di coloro che si sono resi
responsabili dell’offuscamento della città, oggi ci sia qualcuno
che si premura di far sottoscrivere un manifesto il cui contenuto, a
mio avviso, non solo continua ad affossare l’immagine positiva di
Reggio Calabria, ma tende a delegittimare il proficuo lavoro della
Magistratura e degli Organismi inquirenti.
Non ho mai inteso diffamare o criminalizzare la Città
di Reggio Calabria, dove ho trascorso i miei anni liceali, ho
tuttavia sempre cercato di mettere in guardia i suoi abitanti
rispetto a presenze, collusioni ed interessi che finiscono
coll’annientare la libertà di tutti.
Oggi sento il dovere di fare appello alla massima
collaborazione affinché si possa arrivare a definire la verità e
la giustizia, senza le quali i cittadini reggini non riacquisteranno
mai quella libertà dovuta a qualsiasi Comunità democratica.
Non è sicuramente con le pressioni esercitate per
cercare di occultare le verità che si aiuta la città!
On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Parlamentare Antimafia
Roma, 20 settembre 2012
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