sabato 26 aprile 2008

TALPA IN PROCURA A REGGIO CALABRIA

Il ritrovamento di una microspia nell’ufficio del Pm Nicola Gratteri è un fatto di notevole gravità, che non può non destare grande preoccupazione non solo all’interno della Magistratura reggina, ma tra tutta l’opinione pubblica. Diversi episodi, indagini e fughe di notizie, avevano da tempo evidenziato la presenza di possibili “talpe” all’interno della Procura di Reggio Calabria; presenza oggi probabilmente supportata da questo gravissimo episodio. Il Pm Nicola Gratteri, al quale va la mia più incondizionata solidarietà, titolare di delicate ed importanti indagini, ha sempre svolto il suo lavoro all’insegna della grande professionalità, assicurando alla giustizia i veri criminali.
Sarà compito degli investigatori scoprire celermente e fare conoscere l’identità della “talpa”, al fine di permettere agli organi competenti di assumere gli adeguati provvedimenti, dovuti più che mai nella provincia reggina, dove la vera lotta alla ‘ndrangheta ed alle sue collusioni deve essere assicurata a 360 gradi.

On. Angela Napoli

Taurianova, 26 aprile 2008

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso abbiamo capito perchè le indagini non finivano mai.
L'ennesima vergogna della nostra magistratura. Come potevamo chiedere giustizia, se tutti gli indagati venivano informati?

Paolo S.

Anonimo ha detto...

Gentile On. Napoli,

Noi confidiamo in lei e le chiediamo di fare tutto il possibile perche' le richieste di modifica del codice penale del magistrato Gratteri vadano in porto al piu' presto!

Cordiali saluti

MarcoG

Anonimo ha detto...

...spero che stavolta si faccia veramente piazza pulita...di magistrati servitori infedeli dello Stato e di giornalisti nel libro paga delle 'ndrine!

Anonimo ha detto...

Le talpe in procura sono sempre state al servizio degli indagati.
Ecco perchè le indagini importanti non hanno mai avuto una fine.
Chi sbaglia paga...non quando chi deve pagare è un politico.