venerdì 13 marzo 2009

Cattura Strangio e Romeo: la bravura e l'efficienza della Squadra Mobile, dello SCO, della Questura e della DDA di Reggio Calabria

Davvero bravi gli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria, guidati da Renato Cortese, e dello SCO di Roma, il Questore Santi Giuffrè e la DDA di Reggio, perché con la cattura in Olanda dei pericolosi latitanti Giovanni Strangio e Francesco Romeo, mettendo a frutto una grande capacità investigativa, hanno davvero assestato un coraggioso e duro colpo alla ‘ndrangheta di San Luca. In particolare, la cattura di Giovanni Strangio, da subito individuato quale presunto autore della strage di Duisburg, fa giustizia di chi si è reso promotore di una delle pagine più nere della storia della Calabria, facendo rimbalzare in negativo la nostra Regione sulle cronache internazionali e dando la dimostrazione del radicamento della ‘ndrangheta ormai anche all’estero.

On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia

Roma 13 marzo 2009

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei far notare che all'arresto si è arrivati grazie alle tanto vituperate intercettazioni che questo disgraziato Governo vorrebbe ridimensionare.
Marco

Angela Napoli ha detto...

Carissimo Marco,
ha perfettamente ragione: le intercettazioni sono un elemento indispensabile per catturare i latitanti e per contrastare la criminalità tutta. Se è pur vero che il Disegno di legge governativo, già modificato in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, mantiene intatta la possibilità dell'uso delle intercettazioni per combattere mafia e terrorismo, è altrettanto vero che la limitazione prevista non aiuterebbe ad individuare e, quindi contrastare, le collusioni, il malaffare e la corruzione. Queste mie perplessità le ho espresse ufficialmente e mi auguro che, quando il provvedimento sarà discusso in aula, si potranno apportare le dovute ed utili modifiche.
on. Angela Napoli