giovedì 26 agosto 2010

Per Reggio Calabria: uomini, mezzi e norme speciali

Nell’esprimere sincera solidarietà al Procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro, per il nuovo e grave atto intimidatorio subito, sento il dovere di richiamare, ancora una volta, l’attenzione dei Ministri dell’Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Angelino Alfano, su Reggio Calabria e provincia.
Reggio Calabria e provincia sono territori madri delle più potenti e dirompenti cosche della ‘ndrangheta, la cui pervasività ha influenzato le varie Istituzioni, creando un sistema di potere sicuramente non rintracciabile in altre parti del territorio regionale e nazionale.
Credo sia giunto davvero il momento di smetterla con i soli proclami di solidarietà ed, invece, intervenire su Reggio Calabria con uomini, mezzi e norme speciali, in modo da poter individuare e colpire tutti coloro che da mesi sono riusciti a creare questo clima certamente torbido e preoccupante, e per garantire soprattutto quella parte della Magistratura reggina che si adopera per applicare la Giustizia, tanto necessaria all’intera comunità.

On. Angela Napoli (FLI)

Taurianova, 26 agosto 2010

mercoledì 11 agosto 2010

Bloccato il mio account Facebook: solo un caso?

Avevo taciuto nei giorni scorsi per non creare ulteriori allarmismi sulla scena politica nazionale già preoccupante per i cittadini. Ma oggi non posso che confermare quanto dichiarato dall’on. Carmelo Briguglio, anche lui componente del gruppo parlamentare “Futuro e Libertà per l’Italia”. Non v’è dubbio che c’è il tentativo di estendere la campagna d’odio, avanzata da qualche quotidiano nazionale e supportata dagli ex colonnelli di AN, nei confronti del Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini, anche ai parlamentari che si sono schierati dalla sua stessa parte.
Non faccio accuse di alcun genere, ma sta di fatto che da quattro giorni risulta bloccato il mio account di facebook, dove ho circa 5.000 amici e 3.000 fan e con i quali quotidianamente scambio messaggi, in questo momento per lo più legati alla situazione politica nazionale e regionale.
Neppure i tecnici, da me interpellati, sono riusciti a sbloccare il tutto.
Sarà una coincidenza? Potrebbe darsi, ma guarda caso, sono l’unica parlamentare in Calabria ad avere aderito al gruppo FLI. Naturalmente non saranno questi blocchi informatici ad interrompere il mio rapporto con i numerosissimi cittadini che, più che mai in questi giorni, avanzano il desiderio di partecipare attivamente al nuovo corso della politica italiana.

On. Angela Napoli (FLI)

Taurianova, 11 agosto 2010

lunedì 9 agosto 2010

La Garnero abbia il pudore di tacere


Non ho parole: una come Daniela Garnero, un tempo coniugata Santanchè, femminista d’avanguardia, plurigraziata dagli uomini, si permette di chiedere le dimissioni del Presidente Fini, terza carica dello Stato.
Dovrebbe avere il pudore di tacere! Ogni provocazione ha un limite!
Anziché chiedere a Fini di dare spiegazioni ulteriori agli Italiani, che abbia il coraggio di fornire lei adeguate motivazioni, ad iniziare dal perché, quando è stata omaggiata dal partito “La Destra”, era la prima a sentirsi distante da Berlusconi.
Dovrebbe spiegare agli Italiani il perché sia riuscita ad ottenere la nomina di Sottosegretario di Stato e quali siano state le sue funzioni espletate fino ad oggi con tale incarico!
Dovrebbe dire qualcosa di vero sulla villa di Arcore e sugli appartamenti di Bertolaso e di Scajola.
Dovrebbe spiegare agli Italiani chi le ha suggerito di sostenere che le intercettazioni predisposte dai Magistrati “violano la privacy” dei capi di Cosa Nostra.
La politica non è avanspettacolo!

Angela Napoli

da http://www.generazioneitalia.it

Il ricordo del Giudice Scopelliti

La ricorrenza del diciannovesimo anniversario dell’assassinio del giudice calabrese Antonino Scopelliti dovrebbe farci meditare sul fatto che la sua Regione non sempre è riuscita ad avvalersi dell’insegnamento da lui lasciatoci.
Moralità, rispetto della legalità e applicazione della giustizia senza deviazione alcuna, proprie del giudice Scopelliti, non sempre, infatti, sono diventate patrimonio di tanti cittadini ed amministratori pubblici di questa Calabria.
Il ricordo del giudice Scopelliti ed il sacrificio della sua vita dovrebbero guidare tutti noi quotidianamente verso la ricerca delle verità che mancano alla nostra Terra e verso l’allontanamento di qualsiasi forma di collusione con il crimine o con il malaffare.

On. Angela Napoli (FLI)
Componente Commissione Parlamentare Antimafia

Taurianova, 09 agosto 2010

martedì 3 agosto 2010

Individuare le collusioni dei Consigli di Lombardia e Calabria

Il Vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, on. Fabio Granata, oggi ha ricordato che il rispetto del codice etico da parte dei candidati e degli eletti alle ultime elezioni regionali è all’esame della Commissione e che, nonostante la lentezza di informativa da parte dei Prefetti, verrà relazionato al Parlamento. Le notizie che trapelano sono preoccupanti e coinvolgono le regioni meridionali, ma anche la Lombardia e la Liguria, dove, persino le ultime inchieste giudiziarie, fanno emergere le collusioni tra ‘ndrangheta e livelli verticistici della politica.
Per quanto riguarda la Calabria personalmente non sono assolutamente meravigliata, giacché, ancor prima della predisposizione delle liste elettorali avevo fatto pubbliche denunzie, sulle quali la Magistratura non avrà mancato di effettuare i doverosi ed ineludibili accertamenti investigativi.
Le mie denunzie, d’altra parte, hanno trovato ampia corrispondenza con i contenuti e le chiare acquisizioni nell’ambito delle inchieste denominate “Meta” e “Crimine”, che consegnano uno spaccato di collusioni gravissime che dimostrerebbero il diretto coinvolgimento di esponenti mafiosi nei consessi elettivi di Lombardia e Calabria.
La Procura di Milano non mancherà di scandagliare tutti gli aspetti di una vicenda torbida contribuendo in tal modo alle decisioni della Procura reggina.

On. Angela Napoli (FLI)

Roma, 03 agosto 2010

Assicurare alla giustizia i responsabili degli atti intimidatori

Ormai in Calabria è inimmaginabile aprire i quotidiani regionali senza dover apprendere di vili atti intimidatori rivolti ad amministratori pubblici, giornalisti, magistrati, imprenditori e commercianti.
Oggi è toccato al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, on. Francesco Talarico; nei giorni scorsi al Presidente dell’Ordine dei giornalisti calabresi, Giuseppe Soluri, al giornalista di Calabria Ora, Lucio Musolino. Sono ben 12 dall’inizio dell’anno, i giornalisti calabresi che hanno subito minacce di vario genere.
La mia solidarietà al Presidente Talarico ed a tutte le persone colpite è indiscussa, ma sono convinta che gli attestati di vicinanza rimangano del tutto inutili ed appaiono semplici passerelle cartacee, con grande soddisfazione di coloro che sono gli esecutori o i mandanti degli atti intimidatori.
Occorre, invece, una grande sinergia tra le Forze investigative al fine di assicurare alla giustizia i responsabili di tali vili gesti, giacchè la garanzia dell’impunità imperante serve solo ad incentivare questa mancanza di sicurezza che ormai si registra costantemente in Calabria.

On. Angela Napoli (FLI)

Roma, 03 agosto 2010

lunedì 2 agosto 2010

Il perché di una scelta

Nell’ultima competizione elettorale per le politiche sono stata candidata e “nominata” nella lista del PDL calabrese, ho, quindi, aderito al relativo gruppo parlamentare, senza mai tesserarmi al nuovo Partito, non rilevando nello stesso un progetto politico che mi entusiasmasse.
In questi due anni di legislatura ho condiviso molta attività del Governo nazionale, dando atto dei numerosi provvedimenti legislativi che hanno portato ad aumentare il contrasto alla criminalità organizzata e ad attuare scelte economiche che hanno aiutato l’Italia, almeno fino ad oggi, a non cadere nella situazione di crisi che investe altri Paesi.
Non ho, però, condiviso scelte che mi sono apparse penalizzanti per il Mezzogiorno d’Italia, ed in particolare per la nostra Calabria, avendo visto prevalere spesso una politica decisamente assecondante le istanze e le volontà della Lega Nord.
Ho cercato di denunziare le problematiche della nostra Regione, dall’occupazione allo sviluppo, dalla sanità al turismo, dalla viabilità ai trasporti, dall’agricoltura all’ambiente, dagli organici della Magistratura a quelli delle Forze dell’Ordine, presentando atti ispettivi parlamentari, quasi tutti, ad oggi, privi di regolare risposta.
Ho inviato dossier su problemi che investono la Calabria direttamente al Presidente Berlusconi, senza mai ricevere un rigo di risposta che evidenziasse l’attenzione alla situazione segnalata.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, in campagna elettorale, aveva assicurato che in caso di vittoria del PDL avrebbe avviato l’iter per lo scioglimento del Consiglio regionale calabrese del tempo, perché costituito da numerosi componenti inquisiti: il PDL ha vinto, ma di quel Consiglio regionale non ne ha più parlato.
Durante l’ultima campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo, il Presidente Berlusconi in video conferenza a Lamezia Terme ebbe a dire che occorreva celermente commissariare la sanità in Calabria e lo ha fatto soltanto oggi, con una nuova Giunta regionale, costretto, peraltro, a fare affiancare il Commissario dalla Guardia di Finanza.
E potrei continuare a lungo, senza, da ultimo, ricordare che mi farebbe piacere sapere il reale motivo del perché, pur essendo arrivato all’aeroporto di Roma, non ha poi preso il volo per venire ad inaugurare una delle gallerie sul tratto autostradale Gioia Tauro - Sant’Elia!
Tutto ciò premesso, credo di aver rispettato l’attuale Governo, e le volontà dei cittadini che hanno scelto questa maggioranza politica, pur se alcune volte ho assunto posizioni di voto contrarie, ritenendo che le scelte non favorissero la mia gente, il mio territorio o fossero comunque contrarie all’interesse della collettività.
Tutti sanno che, non solo in quest’ultima legislatura, ho posto a base della mia attività il rispetto della legalità, l’etica e la morale e che ho vincolato la personale libertà battendomi indiscriminatamente contro tutte le mafie, contro la corruzione ed il malaffare; non ho mai accettato alcun compromesso anche se tale comportamento ha impedito di guadagnarmi posti di Governo o altro.
Coerenza, quindi, nell’aver scelto di seguire il progetto di Gianfranco Fini, per continuare a lavorare per la lotta al crimine, per la coesione nazionale, per la giustizia sociale, per la legalità, intesa come etica pubblica, senso dello Stato, rispetto delle regole.
Non rinnego nulla, né tradisco alcuno con l’adesione al gruppo parlamentare “Futuro e Libertà per l’Italia”, solo desiderio di poter continuare nella mia attività politica, rispettosa del mandato degli elettori, ma ancora più rispettosa di tutti quei cittadini, e sono numerosi, che hanno sempre avuto e dimostrato fiducia nella mia persona e che anche da questo nuovo gruppo parlamentare cercherò di non deludere.

On. Angela NAPOLI

Taurianova, 02 agosto 2010