mercoledì 30 aprile 2014

L'On. Scopelliti smetta di fare squadrismo e la Vice Presidente Stasi commissari Fincalabra



«Rosanna invece di fare opera di squadrismo a difesa dell’ormai ex governatore,  condannato in primo grado a sei anni, dovrebbe avere meno rispetto dei politici che appartengono alla sua squadra e maggiore rispetto della memoria del padre, il giudice Scopelliti, ucciso dalla mafia».
È la dura presa di posizione di Angela Napoli, consulente della Commissione antimafia, nel corso della diretta streaming tenutasi nella sede centrale dell’Ora della Calabria, che ha replicato così al deputato del Nuovo centrodestra Rosanna Scopelliti che sull’Ansa ha criticato i comportamenti dei vertici della Commissione parlamentare antimafia: «E’ inaccettabile il fazioso uso politico-militante della Commissione da parte della presidente Bindi ed in particolar modo del vicepresidente Claudio Fava. I loro atteggiamenti, a mio avviso – afferma all’Ansa Rosanna Scopelliti – qualificano un’evidente forzatura estremistica della Commissione Antimafia, usata come autoreferenziale strumento politico e come salotto buono dove fare propaganda, passerelle e spettacolari quanto inutili gite in elicottero a spese dei contribuenti. Così come trovo fuori luogo che il presidente di una così importante commissione parlamentare, non ad una Festa dell’Unità ma in una sede istituzionale al termine di formali audizioni in materia di antimafia, attribuisca sarcasticamente la qualifica di “cultore della materia” a chi non è stato mai processato e condannato per reati mafiosi e che fino ad ieri era il Governatore della Regione Calabria». Ma l’ex parlamentare Angela Napoli non riesce a mandare giù le critiche della deputata Scopelliti: «Dovrebbe essere un suo dovere partecipare alle attività della Commissione di cui fa parte, ma è troppo spesso assente». Le dichiarazioni della Bindi – precisa – scaturiscono dall’esito delle audizioni di fronte alla Commissione parlamentare antimafia, tornata a Reggio Calabria a pochi mesi dalla visita del dicembre scorso. «Non è stata fatta alcuna pubblicità elettorale, ma dalle varie audizioni è emerso lo strapotere della ndrangheta nella città dello Stretto, il disastro economico che soffoca la città. Ma è anche emersa la preoccupazione delle cosche, sempre in guardia per “coinvolgere” e “indirizzare” il loro potere elettorale».
Dopo un’ora Rosanna Scopelliti torna a parlare, ma su Twitter: «In  c’è chi parla per partito preso, e c’è chi deve parlare per consulenza presa. Chi difende princìpi, chi un osso».
link : http://www.youtube.com/watch?v=Px7O8AACnos


La Scopelliti partecipi alla commissione antimafia




Video tranche mia dichiarazione, rilasciata in conferenza stampa il 30 aprile 2014 durante la visita che ho fatto insieme ad una delegazione di RISVEGLIO IDEALE   alla sede della redazione centrale OCCUPATA  de l’Ora della Calabria

link : http://www.youtube.com/watch?v=kLfmz2Av-Jk

venerdì 25 aprile 2014

Il liquidatore de L'Ora Calabria si scusa con gli abbonati ma i problemi sono ben altri



Gentile abbonato,
sono spiacente di comunicarLe che, per cause indipendenti dalla nostra volontà, sono stato costretto ad interrompere la pubblicazione del quotidiano L’ORA DELLA CALABRIA.
Pertanto sarà mia cura comunicarLe nei prossimi giorni le modalità attraverso le quali potrà conseguire il diritto al rimborso delle somme per il residuo periodo di non fruizione dell’abbonamento.
Distinti saluti.

GRUPPO EDITORIALE C. & C. in liq.
IL LIQUIDATORE
Dott. Giuseppe Bilotta

QUESTO E' QUANTO MI INVIA IL LIQUIDATORE, IL QUALE NON HA BEN COMPRESO O FINGE DI NON COMPRENDERE CHE E' COMUNQUE STATO LESO UN MIO DIRITTO AD ATTINGERE ALLA CORRETTA INFORMAZIONE, GIACCHE' LE CAUSE CHE HANNO PORTATO ALL'INTERRUZIONE DELLA PUBBLICAZIONE DEL QUOTIDIANO "L'ORA DELLA CALABRIA" LE CONOSCIAMO BENISSIMO E SONO DETTATE DALL'ASSERVIMENTO AI CINGHIALI PIU' O MENO FERITI PROPRIO DALLA CORRETTA INFORMAZIONE! GENTILE LIQUIDATORE DA ABBONATA AL QUOTIDIANO IN QUESTIONE LE COMUNICO CHE IL MIO PERSONALE NON E' SOLO UN PROBLEMA DI DIRITTO AL RIMBORSO BENSI' LA NEGAZIONE DI UN MIO FUTURO DIRITTO A CONOSCERE LE MALEFATTE DI PERSONAGGI CHE HANNO SPERPERATO IL PUBBLICO DENARO E CHE HANNO GETTATO FANGO SULLA CALABRIA. C'E' INOLTRE UN ALTRO DIRITTO CHE DA CITTADINA CALABRESE HO IL DOVERE DI PRETENDERE, OSSIA QUELLO DI NON LASCIARE SENZA OCCUPAZIONE TUTTE QUELLE PERSONE CHE LAVORANDO DA ANNI PER QUESTO QUOTIDIANO ORA VENGONO MINACCIATE DI RIMANERE SENZA LAVORO, AGGRAVANDO IL GIA' ELEVATO DISAGIO OCCUPAZIONALE CHE PROPRIO LA CATTIVA POLITICA HA CREATO NELLA NOSTRA REGIONE!

On. ANGELA NAPOLI
Presidente  associazione Risveglio Ideale
Consulente Commissione Parlamentare Antimafia


Taurianova, 25 aprile 2014 

giovedì 24 aprile 2014

Ad maiora Vincenzo, la tua vittoria è anche la nostra ....


Comunicato stampa

Lo abbiamo seguito per tutte le puntate in un crescendo di emozioni, ci ha fatto sognare e ci ha mozzato il fiato durante l’esibizione finale che lo ha incoronato vincitore, rendendo fiera e assoluta protagonista la Calabria dell’ultima edizione di Ti lascio una canzone, fortunata trasmissione televisiva condotta da Antonella Clerici.
Il giovane tenore di Isola Capo Rizzuto, Vincenzo Carnì insieme alla maltese Federica Falzon, con la canzone Un amore così grande ha, infatti, occupato il gradino più alto del podio, avendo la meglio su Maurizio Lipoli che ha interpretando A te di Jovanotti conquistando il secondo posto e le gemelline Chiara e Martina Scarpari, anche queste calabresi di Varapodio, che si sono aggiudicate il terzo posto con Pensieri e parole di Lucio Battisti.
Vittoria quasi annunciata, poiché il Duo lirico era già stato vincitore di molte puntate e in un crescendo di emozioni, ha conquistato tutti senza lasciare dubbi sulle capacità canore di Vincenzo Carnì che ha raccolto le meritate soddisfazioni dopo alcuni anni di duro impegno. 
Il talento del giovane tenore calabrese è stato fin da subito assecondato da papà Francesco e da mamma Rosanna che lo hanno affidato artisticamente alla sensibilità della maestra Sandra Sarcone che lo guida nella sua passione. Vincenzo, frequenta con profitto anche il Liceo Musicale di Crotone e fa parte dell’Associazione culturale musicale “Artisti per passione” città di Cutro diretta dal presidente Carmine Migale. Frequenta anche a Crotone la Scuola di pianoforte e solfeggio presso l’Istituto Stillo di Crotone diretto dal prof. Ferdinando Romano.
La Calabria tutta e la città di Isola hanno supportato il giovane tenore seguendolo con grandi testimonianze d’affetto per tutto il percorso canoro e, nell’ultima puntata la sua città è esplosa letteralmente di gioia.
Altre sfide attendono Vincenzo Carnì, già nel fine settimana sarà impegnato in una nuova competizione che incoronerà il vincitore assoluto di tutte le edizioni di Ti lascio una canzone e poi dai qui, siamo sicuri, un crescendo di successi ed emozioni come quelle che ha saputo regalare al suo pubblico.
Emozioni allo stato puro che ha saputo trasmettere con la sua voce, con la sua sicurezza, con garbo in ogni esibizione.
Emozioni che il pubblico non potrà e non vorrà mai dimenticare.
Emozioni che non possono e non devono esaurirsi con la fine della fortunata trasmissione. Con la potenza della sua voce, mista alla melodiosa cadenza delle note che accompagnano i testi accuratamente espressi, accarezza gli animi di chiunque lo ascolti.
Ci troviamo oggi davanti ad un vero fenomeno musicale che per la sua giovane età possiede tutte le carte in regola per accaparrarsi davvero e molto presto quella fetta di meritata notorietà che proprio insieme al “Bel canto” può essere il suo passaporto per il futuro.
Per Vincenzo Carnì sono arrivati già i primi importanti riconoscimenti, lo scorso 16 aprile è stato insignito, infatti, nell’aula Magna dell’Università di Roma La Sapienza, dalla prestigiosa Maison des Artistes, Associazione di Cultura, Arte, Scienza e Impegno Sociale, il Premio Internazionale MEDAGLIA D’ORO “Maison des Artistes”  (riservato proprio alle Personalità che, nell’anno in corso, si sono distinte in vari settori) con la seguente motivazione: Giovanissimo talento si è distinto per le sue straordinarie doti di tenore lirico unite ad una emozionante capacità interpretativa che fanno presagire una futura luminosa carriera artistica”.
Presenza autorevole alla Cerimonia di Gala, insieme con alti esponenti istituzionali, quella dell’On. le Angela Napoli, Presidente dell’Associazione Risveglio Ideale e Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, che ha voluto dare la sua personale testimonianza d’affetto e quella dell’Associazione tutta che ha creduto sin dal primo giorno nel percorso artistico del giovane tenore calabrese, incoraggiandolo e supportandolo in ogni momento.
Il Consigliere Provinciale Maria Maio e il M.llo Salvatore Perrone insieme agli altri iscritti e simpatizzanti dell’Associazione Risveglio Ideale rivolgono  a Vincenzo  e alla sua famiglia un grazie di cuore perché ha fatto volare alto la calabresità dimostrando che con impegno e dedizione, senza necessità di inseguire scorciatoie, è possibile raggiungere le vette più alte.
Ad maiora Vincenzo, la tua vittoria è anche la nostra e di tutti i giovani calabresi che nel segno della correttezza e del costante impegno contribuiscono ogni giorno a tenere vivo il sogno di un’altra Calabria possibile.



Ufficio Stampa RISVEGLIO IDEALE


Taurianova, lì 24 aprile 2014 

domenica 20 aprile 2014

Redazione TirrenoNews mi formula gli Auguri per la Santa Pasqua

Auguri ad Angela Napoli


Vi starete chiedendo il perché di questi auguri ad Angela Napoli, vero?
Perché è diversa da tanti altri calabresi che fanno politica
Perché ha il coraggio di cercare e di dire la verità
Perché ha l’onesta e la sincerità di ricordare ai calabresi che “Ormai in Calabria siamo sotto dittatura, dove deve prevalere la volontà di chi comanda e, pertanto chi racconta i fatti reali non deve essere libero”.
Perché ha ancora quella bellezza interiore che le permette di sorprendersi e di affermare che “Sinceramente non riesco a capire come la maggioranza dei cittadini calabresi si siano assuefatti ad un simile sistema, dove gli intrecci politici ed i loro interessi hanno abbattuto la democrazia e la libertà”. 

Perché invita al riscatto morale affermando “ Ricordiamoci che si è liberi solo se non ci si sente obbligati ad essere asserviti ai padroni di turno e ricordiamoci soprattutto che in Calabria non è solo la 'ndrangheta a far da padrona, bensì coloro che hanno usato incarichi e poltrone per il proprio tornaconto”.
Perché sollecita l’orgoglio della antica razza calabrese con quel suo “ Cerchiamo da calabresi di avere un attimo di amor proprio e riappropriamoci della libertà che dovrebbe appartenere a ciascuno di noi senza vincolo alcuno”.
Perché ricorda che “LA LIBERTA' E' DENTRO CIASCUNO DI NOI!”
Auguri Angela; sii sempre esempio di onestà e correttezza in politica; fustiga sempre e dovunque quella politica che ha ucciso ed ora dileggia la Calabria ed i calabresi; continua a sollecitare la dignità della gente buona di questa bella terra.
Buona Pasqua a te Angela ed alla Calabria per la quale significhi davvero RESURREZIONE !

Serena Pasqua


sabato 19 aprile 2014

Solidarietà al dott. Regolo e a tutti i giornalisti de L'ora della Calabria

Comunicato stampa

Desidero esprimere sincera solidarietà al dott. Regolo e a tutti i giornalisti de L'ora della Calabria per questa ultima mannaia che li ha colpiti.
Ormai in Calabria siamo sotto dittatura, dove deve prevalere la volontà di chi comanda e, pertanto chi racconta i fatti reali non deve essere libero.
Sinceramente non riesco a capire come la maggioranza dei cittadini calabresi si siano assuefatti ad un simile sistema, dove gli intrecci politici ed i loro interessi hanno abbattuto la democrazia e la libertà.
Nessuno si chiede perché De Rosa rimanga ancora al suo posto! Nessuno si chiede perché i vari "signorotti politici" siano sempre stati coperti da immunità!
Ricordiamoci che si è liberi solo se non ci si sente obbligati ad essere asserviti ai padroni di turno e ricordiamoci soprattutto che in Calabria non è solo la 'ndrangheta a far da padrona, bensì coloro che hanno usato incarichi e poltrone per il proprio tornaconto.
Cerchiamo da calabresi di avere un attimo di amor proprio e riappropriamoci della libertà che dovrebbe appartenere a ciascuno di noi senza vincolo alcuno.
LA LIBERTA' E' DENTRO CIASCUNO DI NOI!


On. Angela Napoli
Presidente Associazione Risveglio Ideale
Consulente Commissione Parlamentare Antimafia


Taurianova, 19 aprile 2014 

Al fianco di TIBERIO BENTIVOGLIO


Comunicato Stampa



Apprendiamo con estremo dispiacere dellennesimo atto intimidatorio perpetrato nei confronti della famiglia di Tiberio Bentivoglio, coraggioso ed onesto imprenditore reggino, da una ventina danni nel mirino della criminalità organizzata per non essersi piegato alle logiche ndranghetistiche che purtroppo tengono sotto scacco la città di Reggio Calabria e lintera Regione.
Sono riusciti a togliergli la libertà, costringendolo a vivere sotto scorta ma non riusciranno mai a togliergli la dignità di lottare per combattere le mafie che infettano le nostre terre.
Insieme al nostro Presidente On. Angela Napoli siamo al fianco di Tiberio Bentivoglio e di tutti coloro che della trasparenza, dellonestà e della Legalità fanno una ragione di vita.

Ufficio Stampa
Risveglio Ideale


Taurianova, 19 aprile 2014  

giovedì 17 aprile 2014

Mia intervista rilasciata a L'Ora della Calabria su candidatura di Scopelliti alle Europee

Angela Napoli: per lui è l’ultima chance

«Scopelliti punta alle Europee perché è questa l’unica strada che gli è rimasta per continuare a fare politica. Ma la cosa che trovo vergognosa è la distanza, che vorrebbero far passare in Calabria, tra Forza Italia e il Nuovo centrodestra.
Fi nella nostra regione finirà per non presentare candidati di peso perché vogliono spianare la strada a Scopelliti. Jole Santelli e compagni sono d’accordo. È tutto un bluff per ingannare gli elettori».
Sono bastate le prime indiscrezioni su una possibile candidatura a Bruxelles di Scopelliti a fare scoppiare le critiche da parte di Angela Napoli. Accuse durissime anche contro Angelino Alfano che, dopo aver parlato tanto di moralizzazione e pulizia nella politica, ha deciso di mandare a Bruxelles un fedelissimo benché condannato in primo grado con l’accusa d’abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
«Voglio capire - ha aggiunto la consulente della Commissione parlamentare antimafia - come il presidente dell’Ncd giustificherà la candidatura di chi è condannato a sei anni ed è anche interdetto dai pubblici uffici. Se questa è l’immagine della legalità che gli alfaniani vogliono trasmettere agli italiani allora siamo di fronte a un paradosso inaccettabile per tutti. È una vergogna alla quale la politica ci ha abituato e che non possiamo continuare a subire in silenzio».
Angela Napoli parla di giochi di potere per accaparrarsi le poltrone che contano, di partiti disposti a tutto, anche a perdere la faccia, pur di mettere le mani nella politica che conta e dà potere. Questo, secondo l’ex parlamentare, starebbe alla base del ripensamento di Scopelliti che, sino a qualche giorno fa aveva escluso categoricamente di puntare alle Europee e che ora, dopo il ciclone giudiziario, ha improvvisamente cambiato idea folgorato sulla via di Damasco.
«Speriamo - ammonisce la Napoli – che i rumors di queste ore siano smentiti. Se così non fosse dovranno essere gli elettori a dimostrare maturità escludendo le mele marce. Quello che non hanno il coraggio di fare i partiti dovrà essere fatto dal popolo. Ci vuole pulizia, trasparenza e coerenza …».
Quando ricordiamo che Scopelliti, dopo la lettura della sentenza, ha parlato di una magistratura troppo dura nei suoi confronti dichiarando di essere vittima di un sistema marcio che l’avrebbe “punito” perché ha “osato” mettere mano nella Sanità toccando interessi “troppo alti e pericolosi”, la Napoli non fa un solo passo indietro nel suo ragionamento e rincara la dose. «La vittima non è lui ma la città di Reggio in primis e poi tutta la Calabria. Perché il devastante modello Reggio è stato esportato in Calabria da quando è diventato governatore e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. A farne le spese non è Scopelliti ma quei calabresi che non hanno lavoro e non hanno futuro. È anche per colpa di chi ha governato sinora che abbiamo raggiunto il record della disoccupazione.
Scopelliti ha fallito in Calabria e ha la faccia tosta di presentarsi in Europa?».
L’ultimo affondo riguarda la polemica sulla mancata audizione di Scopelliti in Commissione antimafia:
«Ma per cortesia - tuona Angela Napoli – la Commissione non può sentire una persona condannata e interdetta dai pubblici uffici. Anzi è stato un vero e proprio abuso la richiesta, avanzata dall’onorevole Dorina Bianchi, sul caso Scopelliti. La Commissione aveva preso l’impegno di sentire il presidente della Regione quando ancora non era stata emessa una sentenza durissima seguita al suicidio della Fallara al termine di un processo di primo grado che evidenzia le cause reali del disastro finanziario che ha colpito il Comune di Reggio. Questa candidatura è una vergogna per la Calabria e per tutta l’Italia ».


Francesco Ferro

martedì 15 aprile 2014

Dimissioni Giunta di Limbadi (Vv) e affermazioni del consigliere regionale Grillo: "Ricordo che assecondare sistemi di malaffare e corruzione significa asservirsi a sistemi criminali"

Dopo la recente visita della Commissione parlamentare antimafia a Limbadi e Vibo Valentia si susseguono notizie e comunicati sui quali ritengo di dover intervenire, “arrogandomi” la conoscenza di quel territorio, dove le permanenti collusioni tra i mondi politico – massonico – imprenditoriale – ‘ndranghetistico furono oggetto di mie denunzie sia alla DDA di Catanzaro sia in atti parlamentari che, a volte, hanno costretto la Magistratura di sorveglianza ad assumere interventi  non di poco conto, quale quello di far rientrare nell’istituto penitenziario di Tolmezzo, il boss Pantaleone Mancuso (classe ’47), oggi detenuto in regime di 41 bis.
Venerdì 11 aprile u.s. il sindaco, dott. Francescantonio Crudo, la sua giunta e i consiglieri di maggioranza del Comune di Limbadi hanno annunciato le dimissioni in polemica con la Presidente della Commissione parlamentare antimafia, on. Rosy Bindi, e con la Presidente dell’associazione “Riferimenti”, Adriana Musella. Si sarebbero sentiti offesi dall’intervento della Presidente Bindi sul mancato scioglimento per infiltrazione mafiosa e per le dichiarazioni di Adriana Musella sul problema di alcuni beni confiscati di quel Comune.
Sinceramente mi sono subito apparse quale alibi le motivazioni avanzate dal sindaco dimissionario, giacché lo stesso sa benissimo che, oltre alle risultanze della Commissione d’accesso, si poteva ritenere del tutto ingiustificato il mancato scioglimento del Comune di Limbadi, anche alla luce di quanto emerso dall’inchiesta “Purgatorio”, in parte riportata su alcuni quotidiani regionali fin dal marzo 2013.
Con sincerità, personalmente, ho rivissuto il mancato scioglimento per infiltrazione mafiosa del Consiglio comunale di Limbadi, con lo stesso animo con cui ho vissuto, sotto il Dicastero dell’Interno guidato dall’on. Roberto Maroni, il mancato scioglimento del Comune di Fondi (LT).
Non mi sembra di aver riscontrato alcun “insulto” ma di aver, al contrario, preteso “chiarezza”, anche perché personalmente reputo non più accettabile che per l’applicazione della legge sullo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazione mafiosa vengano suddivisi i Comuni in serie A e in serie B, a seconda della valenza o meno dei “padrini politici”.
Mi sia, altresì, consentito aggiungere che considero inappropriato l’intervento odierno del consigliere regionale Alfonso Grillo, ex sindaco del Comune di Gerocarne, eletto nella lista “Scopelliti Presidente”, e, quindi, grande supporter dello stesso, più che mai in questo momento. L’intervento del consigliere regionale, Alfonso Grillo, mi ha stupita e ha destato in me qualche perplessità; sinceramente mi appare un’”accusatio manifesta“ che potrebbe voler raggruppare un consociativismo non utile a debellare quel “sistema malato” che imperversa nel territorio vibonese.
Ricordo a me stessa che assecondare sistemi di malaffare e corruzione, mettersi a disposizione di contesti ambientali particolari, vuol dire accettare lucidamente la possibilità di farsi asservire agli interessi criminali mafiosi.
                                          On  Angela Napoli
                  Presidente Associazione “Risveglio Ideale”
         Consulente Commissione Parlamentare Antimafia

Taurianova, 15 aprile 2014

sabato 5 aprile 2014