mercoledì 30 novembre 2011

Recidere gli intrecci perversi a Reggio Calabria

Conosciamo tutti quale sia il clima torbido che si registra ormai da più tempo nella città di Reggio Calabria, ma lo scenario, già aperto con le inchieste“Meta”, “Il Crimine” e “Il Caso Fallara”, e oggi reso ancora più palese con la prosecuzione dell’operazione “Infinito”, è davvero inquietante.
Sarà compito della Magistratura giudicante verificare le responsabilità di coloro che oggi sono stati colpiti dagli interventi giudiziari, ma non è più accettabile che rimangano ancora coperti da ombre i ruoli di determinati personaggi.
Gli intrecci perversi che accomunano pezzi della politica, delle Istituzioni, dell’Imprenditoria, dei Servizi deviati e della ‘ndrangheta, vanno recisi con urgenza e nella loro totalità. La lunghezza dei tempi che intercorre tra la chiusura delle indagini e gli interventi giudiziari dovuti, nonché la conseguente garanzia dell’impunità, non fanno altro che consentire inquinamento delle prove e consolidamento di quel sistema di illegalità diffusa che imperversa sulla città di Reggio Calabria e sulla sua provincia.

On. Angela NAPOLI
Componente CommissioneParlamentare Antimafia

Roma, 30 novembre 2011

Perché Pignatone non ha replicato a Scopelliti?

Prendo atto della dichiarazione del Procuratore della DDA di Reggio Calabria, dott. Giuseppe Pignatone, in merito al contenuto del comunicato stampa da me diramato ieri sera e relativo all’affidamento dell’incarico di custode giudiziario della discarica di Casignana al gen. Graziano Melandri. Peccato che il Procuratore Pignatone abbia diramato la notizia del reale nominativo affidatario dell’incarico in questione dopo il mio comunicato e non immediatamente dopo la notizia di plauso diffusa dal Governatore della Calabria proprio attestante l’affidamento al gen. Graziano Melandri. 

On. Angela NAPOLI Componente Commissione Parlamentare Antimafia 
Roma, 30 novembre 2011

martedì 29 novembre 2011

La nomina inopportuna di Melandri custode discarica di Casignana


Apprendo dalla stampa che il gen. Graziano Melandri è stato nominato custode giudiziario della discarica di Casignana. Avrei preso atto della nomina in questione senza stupore alcuno se la stessa non fosse stata decisa da una P.M. di Reggio Calabria, la quale credo non potesse disconoscere che il gen. Melandri, dopo l’inchiesta sulla gestione della discarica Allì di Catanzaro, è stato costretto a dimettersi da Commissario per l’emergenza ambientale in Calabria per non incappare nella interdizione dai pubblici uffici, richiesta dei P.M. di Catanzaro.
Ferma restando la liceità di scelta da parte della P.M. di Reggio Calabria, mi chiedo se accanto alla liceità sia stata valutata l’opportunità nell’affidamento dell’incarico in questione ma probabilmente la P.M. di Reggio Calabria

martedì 22 novembre 2011

L'interpellanza sul Comune di Reggio Calabria


La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri e i ministri dell' interno, della giustizia e dell'economia e finanze 
- per sapere - premesso che:

- fin dal mese di gennaio del 2010 nella città di Reggio Calabria si è creato un clima torbido che necessita di adeguati interventi utili a ripristinare verità, giustizia e legalità;
- gli attentati e le lettere minatorie indirizzate alla magistratura reggina e sui quali ancora oggi manca l'individuazione delle motivazioni e dei veri responsabili, hanno sicuramente creato viva preoccupazione in tutta la cittadinanza;
- numerose sono state anche le minacce rivolte ai giornalisti ;
- a Reggio Calabria non è mai apparso chiaro il ruolo dei servizi segreti; ruolo riscontrabile fin dall'ottobre del 2004 con il ritrovamento, su segnalazione appunto da parte dei servizi, del tritolo a Palazzo San Giorgio, sede municipale;