Al Ministro dell’Interno
- Per sapere – Premesso che:
- L’interrogante si è recata nei giorni scorsi a visitare il CPA di Isola Capo Rizzuto (KR) il più grande d’Europa, in atto egregiamente gestito dalla locale Confraternita “ Misericordia”, appartenente alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia;
- il Centro ospita attualmente 1.171 immigrati, di ben 35 etnie diverse, più 99 in permanenza CIE; ben 625 unità risultano richiedenti asilo per cui si ritrovano a soggiornare in quel luogo per diversi mesi;
- purtroppo, però, l’eccessivo numero delle ore di uscita (dalle 8.00 alle 21.00), peraltro senza alcuna sanzione per il ritardato o mancato rientro, ha portato gli immigrati ad invadere i marciapiedi della Città di Crotone e quelli della piccola località di Sant’Anna (territorio nel quale insiste il CPA), ed a vagabondare sulla statale 106 e nella stazione ferroviaria della Città;
- conseguentemente sono aumentati sul territorio gli episodi di accattonaggio, di furti, di criminalità, di prostituzione; il tutto sta minando la sicurezza e l’ordine pubblico e sta mettendo a dura prova la convivenza;
- le locali Istituzioni pubbliche, a dispetto dei proclami di solidarietà conclamati ad ogni convegno, e al di la di una inutile ordinanza del Sindaco di Crotone che prevede multe impossibili da pagare da parte degli immigrati nulla tenenti e nulla facenti, non si sono prodigate per predisporre strutture di accoglienza diurna ne iniziative di aggregazione nella Città capoluogo;
- le Forze dell’Ordine chiamate a presidiare il territorio risultano sicuramente insufficienti, non solo per il Centro di Sant’Anna, ma anche per il controllo della Città di Crotone, se si pensa che l’organico è simile a quello definito nel 1995, allorquando è nata la Questura in Città;
- la Polfer di Crotone si sta ritrovando, con organico non adeguato (16 sole unità), a fronteggiare una situazione particolarmente aggravata, considerata la partenza e l’arrivo quotidiano di numerosi extracomunitari nonché la presenza di immigrati che si accampano nella stazione ferroviaria, creando pericolo anche per i comuni viaggiatori, in particolare nelle ore notturne;
- non va, altresì, dimenticato che l’intero territorio crotonese è sede di potenti cosche della’ndrangheta, le quali oltre alle illecite attività normalmente praticate dalla criminalità organizzata, stanno preoccupando i cittadini visto il pericoloso profilo di intimidazioni e attentati posti in essere:
- quali urgenti iniziative intenda attuare per adeguare alle necessità gli organici della Polizia di Stato e della Polfer di Crotone;
- se non ritenga, altresì, necessario ed urgente modificare la normativa vigente, tanto per diminuire le ore di uscita dal CPA quanto per prevedere adeguate sanzioni per i mancati o tardivi rientri;
- quali iniziative intenda, comunque, assumere al fine di scongiurare il crollo del già instabile equilibrio creatosi sul territorio crotonese tra la presenza di numerosi extracomunitari e la capacità di accoglienza e di accettazione sociale.
On. Angela NAPOLI
Roma, 11 marzo 2009
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