LAMEZIA TERME «Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, mi ha appena telefonato per comunicare la direttiva assunta circa il mantenimento del servizio di sicurezza per la mia persona al "3° livello", così come precedentemente predisposto». È quanto afferma in una nota l'ex parlamentare Angela Napoli.
«Ringrazio pertanto il ministro Alfano (che mi ha anche autorizzata a diffondere la notizia) – prosegue la Napoli – per il suo personale interessamento nonché il Prefetto Alberto Pazzanese, Capo dell'Ucis (Ufficio centrale per la sicurezza della persona) per la tempestività del provvedimento a salvaguardia della mia sicurezza».
Questa mattina nell'aeroporto di Lamezia Terme si era registrata la protesta dell'ex parlamentare che, rientrando in Calabria da Roma (risiede a Taurianova), ha scoperto che le era stata concessa una scorta di livello inferiore rispetto a quella di cui aveva usufruito nella capitale.
L'ex parlamentare ed ex componente della Commissione antimafia, oltre che protagonista di denunce contro la criminalità, si è rifiutata di salire a bordo della vettura e ha telefonato al dipartimento del ministero dell'Interno che si occupa delle scorte per segnalare la circostanza, sostenendo di avere avuto assicurazioni sul mantenimento dello stesso livello di protezione.
«Si tratta di un fatto grave – ha detto Angela Napoli all'Ansa – perché da Roma avevano dato disposizioni alla Questura di Reggio Calabria perché mi fosse garantita la scorta di terzo livello, un'indicazione che in Calabria è stata disattesa. Non so se addebitare la responsabilità di quanto accaduto alla Questura di Reggio o al commissariato di Gioia Tauro. So solo che giunta qui non ho trovato ciò che mi era stato assicurato. Ho ricevuto comunicazione ufficiale dall'Uciis di Roma che il provvedimento di abbassamento della mia scorta non è stato approvato. Anzi, è stata data disposizione di mantenere la scorta di terzo livello».
17/05/2013 13:15