mercoledì 3 marzo 2010

Il comitato Loiero finge di non sapere che l'etica e la moralità non dipendono dal cartellino penale

Prendo nota che nella lettura dei miei comunicati stampa o delle mie interviste, il Comitato Loiero finge di non attenzionare le parti non gradite.
Nel ribadire che le presenze inquinanti sono riscontrabili in Calabria nelle liste di destra, di centro e di sinistra, consiglierei ai componenti del Comitato Loiero di scorrere bene le liste dei candidati che concorrono per il loro Presidente, ricordando che l’immunità etica e morale di qualsiasi candidato non deriva esclusivamente dalla “verginità” del singolo cartellino penale.

On. Angela Napoli
Componente Commissione Nazionale Antimafia

Roma, 03 marzo 2010

lunedì 1 marzo 2010

Il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.

Scorrendo i nominativi di numerosi candidati interni alle liste elettorali mi sono convinta che i promotori delle stesse avranno ritenuto che le mie costanti denunzie miranti ad ottenere “pulizia”, rispettosa dell’etica e della morale, fossero dettate dalla voglia di mera pubblicità personale o, ancor di più, dalla voglia di togliermi “qualche sassolino dalle scarpe”. Coloro che hanno formato le liste, destra, sinistra e centro, probabilmente avranno immaginato che mi sarei fatta annebbiare il cervello dai proclamati codici etici, nel mentre predisponevano le candidature all’insegna del trasformismo, di prestanomi, di parenti, di indiziati, di rinviati a giudizio e, persino, di condannati.
Ho atteso, tra una smentita e l’altra, pazientemente, la pubblicazione ufficiale delle liste con la speranza di non dover deludere qualche ex colonnello romano di AN che mi aveva additata quale inutile Cassandra.
La speranza dell’attesa era stata coadiuvata dalle dichiarazioni dei Vescovi Italiani e da quelle dei numerosi cittadini calabresi convinti di poter finalmente aspirare ad una classe politica regionale degna di tal nome.
La speranza è immediatamente svanita con la lettura ufficiale delle liste. Non intendo fare nomi, non perché preoccupata da possibili querele, ma certa che il mio elenco sarebbe troppo esteso e derivante da una concezione etica e morale della politica sicuramente differente da coloro che hanno valutato le candidature.
Né la destra, né il centro, né la sinistra, però, mi potranno convincere con l’arroganza, propria di coloro che mirano a conquistare o mantenere posizioni di potere, che la Calabria debba essere destinata a mantenersi coperta dalla nube del malaffare e della corruzione.
Anche se qualcuno, a presentazione di liste avvenuta, ha finto di gridare “al lupo”, non mi ha distolta dal guardare anche gli altri “lupi” che già occupano i palazzi regionali calabresi e che, con molta probabilità, continueranno ad occuparli o da quelli, sempre “lupi”, che potrebbero giungere nelle stesse sedi!
Povera Calabria! Altro che “fresco profumo della libertà”, questa Regione sarà costretta a continuare a respirare “il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Sicuramente, però, senza il mio voto.

On. Angela Napoli

Taurianova, 28 febbraio 2010