domenica 21 ottobre 2007

POVERA CALABRIA

Povera Calabria, altro che “Figlia prediletta”! In questa terra si uccide, si minaccia, si collude, si truffa, si gestisce il denaro pubblico all’insegna dell’interesse personale ed a pagarne le spese è solamente il povero cittadino onesto. Impera la garanzia dell’impunità: sono pochissimi gli uomini della ‘ndrangheta che espiano la loro pena con il regime del 41 bis, i numerosi delitti rimangono pressoché tutti impuniti, chi intasca soldi destinati alla comunità può tranquillamente reinvestirli nei “paradisi fiscali”. Il tutto nel mentre la disoccupazione aumenta, i precari vengono destinati a rimanere tali a vita, le Forze dell’Ordine rimangono costrette a lavorare senza alcun supporto, neppure di natura morale, ed i Magistrati sono costretti a lavorare sotto le minacce della ‘ndrangheta e dei poteri forti. Ditemi se in Calabria si può mai parlare di Stato di diritto! Quanto accaduto ieri con la sottrazione dell’inchiesta “Why Not” al Procuratore De Magistris equipara una certa politica a quella parte della ‘ndrangheta che riesce a coordinare i processi giudiziari e ad essere garantita all’interno del sistema carcerario.
Chi mai riuscirà più a far comprendere ai Calabresi qual è la parte oscura dei vari mondi politico, imprenditoriale e della stessa Magistratura? Chi mai riuscirà a togliere dalla testa di Beppe Grillo, dei suoi sostenitori e di Gian Antonio Stella che la “casta” è costituita soltanto da certi politici irresponsabili e che non è più accettabile fare “di tutta l’erba un fascio”?
Sono semplicemente nauseata e non so se il Ministro Mastella mi darà mai l’opportunità di esplicitargli ciò che penso venendo a rispondere, nell’ Aula di Montecitorio, alle mie numerose interrogazioni ed interpellanze rivoltegli! E pensare che oggi Prodi e Mastella vanno a Napoli a prendersi la benedizione di Papa Benedetto XVI!
On. Angela Napoli

Taurianova, 21 ottobre 2007

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa è la dimostrazione chiarissima che il ministro Mastella è un servo dei poteri forti mafiosi. La realtà è questa MASTELLA è uno strumento della MAFIA dei poteri forti e vuole eliminare quella giustizia pulita che vuole chiarezza e trasparenza

VIA MASTELLA !!! VIA LA MAFIA DAL GOVERNO !!!!
VIA I 3 CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA DALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA !!!!
VIA ! ! ! ! VIA ! !!!
BASTA !!! CON QUESTO FASCISMO MAFIOSO !!!

Christian

Anonimo ha detto...

Qualche giurista non saprebbe dire se non sia possibile fare appello alla Commissione Europea? c'era anche una petizione on-line affinché De Magistris potesse a continuare a fare il proprio dovere.

Marko ha detto...

Magari fosse solo Mastella il "servo mafioso". Avete sentito qualcuno protestare? Le maggiori forze politiche fanno passare tutto. Le voci contrarie che ho trovato nel mondo politico nazionale sono solo Di Pietro e Angela Napoli.
Se ne conoscete altre scrivetelo per favore.

Anonimo ha detto...

Perchè nessun politico, con l'eccezione di Angela Napoli, prende una posizione a favore di De Magistris?
Avranno tutti i loro scheletri nell'armadio?

Anonimo ha detto...

On.Napoli lei è l'unica bandiera della legalità e della moralità del nostro partito calabrese di AN.
Continui ad essere la mosca bianca e saremo tutti con lei.

Anonimo ha detto...

Nonostante tutto, sono riuscito a crearmi un lavoro onesto in Calabria!

Ma in queste condizioni di emergenza democratica, sto valutando con mia moglie di emigrare in Austria, i miei futuri figli non devono subire l'arroganza delle caste che ha invaso l'intero sistema.

Mi vergogno di essere italiano.

Anonimo ha detto...

Ho sempre votato AN, ma dopo il marciume scoperto da De Magistris e peggio ancora il silenzio assordante di Fini & Company, non voterò più nessuno, anzi cercherò di convicere più gente possibile di votare sceda bianca in segno di protesta.

Internet forse cambierà il sistema, lo spero, altrimenti non mi meraviglio se la gente onesta si comporterà diversamente, a quel punto si salvi chi può...

Anonimo ha detto...

Signora, ma perché non chiama i Carabinieri e fate una retata in Parlamento e in Senato?

Anonimo ha detto...

Prima di fare la retata al parlamento,signora, la prego faccia fare una bella retata all'interno del suo partito.

Anonimo ha detto...

Calabrialibre: "Interesse vero era per carte Why Not"
Martedì 23 Ottobre


"Come ladri veri si sono introdotti nottetempo negli uffici della Procura per mettere le mani sulle carte di Why not". A sostenerlo è Giorgio Durante, presidente di Calabrialibre del Comitato spontaneo Pro de Magistris, in merito alle modalità con cui la Procura generale ha acquisito gli atti dell'inchiesta, prima che il titolare delle indagini, il pm Luigi De Magistrs, fosse stato informato dell'avocazione. Il provvedimento del procuratore generale facente funzioni, Dolcino Favi, infatti, è di venerdì scorso e lo stesso pomeriggio la segretaria di De Magistris è stata chiamata in procura per aprire l'armadio blindato nel quale erano contenute le carte. La notifica al pm dell'avocazione, invece, è stata fatta ieri. "Perché tanta fretta? - si chiede Durante - Sotto inchiesta erano i comportamenti del pm de Magistris, non le carte che supportano le indagini. Ci viene il sospetto che l'obiettivo di questa operazione da intelligence, non era de Magistris ed i suoi comportamenti ma il contenuto delle carte che questo deteneva. Cosa c'é in quelle carte, forse già nell'inceneritore, oltre alla nostra speranza di riscatto, e di giustizia? Tutti noi un'idea l'abbiamo e non c'é la farà cambiare nessuno. Forse solo la divulgazione di tutti i documenti potrebbero convincerci che in tanti fascicoli de Magistris aveva perso tempo a ricopiare la Divina Commedia. Ma l'inferno dantesco è ciò che ora aspetta al pm e a noi che abbiamo avuto l'illusione di una Calabria depurata dalle scorie tossiche di commistioni insane e perverse". "La longa manus dei poteri forti - ha proseguito Durante - ha sottratto, furtivamente o no, carte, prove ed intercettazioni. Una mano che in passato aveva redatto pizzini in Sicilia, e che aveva stretto più volte quelle di affiliati alla P2 oppure ancora le mani degli stessi inquisiti da de Magistris. Questo sì che è conflitto di interessi, non quello proditoriamente addebitato al giovane pm napoletano". "La lunga notte della Calabria - ha poi sostenuto Durante - non accenna a lasciare il posto ad un'alba desiderata da un popolo ormai esausto e indignatissimo, indignazione che nei prossimi giorni troverà sfogo in mille manifestazioni, ma che, soprattutto, allontana definitivamente migliaia di persone per bene dalla politica, lasciando una traccia indelebile, conseguenza di questa stagione di oscurantismo dove ogni valore etico è stato immolato sull'altare del potere e degli affari e dove il male ha sopraffatto il bene anche grazie alla complicità di altre istituzioni una volta garanzia di autonomia e legalità". "La politica sappia - ha concluso Durante - che non esprimersi oggi significa essere collusi con i nemici della giustizia e della legalità. E su questo sapremo tenere memoria".

Gennaro Giugliano ha detto...

Ed oggi sicuramente assisteremo al teatrino/farsa del csm con la definitiva uscita di scena del dott De Magistris ( il rinvio di ieri del csm era per avere il via libera dopo la pagliacciata del consiglio dei ministri di ieri),una volta che si sono assicurati che la situazione fosse sotto controllo potranno dare il colpo finale a tutta questa squallida vicenda e tutto sarà insabbiato a danno della cittadinanza onesta

Anonimo ha detto...

Cara onorevole,noi conosciamo la nostra Calabria e conosciamo uno per uno,i nostri politici,di destra e di sinistra. Sappiamo e riconosciamo chi è onesto e chi ha sempre sguazzato nel malaffare.Conosciamo gli episodi di truffe,di società fittizie,di voti di scambio,di comportamenti scorretti e irrispettosi dal punto di vista umano.
"Reporter" l'altra sera su Rai 3,non ci ha detto niente di nuovo, perchè per lavorare nei palazzi governativi bisogna di dovere ringraziare il politico di turno. Il problema non sta nel sistema sbagliato,ma delle istituzioni di giustizia che bloccano le indagini e le chiudono nei cassetti,lasciando liberi i politici amici a continuare nella politica illecita.
Noi comuni cittadini non abbiamo che l'unica arma possibile che è quella della denuncia,ma se i passi successivi di chi deve proseguire le indagini sono come Penelope con la sua tela....allora non abbiamo più speranza di una vita più garantista,
Grazie comunque per tutto quello che sta cercando di fare,ma la vedo nera.

Anonimo ha detto...

Loiero: "Non sono indagato in Why Not"
Mercoledì 24 Ottobre


"Non sono indagato nell'inchiesta Why Not. Smentisco con fermezza quanto oggi scrive il 'Corriere della Sera' che inserisce (per superficialità, voglio sperare) il mio nome tra gli indagati di tale inchiesta, trascinandomi in quel massacro mediatico generalizzato che sta sconvolgendo la mia regione e non aiuta la ricerca della verità sulle rapine consumate ai suoi danni". Lo afferma - in una nota diffusa dal portavoce - il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. "Mi riservo - conclude Loiero - ogni azione, in qualsiasi sede, a tutela della mia persona e dell'istituzione che rappresento".

SE NON SEI STATO ANCORA INDAGATO E' PERCHE' I TUOI COMPARI STANNO CERCANDO DI INSABBIARE LE CARTE.
VERGOGNATI LOIERO HAI ROVINATO LA CALABRIA!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma perchè Fini tace?

natale bianchi ha detto...

Siamo noi popolo che scegliamo coloro che vanno al governo della cosa pubblica.
Siamo noi popolo che dobbiamo costantemente e testardamente organizzarci e darci da fare per campare e per cambiare la realtà in cui viviamo, mandando a casa chi invece di fare il suo dovere di governare per il bene comune ha fatto fesso il popolo ( qualunque sia il colore politico).
Nessuna BEFANA o DIVINITA' si sostituirà alla nostra intelligenza e fatica quotidiana e collettiva.
Non ci rimane, come è sempre stato nella storia, che rimboccarci le maniche e continuare a faticare per il miglioramento nostro e dei nostri figli.
Altra soluzione non vedo, oppure affidiamoci a VANNA MARCHI.
natale bianchi

Anonimo ha detto...

Dima che dice a Loiero di dimettersi. Questa è la barzelletta del secolo.

Anonimo ha detto...

"POVERA CALABRIA" e "CALABRIA POVERA".
Non so quale delle due è quella che rappresenta l'operato dei nostri politici calabresi.

Mi veni mi moru!

Anonimo ha detto...

Il dramma di questa terra sta nel fatto che questi lestofanti , di destra e di sinistra,non ammettono di essere dei falliti della politica. Non vogliono vedere il malcontento della gente perchè la poltrona e il potere fano gola e arricchimento personale.
Ma con quale faccia si presentano nelle trasmissioni parlando di legalità e di disonestà politica, con quale faccia continuano a tirarsi fuori dal malaffare,quando di ognuno di loro si conoscono tutti i loro percorsi politici e gli intrallazzi operativi,di voti di scambio e collusioni particolari.
Vergognatevi tutti! Noi siamo stanchi e se ancora ci rimane un filo di speranza e la voglia di combattere questo marciume umano è perchè c'è gente come l'on. Angela Napoli che è sempre stata vicino al cittadino, ai problemi della gente e della società con rigore,rispetto e umiltà.
Grazie onorevole.

Anonimo ha detto...

ONORE AL MERITO PER L'ON.DIPIETRO e l'ON.TABACCI
Leggendo i tantissimi commenti inviati dalla gente nei Blog Politici degli ultimi giorni appare sempre più evidente che il Popolo Italiano desidera un radicale cambiamento della Politica, una nuova classe dirigenziale composta da onesti cittadini che vogliono solo il Bene dell'Italia e il Benessere dei Cittadini. Si auspica un nuovo Polo, i cui Presidenti, secondo il parere di numerosissime persone, potrebbero essere due Onorevoli, ancora "puliti", quali il Ministro Di Pietro e/o l'On.Tabacci. Essi, per riuscire ad avere un numero altissimo di preferenze dai Cittadini, sia di sinistra che di destra, che sono fortemente disgustati per la "vecchia e schifosa" politica,dovrebbero far convergere in tale POLO i voti dei rispettivi partiti, comunque indipendenti tra loro.Infatti i nostri “vecchi governanti” non si sono limitati, per raggiungere i loro scopi, per i loro sporchi interessi, a calpestare la legalità ma, purtroppo, se ne sono infischiati della gravissima situazione in cui versa una buona parte della Popolazione che, con i miseri stipendi, non raggiunge la fine di ogni mese ed, inoltre, vede il potere d’acquisto del loro denaro assottigliarsi sempre di più.
In conclusione da molte parti si auspica la creazione di un nuovo POLO, sorretto da persone oneste,o non colluse con le Associazioni delinquenziali, o che non siano state condannate, o indagate, che desiderino esclusivamente il bene dell’Italia e il benessere dei Cittadini.