giovedì 14 agosto 2008

Il lavoro parlamentare dell'On. Angela Napoli in evidenza su l'Occidentale.it

Dopo 100 giorni

Anche Newsweek promuove a pieni voti Berlusconi

Dario Caselli
13 Agosto 2008
Cento giorni da miracolo. Il lusinghiero bilancio dei primi tre mesi di operato del quarto governo Berlusconi è arrivato direttamente dagli Stati Uniti e precisamente dalla rivista “Newsweek”, che negli anni passati non ha lesinato critiche al nostro Paese.
Invece stavolta giunge una promozione con lode per l’Esecutivo guidato dal Cavaliere con un articolo dal titolo eloquente: “Miracolo in cento giorni”. Ed appunto il magazine d’oltreoceano precisa che “nei suoi primi 100 giorni al potere Silvio Berlusconi può aver compiuto l’impossibile: ha stabilito un controllo su questa apparentemente ingovernabile nazione a un livello senza precedenti nella moderna storia italiana”. ... (Continua: leggi l'intero articolo)

......... La conferma di una ridotta attività del Parlamento nell’era della vittoria dell’Unione, una vittoria che poi si dimostrerà più fragile del previsto. Non manca nemmeno qualche curiosità in questa prima fase di legislatura come quella del numero complessivo dei progetti di legge presentati che alla Camera sono stati 1.534 proposte di legge di cui 1.501 di iniziativa parlamentare, 22 del governo, sette delle regioni e quattro di iniziativa popolare. A Palazzo Madama invece in totale sono 940 i disegni di legge, ai quali si aggiungono i 12 trasmessi dalla Camera per un totale di 952. Venticinque sono quelli di iniziativa del governo, 921 d’iniziativa parlamentare, 4 di iniziativa popolare e due dei Consigli regionali. Infine i promossi ed i bocciati: la “maglia nera” per le assenze al voto tocca a Mirko Tremaglia del Pdl, che non ha partecipato a nessuna votazione da fine aprile ad oggi. A seguire Piero Fassino, assente all’85 per cento delle votazioni ed Antonio Angelucci del Pdl con l’83 per cento delle assenza. Il record invece per il numero maggiore di proposte di legge spetta ad Angela Napoli, deputata del Pdl con 66 proposte di legge, seguita da Luca Volontè dell’Udc con 51 progetti di legge e Francesco Colucci del Pdl con 33 proposte di legge.

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martedì 12 agosto 2008

I "complimenti" ai politici che aggirano le leggi antimafia

A fronte delle importanti e lodevoli operazioni che le Forze dell’Ordine e le DDA di Catanzaro e Reggio Calabria stanno compiendo per garantire quotidianamente il contrasto alla criminalità organizzata, alcuni “personaggi” del mondo politico calabrese continuano a mantenere intatto il potere della ‘ndrangheta. Amministratori politici, infatti, nonostante le condanne per mafia e le certificazioni antimafia negative, riescono addirittura “a giustificare il superamento del divieto legale posto dalla disciplina antimafia”. E’ quanto accaduto oggi con la riapertura dell’impianto della discarica di Crotone.
Siamo davvero di fronte ad un “paradosso”, che con l’alibi dell’emergenza, butta a mare l’utilità di qualsiasi legislazione antimafia.
Complimenti agli autori di tutto ciò per la grande responsabilità istituzionale dimostrata!

On. Angela Napoli
Componente della Commissione Giustizia

Taurianova, 12 agosto 2008

sabato 9 agosto 2008

Le mie aspettative e l'azione del Ministro Alfano

Voglio dare atto alla tempestività con la quale il Ministro della Giustizia, on. Angelino Alfano, sta assumendo importanti iniziative per rendere più efficiente il contrasto alla criminalità organizzata. Mi inorgoglisce verificare che quanto assunto come impegno durante l’ultima campagna elettorale si sta realizzando, su proposta dei Ministri dell’Interno e della Giustizia, anche con l’assenso ed il contributo della maggioranza del Parlamento italiano.
Sono, infatti, state varate nuove norme per facilitare la confisca dei beni dei mafiosi; è stato abolito il cd. “patteggiamento in appello” per i reati di mafia, come da mia proposta A.C. 1085, garantendo la certezza della pena; sono state previste pene più severe per chi appartiene alla criminalità organizzata.
Il Ministro Alfano ha anche già avviato adeguate indagini per verificare le motivazioni e le responsabilità delle avvenute “scarcerazioni facili” per alcuni boss ed ha, altresì, firmato l’applicazione del 41-bis per alcuni mafiosi ai quali gli era stato revocato.
Dopo la pausa estiva il Parlamento sicuramente sarà chiamato ad approvare alcune modifiche all’attuale normativa sul 41-bis, in modo da renderlo di indubbia interpretazione sulla garanzia che il mafioso non possa avere collegamenti con l’esterno.
Naturalmente occorre porre la Magistratura nelle condizioni di poter accelerare i processi, in particolare quelli di mafia, con l’adeguamento degli organici assolutamente insufficienti, soprattutto in Calabria, dove anche alla luce delle recenti operazioni fatte dalle DDA di Catanzaro e Reggio Calabria, i processi per mafia diverranno ancora più numerosi. Apprendo con piacere che il Ministro Alfano, al fine di sopperire alla grave carenza di organici, proporrà incentivi economici ai Magistrati disponibili a trasferirsi nelle sedi disagiate. Anche su questo argomento è giacente la mia proposta di legge, A.C. 821.
Come avevo ribadito più volte durante l’ultima campagna elettorale, la lotta alla mafia la si fa con i fatti e non con l’antimafia di “facciata” o di “passerella”.

On. Angela Napoli
Componente Commissione Giustizia

Taurianova, 09 agosto 2008

giovedì 7 agosto 2008

La cattura del latitante Paolo Nirta e l'impegno dello Stato contro la 'ndrangheta

La cattura di qualsiasi latitante non solo evidenzia l’impegno dello Stato, ma rappresenta certamente un reale ed importante contrasto alla criminalità organizzata. La cattura del boss Paolo Nirta, ad opera dei Carabinieri, inciderà certamente a porre fine alla sanguinosa faida tra le famiglie rivali di San Luca che, con la strage di Duisburg, hanno dato l’immagine del potere internazionale della ‘ndrangheta.
La cattura di Paolo Nirta, aggiunta all’importante attività di contrasto già effettuata contro le cosche di San Luca, coordinata dalla DDA di Reggio Calabria, non deve, però, essere considerata “punto di arrivo”. Occorre accelerare i relativi processi e garantire la certezza dell’espiazione della pena a tutti gli implicati ed occorre, contemporaneamente, intaccare l’intera rete di fiancheggiatori che, nel tempo, hanno consentito la crescita della potenzialità affaristico-economica delle famiglie Nirta-Strangio e Vottari-Pelle. Occorre rendere più efficace l’applicazione del 41-bis, in modo da non consentire ai vari boss mafiosi di continuare ad impartire disposizioni dall’interno degli Istituti penitenziari, soprattutto alle loro giovani “leve”, e non deve essere accordata alcuna forma di beneficio carcerario. Occorre, ancora, verificare ed intaccare il potere che le cosche di San Luca hanno attraverso la rete di alleanze con le altre cosche dell’intera costa ionica reggina.

On. Angela Napoli
Componente Commissione Giustizia

Taurianova, 08 agosto 2008

L'interrogazione sulla Curatrice fallimentare del Tribunale di Locri

Al Ministro della giustizia
- Per sapere - premesso che:

- all'albo dell'Ordine dei dottori commercialisti di Locri (Reggio Calabria) con la qualifica di revisore contabile, risulta iscritta dal 31 ottobre 1997, al posto n. 157, la dottoressa Serafino Francesca, nata a Locri il 29 gennaio 1970;
- la dottoressa Serafino Francesca risulta all'INPS cieca assoluta fin dalla nascita, con pensione e con l'assegno di accompagnamento;
- la dottoressa Serafino Francesca è stata nominata, nel settembre del 1998, curatore del fallimento della ditta di Sergio Stefano di Bianco (Reggio Calabria), ed ha apposto la propria firma, priva di quella dell'accompagnatore (come peraltro previsto dalla legge 3 febbraio 1975, n. 18), sul documento di accettazione dell'incarico conferitole dal Tribunale di Locri;
- ad avviso dell'interrogante il Tribunale di Locri non avrebbe potuto affidare l'incarico di curatore fallimentare ad una persona non vedente, ne la stessa avrebbe potuto accettare tale incarico, affidabile solo a persone pienamente capaci dal punto di vista fisico;
- inoltre, così come si evince da perizia calligrafica, fatta fare da Sergio Stefano in numerose documentazioni della procedura fallimentare che lo riguarda, la firma non sembra sia stata apposta sempre direttamente dalla curatrice Serafino, che è persona non vedente; appare chiaro che, quale conseguenza del citato anomalo affidamento da parte del Tribunale di Locri ad una curatrice non vedente, dovrebbero risultare nulli tutti gli atti da questa prodotti nell'iter fallimentare del signor Sergio Stefano-:
- se non ritenga necessario ed urgente avviare un'adeguata indagine ispettiva presso il Tribunale di Locri al fine di accertare il motivo che ha portato all'affidamento dell'incarico di curatrice fallimentare alla dottoressa Serafino Francesca, cieca assoluta, con pensione ed indennità di accompagnamento;
- se non ritenga, altresì, di avviare un'adeguata indagine sulla Sezione Fallimentare sempre del Tribunale di Locri. (4-00857)

lunedì 4 agosto 2008

L'interrogazione sulla criminalità a Cinquefrondi (RC)

Al Ministro dell’Interno
– Per sapere – Premesso che:

- la cittadina di Cinquefrondi (R.C.) sta vivendo, da mesi, un preoccupante momento , dovuto all’escalation di una criminalità , che, nella serata di ieri, in pieno centro, ha portato all’uccisione del settantottenne Pietro Belziti;

- l’agguato del pensionato è avvenuto sotto gli occhi dei passanti ed ha creato vivo sconcerto nell’intera comunità di Cinquefrondi, anche perché la vittima risultava incensurata;

- in anni passati la cittadina calabrese era balzata alle cronache per una serie di omicidi;

- da diversi mesi, nonostante il notevole impegno delle Forze dell’Ordine, i cittadini di Cinquefrondi, a causa della presenza di giovani spesso armati, la cui prepotenza viene ostentata non solo nelle vie della piccola cittadina , ma anche in quella della vicina Città di Polistena, stanno vivendo nel terrore:

- quali urgenti iniziative intenda attuare al fine di dare adeguato supporto, anche in termini di organici, alle locali Forze dell’Ordine, perché queste possano garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini di Cinquefrondi.

On. Angela NAPOLI

Roma 25 luglio 2008