martedì 11 novembre 2008

L'interrogazione sulla fuga del boss Farao

Al Ministro della Giustizia
– Per sapere – Premesso che:

- la cattura dei latitanti è una priorità per il contrasto alla criminalità organizzata;

- dietro ogni cattura di un latitante ci sono impegni, professionalità, capacità investigative e sacrifici delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, che, a volte, durano anche per anni;

- il 4 novembre 2008, i Carabinieri di Crotone hanno catturato, dopo 14 mesi di latitanza, Silvio Farao, boss appartenente al clan Farao- Marincola di Cirò (KR);

- dopo la cattura, per il Farao sono stati disposti gli arresti domiciliari per scontare il provvedimento restrittivo;

- dopo solo una settimana dalla cattura, i Carabinieri durante un controllo, sono stati costretti a prendere atto della fuga del Farao dal suo domicilio;

- è bene ricordare che sul boss Silvio Farao pende una condanna all’ergastolo, con sentenza di primo grado, per omicidio;

- il Farao era già evaso, sempre dai domiciliari, nel mese di settembre dello scorso anno;

- la rinnovata latitanza di Silvio Farao è davvero preoccupante essendo il clan omonimo uno dei più potenti della Calabria:

- se non ritenga necessario ed urgente modificare la normativa vigente al fine di prevedere il provvedimento restrittivo in carcere per i boss della criminalità organizzata, subito dopo la condanna in primo grado.

On. Angela NAPOLI

Roma 11 novembre 2008

1 commento:

Anonimo ha detto...

Porgendo all'onorevole Napoli i miei complimenti per il suo impegno, che mi ha ridato fiducia nella politica calabrese e nazionale, vorrei chiedere il suo parere sul lodo Carnevale e sulla figura del cosiddetto giudice "ammazzasentenze".
Con stima e affetto.