martedì 25 novembre 2008

La grande inquietudine per la recrudescenza sanguinaria a Paola (CS)

Personalmente non ho mai sottovalutato la potenzialità della ‘ndrangheta sul territorio del tirreno cosentino, anche se questa emerge ufficialmente e, quindi, preoccupa solo allorquando sullo stesso territorio ricominciano a scorrere le scie di sangue. E’ quanto sta avvenendo ultimamente nella Città di Paola (CS), dove è chiara in atto la ripresa della faida tra cosche per il dominio del territorio.
L’omicidio di Antonello La Rosa, uomo vicino alla cosca Scofano – Martello, freddato alla fine dello scorso mese di ottobre, e quello di Stefano Mannarino, uomo vicino al La Rosa, avvenuto sempre a Paola nella giornata di ieri, ne sono la chiara dimostrazione e non possono che creare grande inquietudine.
I cantieri aperti sul territorio, e non a caso ero intervenuta anche per il Porto di Paola, non possono che far gola agli esponenti delle varie cosche, le quali hanno solo interesse a “mettere le mani” sui relativi finanziamenti.
Non va, altresì, sottovalutato l’importante contributo offerto dagli ultimi collaboratori di giustizia che certamente appaiono come fonte di grande preoccupazione per i criminali.
La recrudescenza sanguinaria a Paola impone un adeguato intervento di controllo per garantire la sicurezza dei cittadini e contemporaneamente uno sforzo maggiore da parte delle forze investigative al fine di interrompere la presunta e inquietante ripresa della sanguinaria faida tra le cosche del territorio.

On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia

Roma, 25 novembre 2008

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