lunedì 27 luglio 2009

Accertare la veridicità dello stato di salute di Samuele Lo Vato

Al Ministro della Giustizia:

Per sapere – Premesso che:

- l’operazione “Omnia”, coordinata dalla DDA di Catanzaro nel 2007, ha stroncato la cosca della ‘ndrangheta Forastefano, divenuta egemone sul territorio di Cassano allo Jonio (CS);

- nella stessa operazione sono stati arrestati anche uomini affiliati alla cosca Forastefano;

- dalla citata operazione “Omnia” è emerso che la cosca Forastefano, con i suoi associati, è capace di diversificare le proprie attività illecite per reinvestire e riciclare il denaro in alberghi di lusso, attività commerciali e società varie e di inserirsi nei gangli essenziali dell’economia, ma anche in quelli politici;

- nell’ operazione sono state eseguite 53 ordinanze di custodie cautelari; tra le persone colpite figurava anche Samuele Lo Vato, di 32 anni;

- nei giorni scorsi il Tribunale di Castrovillari ha rigettato la richiesta della DDA di Catanzaro, relativa alla proposta di ripristino del regime del 41 bis per Samuele Lo Vato, ritenuto dagli inquirenti uno dei più pericolosi uomini della cosca Forastefano;

- le motivazioni addotte sarebbero legate allo “stato depressivo non curabile” del Lo Vato, assegnandolo addirittura ai domiciliari:
- di quali elementi disponga nell'ambito delle sue competenze, sulla vicenda ricordata in premessa;
- se non ritenga di dover assumere ogni iniziativa, anche normativa, di competenza, perché sia assicurato che per gli esponenti della criminalità organizzata dei quali è stata accertata la pericolosità siano fortemente ridotte le possibilità di fruire di misure alternative alla detenzione.
On. Angela NAPOLI

Roma, 27 luglio 2009

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