Al Ministro della giustizia
– Per sapere – Premesso che:
- appare davvero inaccettabile come la lentezza della giustizia in Calabria provochi, ormai quotidianamente, le scarcerazioni di noti e pericolosi criminali;
- nei giorni scorsi è stato scarcerato Luciano D’Agostino , condannato in appello a 15 anni di carcere nell’ambito del processo “Prima Luce”;
- la scarcerazione del D’Agostino sarebbe dovuta al mancato deposito della sentenza da parte del giudice della Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria;
- il processo “Prima Luce” è nato dall’inchiesta sulla faida tra i D’Agostino e i Belcastro - Romeo si è concluso in primo grado con 200 anni di carcere e 8 ergastoli, a dimostrazione che i reati commessi, compreso quello di associazione mafiosa, non sono assolutamente di poco conto;
- la sentenza di secondo grado porta la data del 3 marzo 2006 e le relative motivazioni andavano depositate entro 90 giorni, ma a tutt’oggi ciò non è avvenuto;
- peraltro, corre pericolo, che a breve, potrebbero essere scarcerati , per le stesse ragioni, altri detenuti condannati con analoga sentenza:
- se non ritenga necessario ed urgente avviare un’adeguata indagine presso la Corte d’Assiste d’Appello di Reggio Calabria , per accertare le motivazioni del mancato deposito della sentenza relativa al processo “Prima Luce”;
- quali urgenti iniziative intenda attuare nei confronti degli eventuali responsabili.
On. Angela NAPOLI
Roma, 6 maggio 2009
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