giovedì 12 febbraio 2009

La solidarietà al Giornalista Rai Pino Nano

Voglio esprimere solidarietà al Dottor Pino Nano, Caporedattore di RAI3 Calabria, per gli ingiustificati e gratuiti attacchi rivoltigli a causa dei servizi mandati in onda e relativi ai vari danni causati dalle ultime calamità naturali, in particolare quelli del disastro sul cimitero di Fagnano.
Il Caporedattore di RAI3 Calabria, così come tutti i redattori e gli inviati della stessa emittente, non si sono mai sottratti dal far emergere le disastrose verità che le varie calamità, ma anche l’incuria dell’uomo, continuano a danneggiare la nostra Regione.
Dovremmo, invece, essere molto grati al Dottor Nano e alla RAI perché i loro servizi aiutano a far conoscere e comprendere, anche alle Istituzioni preposte, quali dovrebbero essere le priorità di interventi. Il tutto, peraltro, allorquando, così come dopo ogni evento calamitoso, emergono sia il pressapochismo degli interventi sia l’incuria delle Istituzioni rispetto alle necessarie opere di prevenzione.

On. Angela NAPOLI

Roma, 12 febbraio 2009

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo è il destino di chi vuole fare del sano giornalismo. Tanti vorrebbero i giornalisti solo con il cappello in mano pronti a dare le notizie che si desiderano. Notizie che non sono notizie ma idiozie. Bravo a Pino Nano. Come vero calabrese sono a disposizione delle persone vere e oneste. Luciani Luciano

Anonimo ha detto...

Gentile Onorevole,

Se ho ben capito gli attacchi sono venuti dalla Protezione civile ingiustamente chiamata in causa dal giornalista su eventuali inadempienze. A riparare ai disastri del cimitero di Fagnano pare, deve essere il Comune del posto e non la Protezione civile come da
Lui asserito. Mi sembra sia in corso un conflitto di competenze che ha indotto all'errore il dottor Nano.

cordiali saluti
MarcoG

Angela Napoli ha detto...

All'anonimo chiedo se è proprio convinto che la Protezione Civile calabrese abbia sempre compiuto il proprio dovere. Personalmente, non volendo assolutamente fare di tutta l'erba un fascio, e riconoscendo, quindi, che nella Protezione civile ci sono uomini che hanno messo a repentaglio anche la propria vita per compiere il dovere, credo che questo organismo dovrebbe essere sottoposto a controllo.
Bene, quindi, l'inchiesta avviata dal dott. Pino Nano, anche perchè attraverso la sua perseveranza ed il suo coraggio, qualcosa finalmente si è mossa.
on. Angela Napoli