L’operazione che questa mattina ha assicurato alla giustizia, alcuni già in carcere, uomini delle cosche Alvaro di Sinopoli e Tegano di Archi, conclama la potenzialità della ‘ndrangheta reggina ed i rapporti esistenti tra i vari appartenenti alla stessa, ma dimostra, altresì, come i capi boss riescano a gestire , pur in stato di detenzione, gli affari della singola cosca, nonché a dettare le varie attività criminali. Il ché da ragione della necessità di rendere più lungo il periodo di applicazione di regime del 41-bis, ma anche di rendere più rigido e subordinato ad un maggiore controllo lo stesso. La DDA di Reggio Calabria e la Squadra Mobile della Polizia di Stato hanno, così, assestato un duro colpo al potere mafioso ed, in particolare, agli uomini della ‘ndrangheta di Sinopoli, che ancora oggi rappresentano una delle cosche più potente nel territorio tirrenico reggino, ma anche in numerose altre Regioni d’Italia.
On. Angela Napoli
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Roma, 24 febbraio 2009
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