venerdì 27 febbraio 2009

A3: le responsabilità di alcuni imprenditori calabresi nelle collusioni con la 'ndrangheta

L’odierna operazione, denominata “Autostrada”, attuata dai Ros e dai Carabinieri dei Comandi Provinciali di Catanzaro e Vibo Valentia e coordinata dal PM Marisa Manzini, della DDA di Catanzaro, porta alla luce un’ulteriore responsabilità che alcuni imprenditori calabresi hanno nelle collusioni con la ‘ndrangheta.
Da tempo è noto l’interesse delle cosche criminali calabresi sui lavori della Salerno – Reggio Calabria, così come sono conosciuti sia la ripartizione fatta dei tratti della stessa autostrada a favore delle cosche dominanti sul territorio, sia gli stretti rapporti esistenti fra loro.
Il coinvolgimento dell’imprenditore Salvatore Mazzei, titolare della nota cava, divenuta anche oggetto di una parte della relazione sullo scioglimento per infiltrazione mafiosa del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, oggi accusato di essere uno dei “rappresentanti della ‘ndrangheta nell’infiltrazione nei lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria”, evidenzia come in Calabria alcuni “personaggi” riescono ad acquisire, per anni, la figura di “vittima” pur condividendo gli affari con la criminalità organizzata.
Il potere, poi, evidenziato, già plurinoto, della cosca Mancuso, nonché i metodi usati per infiltrarsi negli appalti, comporta l’assoluta necessità di rivisitare la normativa vigente sulla certificazione antimafia. E’, altresì, indispensabile attivare nuove forme investigative per contrastare la nuova attività di racket perpetrata dalla ‘ndrangheta con l’imposizione di ditte, di assunzioni, di guardianie e di forniture di materiali.
Da ultimo, voglio dare atto della bontà investigativa, supportata dall’uso delle intercettazioni, che ha portato all’operazione “Autostrada”

On. Angela Napoli

Taurianova, 27 febbraio 2009

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Lei vorrebbe il rafforzamento della normativa sulle infiltrazioni mafiose. I cittadini onesti le vorrebbero cancellata.
E' un dato di fatto, spiacevole, ma reale.
Parghelia è stato sciolto per mafia, per fatti connessi all'ufficio tecnico.
La Commissione Straordinaria ha chiamato "straordinariamente" un tecnico che collaborava per la Provincia di Bruni che (dalle indagini) pare sia il regista dei fatti imputati.
Ora la Commissione, per pararsi il c., ha scelto di fare un vero concorso per l'assunzione di un tecnico geometra.
La conclusione è che in tutta la Comunità Europea SOLO UN TECNICO era interessato a parteciparvi!!!
Quindi, purtroppo, non volendo (!) la Commissione ha dovuto affidare il contratto di lavoro a quello.
CASUALMENTE, quello che già era in servizio.
Tutto è servito, dunque, solo a dimostrare che la Commissione ha avuto un grande intuito nell'individuare direttamente il migliore senza fare il concorso. Un intuito uguale a quello di Bruni.
Almeno avessero il pudore di non mettersi sul web.
Almeno, Lei, Onorevole, avesse la cortesia di non continuare a fare convegni ed a dire le stesse cose ai soliti seguaci.
Almeno sciogliessero la Repubblica.
Perdonatemi, ma siamo nella vergogna totale.

Anonimo ha detto...

Ho visto che dice di avermi lasciato la risposta nel post Amminstrazioni Taurianova, ma Le assicuro non sono riuscito a trovarlo.
Sono comunque Antonio "anonimo" che Le aveva lasciato un messaggio inerente i suoi anni passati nel consiglio comunale di Taurianova, i suoi rapporti con l'ex amministrazione Romeo etc.
A presto

Angela Napoli ha detto...

Caro Anonimo,
di fatto non ho lasciato il commento, come promesso, sulla situazione di Taurianova, non perche non abbia il coraggio delle mie azioni o delle mie scelte, ma solo perchè sto attendendo la conclusione dei lavori dell Commissione d'accesso, fortemente da me voluta e richiesta, con la speranza che si possa far piena luce su fatti e tempi degli stessi.
Dopo le risultanze non mi sottrarrò certamente a dire tutto ciò che reputo venga detto in questa sede.
on. Angela Napoli