sabato 14 febbraio 2009

Commissione d'accesso al Comune di Taurianova (RC): salutare iniziativa prefettizia

A differenza di tanti, compreso il locale Difensore Civico, non mi sento preoccupata per l’insediamento a Taurianova di una Commissione d’accesso, anzi ringrazio il Prefetto Musolino ed il Ministero dell’Interno per l’oculatezza della scelta, certamente assunta nell’interesse della collettività. L’insediamento di qualsiasi Commissione d’accesso non è assolutamente indicativo dell’esistenza di condizionamenti nella gestione amministrativa dell’Ente attenzionato, il quale, al contrario, se esente, viene suggellato positivamente nella sua immagine. Certo, però, coloro che oggi gridano “allo scandalo” o “all’inquietudine”, fingono di ignorare che la vigente legge sullo scioglimento dei Consigli comunali per infiltrazione mafiosa è stata approvata proprio per la storica situazione di Taurianova, primo Comune d’Italia sciolto, così come non considerano questa città parte integrante dell’intera Piana di Gioia Tauro, dove gli uomini delle cosche della ‘ndrangheta si sono inseriti nella Pubblica Amministrazione e nelle varie attività imprenditoriali.
Personalmente, proprio perché preoccupata dalla grave crisi politico – amministrativa nella quale versa, ormai da tempo, la città di Taurianova, reputo davvero salutare questa iniziativa prefettizia, assunta nel rispetto della legge e per la tutela dei cittadini.

On. Angela Napoli
Componente Commissione Parlamentare Antimafia

Taurianova, 14 febbraio 2009

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con la tesi dell'on.le Napoli sul fatto che l'insediamento di una Commissione di accesso agli atti di un Ente,non sia assolutamente indicativo di condizionamenti.
Anzi,se quel Sindaco e quegli amministratori,la cui attività viene attenzionata,se puliti,ne usciranno sicuramente con molta dignità e con il sacrosanto diritto-dovere di chiedere rispetto e riconoscenza per l'operato.
Certo,non deve essere un caso eccezionale che se ne esca puliti.In realtà questa dovrebbe essere la normalità delle cose.Ma di questi tempi,fa più notizia che un amministrazione attenzionata ne esca pulita che viceversa.
ma comunque dovrebbe essere motivo di orgoglio,ripeto,se puliti,onesti e senza nulla da temere,ricevere l'attenzionamento da parte delle istituzioni che nel rispetto della normativa effettuano tutti i controlli dovuti,e uscirne pienamente legittimati a proseguire nell'attività amministrativa.
Ricordo che non meno di qualche anno fà cosi non fù per l'Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia,laddove si chiedeva da più parti,e tra queste l'on.le Napoli nella veste di vice-Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia,di attenzionare quella amministrazione.
ma si fece di tutto per evitare la commissione d'accesso.si gridò allo scandalo per quella richiesta fatta dall'on.le Napoli,accusandola di portare avanti una battaglia politica.
tuttavia la Commissione d'acceso non si insediò,perchè il Prefetto pro-tempore ed il Ministero degli Interni non riennero opportuno nominarla,ma la gente ancora oggi rimane col dubbio e con l'incertezza.
sarebbe stato meglio,ritengo io,se quell'amministrazione attenzionata nè fosse uscita pulita,dopo le verifiche,invece di lasciarci tutti col dubbio che tutti quegli ostacoli alla nomina della commissione stessa fossero quantomai "volutamente" messi li al fine di impedire il controllo stesso.
approfitto della possibilità offerta da questo blog,per esprimere solidarietà al Dott.Giovanni Laruffa ,Sindaco di Polistena,per il vile atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto.
Ho avuto modo di conoscerlo in occasione della Giornata della Memoria e del ricordo per le vittime delle mafie,Giornata organizzata da Libera proprio nella città di Polistena, e ne ho apprezzato le doti,la passione con cui si è dedicato a quell'evento e la forte sensibilità sui temi della lotta alla mafia ed alle mafie.

Angela Napoli ha detto...

Carissimo Luzza,
la vicenda del mancato invio di una Commissione d'accesso presso l'Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, è la palese dimostrazione delle coperture che mondi politici,istituzionali e massonici danno a chi ha determinate tessere di Partito in tasca. Tutte le mie denunzie non erano per nulla "polveroni", così come sono state tacciate al tempo. Tante cose sono venute a galla e, sono convinta che continueranno ad emergere, durante le varie indagini che hanno portato ai processi contro i Mancuso, i Lo Bianco, i Larosa, i Bonavota, i Fiarè, gli Anello e via dicendo.
Certo credo che le coperture che ha sempre avuto l'ex Presidente dell'amministrazione provinciale di Vibo, siano state evidenti con il mancato arresto della figlia, durante la cattura di Fortuna. Se, anzichè essere la figlia di Bruni, fosse stata la figlia di qualsiasi altro poveraccio, non ci sarebbero stati tentennamenti vari.
Io, caro Luzza, sono sempre fiduciosa e ritengo che la giustizia prima o poi arriva. Basti pensare che oggi risulto indagata perchè il buon Laudonio mi ha querelata per aver offeso la sua reputazione attraverso la richiesta di una visita ispettiva presso la Procura di Vibo, solo perchè stavano per restituire dei beni ai Mancuso. Sono stata querelata da Laudonio, ex Procuratore della Repubblica, oggi allontanato dal suo incarico dagli stessi vertici della Magistratura!
Per fortuna, non mi sono mai arresa; so di aver scelto percorsi difficili ed a volte impopolari, ma sono consapevole di avere dalla mia parte la gente onesta, e questo è sufficiente!
on. Angela Napoli