sabato 6 settembre 2008

Il plauso per i provvedimenti di Confindustria Calabria

Apprendo con immenso piacere l’adeguamento del codice etico regionale a quello nazionale assunto da Confindustria Calabria. Più volte io stessa avevo sollecitato ad assumere decisioni chiare ed inequivocabili nei confronti di tutti quegli imprenditori che cedono alle pressioni della ‘ndrangheta o che hanno in corso problemi con la giustizia per collusione mafiosa. Forse se i provvedimenti assunti oggi da Confindustria Calabria fossero stati coerenti fin dai mesi passati, non avremmo assistito alla difesa incondizionata dell’imprenditore Vrenna, ex numero due di Confindustria regionale, allorquando la precedente Commissione Nazionale Antimafia segnalava l’opportunità di intervento. Finalmente, comunque, Confindustria Calabria ha assunto un’iniziativa che può riportare la nostra Regione al passo, in materia, con la vicina Sicilia, ma soprattutto può servire da incitamento ai numerosi imprenditori calabresi che, fino ad oggi, hanno finito col contribuire alla crescita della potenzialità mafiosa.

On. Angela Napoli
Componente Commissione Giustizia

Taurianova, 05 settembre 2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

porgo all'on.le Napoli i più cordiali e sentiti auguri di buon lavoro.
la ripresa dell'attività parlamentare,dopo la pausa estiva,ripropone una serie di problematiche che la deputazione calabrese tutta,mi auguro,affronterà con impegno e dedizione.
e non di meno,un impegno che, da calabrese,spero vedrà uniti tutti i parlamentari nel chiedere, con l'elezione del presidente della commissione antimafia,una figura ed un politico calabrese perchè bisogna al più presto mandare un segnale forte,alla più forte organizzazione criminale,quale oggi è la 'ndrangheta che l'attenzione e la lotta senza limiti non verrà meno.
spero personalmente che nei palazzi romani del potere,non venga imposta per tale carica, una figura che di 'ndrangheta o di organizzazioni criminali in genere non ne sappia nulla.
e spero vivamente di cuore,che,sia l'on.le Napoli a guidare questo organismo parlamentare come giusto riconoscimento del lavoro che in tutti questi anni ha svolto sul campo.
un plauso doveroso per i provvedimenti degli industriali calabresi 'onesti' e puliti.
e al contempo mi chiedo quando sarà, che la politica adotti i medesimi provvedimenti,allontanando quei politici in odore i mafia,quei politici eletti con i voti dei mafiosi,quei politici che fanno campagna elettorale con al fianco persone di poca rettitudine morale.
anche questo è uno dei temi che il parlamento tutto,e la deputazione calabrese dovrà affrontare.
e non posso esimermi dal commentare le notizie giornalistiche su quello che sta avvenendo alla questura di vibo valentia,dove un sindacato di polizia denunzia alcune cose,poi alcuni ritrattano,altri si tirano indietro etc etc...
quello che c'è di certo in tutta questa vicenda è che a vibo,alla questura di vibo, vi era una squadra mobile,quella guidata dal dott.ruperti che fino a qualche mese fà ha portato a conclusione alcune importanti operazioni di polizia contro le cosche del vibonese,con il contributo esemplare della dott.ssa manzini della DDA d Catanzaro.
ma guarda caso,nella città più MASSONE d'Italia, quella squadra di poliziotti è stata smembrata,il capo della squadra mobile trasferito,il suo vice altrettanto,la dott.ssa manzini senza scorta e cosi via....
evidentemente,il dott. Ruperti e la sua squadra,stavano arrivando laddove non è consentito a nessuno arrivare.
cioè,si stava arrivando alle commistione ed alle collusiuoni delle cosche con la politica,con la massoneria deviata,politica tutta,di destra e di sinistra che in quella città,vibo appunto,ha un solo scopo.mantenere lo status quo,vivere sotto la cappa protettiva della massoneria,perchè se sei massone a vibo,avvocato massone vinci le cause in tribunale,medico massone diventi rimario anche senza la laurea magari,e via dicendo....!!
tutte cose che l'on.le napoli sa e tutte cose che il nuovo presidente della commissione antimafia deve conoscere se vuole essere un degno rappresentante dell'importante ruolo che andràò a ricoprire.
perchè vibo è malata.vibo ha un 'cancro' che bisogna estirpare al più presto.
vibo è malata di quel male bruttissimo che si chiama massoneria deviata che,con il contributo delle potenti amiglie di 'ndrangheta locali tutto controlla e tutto gestisce.
on.le napoli,si torna alla carica,e la mia fiducia e quella di tanti altri cittadini vibonesi nella sua persona è illimitata.
un abbraccio e tanti auguri di buon lavoro

Anonimo ha detto...

Auguri per la ripresa. Sicuro che sarà con più lena e coraggio. Come dice Lei peccato che siano arrivati così tardi ad assumere certe posizioni e speriamo che siano veramente drastiche. Siamo stanchi dei collusi o di coloro che vivono in quelle maledette "zone grigie" e purtroppo dobbiamo ammettere che sono delle zone maledettamente grandi. Riprendo un passaggio di Matteo, quello che riguarda il futuro presidente della Commissione Antimafia. Spero vivamente sia per la Calabria, ma soprattutto per la credibilità della Commissione, che il prossimo Presidente sia Lei e non uno di quelli , come diceva oggi il giornale, al quale bisogna dare un "contentino". Lei lo merita per tutto quello che ha fatto in questi anni, ma anche per quello che rappresenta per tutti quelli che ancora hanno fiducia nelle istituzioni, ad anche perchè, bisogna dire la verità, di Lei hanno veramente paura. Siamo con Lei a prescindere. Un forte abbraccio Nino Irrera