martedì 20 gennaio 2009

Il Presidente della Repubblica in Calabria: la DISILLUSIONE

La Calabria ha atteso con entusiasmo il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ma la sua visita credo abbia disilluso tutti coloro, me compresa, che attendevano quel segnale necessario a dare lo scossone dovuto ad una Regione che vive una pesante situazione emergenziale in ogni settore.
Appartengo sicuramente a coloro che credono nell’investimento della cultura e della ricerca ed ho, pertanto, condiviso la presenza del Capo dello Stato nei due principali Atenei calabresi, anche se non ritengo inferiore l’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Ma non posso sottacere sull’assenza del Capo dello Stato nella massima Assise regionale; qualcuno ha voluto considerare
un segnale indicativo di un Consiglio regionale che vede tra i suoi componenti un gran numero di persone in qualche modo coinvolte con la
giustizia; ma allora perché non scioglierlo? E perché mai privilegiare la sola Istituzione lametina, rispetto ad altre, magari quale quella dello stesso capoluogo calabrese?
Nessun cenno
, poi, al malaffare, alla corruzione, alla malasanità, alla malagiustizia (il Presidente della Repubblica è il Capo del CSM!), alla piaga degli attentati e atti intimidatori che quotidianamente viene inflitta ad amministratori pubblici, commercianti, imprenditori, agricoltori e professionisti. Così come nessun passaggio,
neppure un cenno di solidarietà
per quelle parti del territorio calabrese colpite dai recenti
danni alluvionali.

Nessun richiamo all’alto tasso di
disoccupazione
, agli oltre 200 milioni di euro di fondi comunitari frodati, alla giocata polifunzionalità del
Porto di Gioia Tauro, alla lentezza con la quale proseguono i lavori delle infrastrutture calabresi, alla obbligata fuga dei cervelli: tutto nella nostra Calabria.
Il Presidente della Repubblica a conclusione della sua visita in Calabria si è appellato ai giovani rispetto alla necessità di “rigenerare” la politica al fine di mettere da parte i politici cattivi. Mi auguro che nel fare tale appello, in parte anche motivato, il Presidente Napolitano, fosse a conoscenza che nel territorio vibonese rimbalzato alle cronache per i noti casi di malasanità e per l’incubo che sta minando la sicurezza dei cittadini, il PD sta rimettendo in auge le figure politiche dell’ex Presidente dell’Amministrazione Provinciale,
Ottavio Bruni e l’avv. Giovanni Vecchio, dei quali non dovrebbero essere dimenticate le rispettive storie!

On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Nazionale Antimafia

Roma 20 gennaio 2009

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ben detto onorevole!!! Come al solito la sua analisi non fa una grinza, obiettiva chiara e puntuale.
Anche se, da parte mia non mi ero fatto tante illusioni sulla venuta di un capo dello stato che non ha esitato nel corso del suo mandato a firmare le leggi vergogna di Berlusconi e di intervenire in maniera un po' anomala nella vicenda De Magistris (coi risultati che sono oggi sotto gli occhi di tutti).
Cordiali saluti
Marco

Anonimo ha detto...

Allora, sabato tutti a Napoli per la grande manifestazione contro la casta. Basta parole, dimosriamo di essere veramente degni delle .nostre parole e delle nostre indignazioni. Spero alle 15,00 ora di partenza del corteo che arriverà sotto il Palazzo del duo Bassolino Iervolino, di vedere anche Angela Napoli. Basta con la Casta, anche quella del PDL

Anonimo ha detto...

Ben detto amico, a Napoli e di corsa.

Anonimo ha detto...

Io sono a Napoli da stasera, ora vado a vedere se al municipio la Iervolino c'è o e già scappata!

Anonimo ha detto...

Stò tornando, da Napoli, il TG nemmeno ci ha fatto vedere, eppure eravamo migliaia e la gente ci applaudiva al passaggio.
Amici c'è voglia di destra contro le caste

Anonimo ha detto...

Se la destra è quella di Fini in vestaglia e pantofole sullo scranno più alto di Montecitorio o sullo yatch di Tronchetti Provera o quella della Santanchè sul cubo dei Billionaaire di Briatore o quella di Storace plurindagato o quella di Gasparri-marcorè petulante e privo di idee, stiamo freschi.
La destra vera, quella che tiene la schiena dritta, non scende a compromessi morali e non svende i propri valori è quella di Angela Napoli.

Ex elettore di alleanza nazionale

Anonimo ha detto...

Amico mi sembra che sei un pò confuso. Se la Destra è quella di Angela Napoli solamente, credo che hai il prosciutto sugli occhi. Bella schiena dritta la vostra presa a calci nel sedere da Gasparri e La Russa. Ma fammi il piacere, guardati allo specchio.