Ai Ministri dell’Interno e della Giustizia
– Per sapere - Premesso che:
- una serie di intimidazioni ed attentati a catena, omicidi e scomparse stanno facendo ripiombare il territorio vibonese sotto l’incubo;
- il lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura ed il coraggio di alcuni Testimoni di Giustizia hanno portato negli Istituti penitenziari molti dei noti uomini dei clan malavitosi di quella provincia: Mancuso, Lo Bianco, Fiarè, Bonavota, La Rosa ed altri;
- tuttavia sembra che le “giovani leve” tendano ad impadronirsi del territorio con spregiudicatezza ed espandendo terrore e preoccupazione tra commercianti, imprenditori, professionisti ed amministratori pubblici;
- negli ultimi giorni un attentato esplosivo è stato fatto ai danni della macchina del Sindaco del Comune di Arena, Giosuele Schinella; è stata bruciata l’automobile dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Limbadi, Francesco Laureana; a Mileto un attentato incendiario ha distrutto il container della ditta “Geco”, che sta eseguendo i lavori per la realizzazione del nuovo Episcopio; sono state rinvenute tre cartucce nel cantiere dell’impresa “Cooper Poro Edile” di Rombiolo, appaltatrice dei lavori per la costruzione della Casa del Clero;
- durante i giorni delle festività natalizie, nel pieno centro della Città di Vibo Valentia, è stato fatto saltare il negozio di ottica Lory; a Pizzo è stata fatta esplodere una bomba contro il negozio del fratello di un testimone di Giustizia; a Ricadi è stato fatto un attentato contro il Palazzo Municipale e, nel mese di novembre 2008, contro l’abitazione di Franco Saragò, Presidente del locale Circolo di Legambiente;
- circa un mese fa, in Arena, Comune dove è avvenuto il già richiamato attentato ai danni dell’automobile del primo cittadino, è stato perpetrato un altro atto intimidatorio ai danni dell’ imprenditore, Ciccio Gerace, che sta realizzando i lavori di ammodernamento del locale Palazzo Municipale;
- il territorio vibonese, è, altresì, rimbalzato sulle cronache nazionali per la barbara vicenda che nella notte di capodanno ultimo scorso ha visto il 24 enne Cristian Galati di Filadelfia, picchiato, legato ad un albero e bruciato vivo; il giovane Cristian, peraltro, è fratello del ventenne Valentino, scomparso nel dicembre 2006, e che sembra essere stato vittima di “lupara bianca” come numerose altre persone della stessa provincia vibonese;
- non ultima anche la sparizione di Michele Penna di Stefanaconi, avvenuta nel mese di ottobre 2008;
- il 29 dicembre 2008 è stato trovato, nelle campagne di San Calogero, sempre nel vibonese, il cadavere del pensionato, Davide Caprino, ucciso con un colpo di arma da fuoco;
- in aggiunta a tutti i citati eventi delittuosi ed intimidatori, la provincia di Vibo Valentia ha registrato casi di malasanità che hanno portato alla morte di giovani vittime, tra le quali Federica Monteleone ed Eva Ruscio;
- sempre il territorio vibonese è stato soggiogato da eventi calamitosi, con conseguenti danni che a tutt’oggi mancano sia degli adeguati interventi di ripristino e risarcitori, nonché dell’individuazione dei responsabili del dissesto idrogeologico che ha provocato i danni stessi:
- se non ritengano necessario ed urgente attenzionare, per le parti di competenza, la tematica della sicurezza nella provincia di Vibo Valentia, anche con misure di presidi militari ed adeguamenti degli organici delle Forze dell’Ordine e della Magistratura al fine di potenziare le necessarie attività di controllo e di indagine.
On. Angela NAPOLI
Roma 14 gennaio 2009
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