giovedì 6 dicembre 2007

RISPETTO per Eva Ruscio

Nell’associarmi al dolore dei familiari della giovanissima Eva Ruscio, deceduta nella giornata odierna presso il Presidio Ospedaliero di Vibo Valentia, mi sento di chiedere un minimo di rispetto etico e morale a tutti coloro che sono responsabili di questa nuova tragedia che ha investito la Calabria. Le odierne dichiarazioni dei vertici istituzionali sono identiche a quelle rilasciate undici mesi fa dopo la morte della giovane Federica Monteleone, avvenuta nello stesso P.O. di Vibo, e per la quale ancora oggi si attende l’accertamento delle cause e delle responsabilità, peraltro da me denunziate in un atto ispettivo parlamentare, privo di risposta. Di fronte a simili ingiustificate tragedie occorrerebbe pensare il perché in questa martoriata Regione non pagano le colpe nemmeno coloro che, senza scrupolo alcuno, attentano la vita umana. Quali “poteri forti” o “logge deviate” governano anche l’intero sistema della sanità calabrese? E’ inutile far finta di chiedere l’accertamento delle verità, speculando peraltro sul dolore dei familiari, nel mentre si coprono le inefficienze e le responsabilità!

On. Angela Napoli
Componente Commissione Nazionale Antimafia

Taurianova, 5 dicembre 2007

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando gli interessi politici si allontaneranno dalla Sanità calabrese allora noi cittadini ci fideremo di più dei nostri medici.

Carmelo

Anonimo ha detto...

On.Napoli,ma quale rispetto possono avere tutta quella gente,dai politici,ai dirigenti sanitari,al semplice dottore,all'infermiere,all'informatore scientifico etc...che della sanità e nella sanità calabrese hanno "mangiato" fino all'osso.
Hanno ridotto gli ospedali in luoghi che tutto sembrano tranne che ospedali,dove la pulizia e la cortesia lascia molto a desiderare e non continuo perchè se andiamo a verificare tutte le denunce e le opinioni dei cittadini allora dovremmo cominciare a chiudere non uno ma tutti gli ospedali calabresi.Invece di pensare di costruirne altri (sicuramente senza alcun interesse politico clientelare)che si pensasse di più a far funzionare meglio quelli che abbiamo.
Stiamo vivendo un periodo nero e vengono fuori il marcio della politica calabrese in ogni settore economico sociale....cosa ci dobbiamo aspettare dai malaffari politici sanitari...oltre i morti.

Franco Portici

Anonimo ha detto...

Vorrei scendere da questa Terra e salire sulla Luna ma ormai anche questa è non è più incontaminata dalla mano (piede) dell'uomo.
On.Napoli il RISPETTO che questi politici e altri uomini del settore sanitario conoscono è tutt'altro, perchè prima dell'interesse del malato,c'è l'interesse dell'amico mafioso,dei favori e delle promesse elettorali.
"L'importante è la salute nella vita,tutto il resto è secondario".
Oggi possiamo ancora affermarlo dopo gli ultimi episodi di malasanità?

Patrizia Leone

Anonimo ha detto...

cara onorevole,mi chiedo a cosa servano gli ispettori della regione o del ministero non sarebbe più corretto e soprattutto più costruttivo per la futura sanità se il ministero inviasse una commissione costutita da eccellenze mediche che valutino la professionalità dei nostri sanitari; è quella che manca.Il primario del reparto oggi sotto accusa è stato l'ultimo medico a vedere la ragazza che era già in condizioni gravi per essre stata male ttutta la notta, altri medici l'avevano vista e diverse consulenze erano state richieste si sarebbe potuto agure prime con miniri rischi per la vita della ragazza.Avrebbe potuto essere la figlia di tutti noi.

Anonimo ha detto...

Trovo del tutto calzante alla realtà quanto affermato dall'onorevole Napoli sulle ultime e tragiche vicissitudini dell'ospedale di Vibo. Dispiace anche vedere che da un uomo di an viene l'unico attestato di solidarietà per i medici interessati. Ancora non si sono accertate le responsabilità per la morte di Eva, ma dichiarare solidarietà ai medici, adesso, mi pare del tutto inopportuno. Paghiamo lo scotto di anni e anni di raccomandazioni e concorsi truccati, forse? Paghiamo la carenza di controllo nella gestione della spesa pubblica regionale impegnata nelle aziende sanitarie? Gli intrecci affaristici con la ndrangheta, che dovevano garantire voti? Dispiace dire queste cose nell'occasione di una morte assurda, inutile, indecorosa. E dispiace constatare che anche nel settore giustizia siamo protagonisti di casi intricatissimi, con botte e risposte tra Ministri, dichiarazioni pesanti contro i magistrati da membri del CSM, incolpazioni a catena e cosi' via dicendo. E la povera gente incriminata in tutta Italia per sbaglio? I poveracci inquisiti e shiaffati sui giornali da pm avventati? Perche' non interessano cosi' tanto ai titolari delle azioni disciplinari? E nessuno si pone il problema del vuoto legislativo che pesa allorquando un Ministro della Giustizia indagato dovesse proporre azione disciplinare contro lo stesso PM inquirente? Non bisogna discutere di queste cose? Sono preoccupato, ma ringrazio che ci siano parlamentari come Angela Napoli, che lottano quotidianamente, denunciano e non si adagiano sulle poltrone. Forse ce ne sono troppo pochi, sempre più pochi, ma ci aiutano a tenere sveglie le coscienze, a non piegarci mai.
Michele A. - COSENZA

Anonimo ha detto...

Non ci resta che fuggire dalla Calabria.
Non funziona niente, ma proprio niente...non ci può essere futuro per almeno 25 anni, finchè questi "massoni mafiosi" non tirano le cuoia...nel frattempo ho deciso di emigrare nel nord Europa!

Buona permanenza a tutti i calabresi che rimangono in Calabria

Anonimo ha detto...

sono carmelino un ragazzo di polia il paese dove viveva eva ruscio.
Che dire di Eva, bè di eva ci si potrebbe scrivere un libro per quanto fosse un angelo.
Pensate che lei appena rientrava da scuola faceva i compiti e poi andava a dare una mano nell'azienda del padre. gli bastava poco studiare perchè era dotata di un'inteligenza fuori dal normale.
Era bravissima a scuola ed aveva molti amici infatti non faceva parte dei secchioni che non ti passavano i compiti...
la ricordo, con le lacrime, quando, quest'estate, invece di passarsi le calde serate estive con spensieratezza, lavorava da rina, il wine bar, com'era candida... non è giusto qualcuno deve pagare... qualcosa bisogna fare ci sarà un'altra monteleone, un'altra ruscio... ma che mondo è questo?????'
Carmelino