martedì 4 dicembre 2007

"Risveglio Ideale" vicina alle Forze dell'Ordine

Ritengo doveroso esprimere la solidarietà politica ma anche umana di tutta la componente coordinata dall’on. Angela Napoli ma anche di tutti i cittadini onesti a quelle forze di polizia scese in piazza per manifestare un sacrosanto dissenso contro i tagli che la Finanziaria 2008 apporta al reparto sicurezza.
Anziché aumentare le risorse per un settore di vitale importanza nella lotta alla crimine, il Governo Prodi procede secondo canoni inversamente proporzionali: meno auto, meno soldi, chiusura delle scuole di polizia e blocco dei concorsi.
In questo modo il Patto per la Sicurezza firmato a giugno da questo Governo va a farsi benedire.
I dati sono allarmanti: nella sola Polizia di Stato verranno a mancare oltre seimila agenti nei prossimi quattro anni e questa Finanziaria stanzia risorse per l’assunzione di appena 1.300 agenti per i prossimi tre. Ecco i canoni inversi di cui dicevamo!
Ma non basta: mancano i soldi per il rinnovo contrattuale di categoria, non vi è traccia del provvedimento di riordino delle carriere e i nuclei anticrimine sono ridotti al lumicino.
Come non dare atto al segretario generale del Siulp che individua, quale unica elargizione promessa e mantenuta da questo governo, la commissione di inchiesta sul G8 di Genova.
Non c’è che dire: una bella assunzione di responsabilità da parte di un Governo che quotidianamente attraverso provvedimenti assolutamente scellerati, mortifica la dignità di uomini e donne che per appena 1.300 euro al mese sacrificano la propria vita per la sicurezza dei cittadini.
Un altro record di questo governo: fare scendere in piazza per la prima volta dopo 10 anni e per la prima volta in assoluto in modo straordinariamente compatto tutte le forze dell’ordine.
L’unica speranza è riposta in quegli emendamenti che An ha presentato in Parlamento ai fini del ripristino dei fondi da destinare al comparto sicurezza. Sarebbe già un’ottima cosa che i contributi di 69 milioni di euro relativi agli straordinari venissero reintegrati dopo che la Legge Finanziaria li ha ultradimezzati.
Ma non c’è da stare in allegria: questo governo ha dimostrato con i fatti che intende sconfiggere la criminalità a colpi di slogan vuoti ed ormai inflazionati.
Il guaio è che il cittadino onesto a fronte delle imposte sempre più onerose percepisci servizi prossimi assolutamente insufficienti e su tutto questo aleggia una sensazione di sicurezza molto più che precaria.

Il portavoce regionale della componente "Risveglio Ideale"
Dott. Giancarlo Catanea – giancarlocatanea@alice.it

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