martedì 2 dicembre 2008

S.S. 106: la Calabria non può essere tenuta "sotto scacco" dalla criminalità organizzata

La sottoscritta chiede di interpellare Il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell’Interno, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, e il Ministro dell’Economia e Finanze
– Per sapere – Premesso che:

- la presenza della criminalità organizzata, legata ad un sistema di corruzione e malaffare, hanno, da sempre, negato lo sviluppo legale della Calabria e, ad avviso dell’interpellante, occorrono adeguate misure per aiutare a definire le opere infrastrutturali indispensabili all’intera Regione;

- dopo più di una ventennale attesa erano stati aperti i cantieri, nel tratto della locride (R.C.), sulla strada statale 106, battezzata, purtroppo, “la strada della morte”, considerati i numerosissimi incidenti mortali che si verificano lungo la stessa;

- a causa delle numerose intimidazioni e del sequestro di molti cantieri da parte della Magistratura, stanno per essere persi 500 milioni di euro, stanziati per il completamento di una parte della ss.106 e rischiano di saltare circa 1.500 posti di lavoro;

- il tutto, peraltro, nel mentre, all’indomani dell’omicidio del vice presidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, avvenuto il 16 ottobre 2005, era stata richiesta la massima attenzione proprio per il territorio della Locride e la strada statale 106 sarebbe una delle principali priorità per far uscire dall’isolamento quella parte della provincia reggina;

- purtroppo le difficoltà “ambientali” appaiono davvero insormontabili;

- la Società “Astaldi”, vincitrice della gara riguardante il lotto della 106, Siderno – Bovalino, dopo aver già aperto gli uffici a Siderno, avrebbe deciso di rinunciare all’appalto, apportando quali giustificazioni : aumento del costo dei materiali e dei carburanti, problemi archeologici, sicurezza dei cantieri, impossibilità di trovare imprese locali per i sub-appalti, tagli ai finanziamenti;

- fino ad oggi gli appelli fatti dai 42 Sindaci dei Comuni della Locride e dalla massime Istituzioni provinciali e regionali della Calabria, sono caduti nel vuoto;

- non v’è dubbio che l’abbandono dell’appalto da parte della “Astaldi”, oltre a lasciare su territorio sul territorio della Locride il dramma dell’eterna “incompiuta”, rappresenterebbe una netta vittoria della ‘ndrangheta sullo Stato;

- il tratto aggiudicato dalla ditta “Astaldi” è Palizzi (Km 50+000) – Caulonia (km 123+800) – Lotti 6-7-8- Compreso lo svincolo di Marina di Gioiosa Jonica della ss.106 Contraente Generale; la consegna all’impresa è avvenuta il 20/09/2007, l’avanzamento dei lavori è pari allo 0,45%, l’ultimazione prevista è per il 14/10/2010;

- gli altri tre lotti sono:
a) Risoluzione di nodi di intersezione tra le strade di interesse nazionale in prossimità attraversamenti di centri abitati (Grotteria Marina – Marina di Gioiosa Jonica) – Impresa aggiudicataria “Euroimpianti srl”, la consegna all’impresa è avvenuta il 05/12/2006, l’avanzamento dei lavori è pari al 62,65%, l’ultimazione era prevista per il 07/12/2007;
b) Lavori di costruzione della variante all’abitato di Palizzi della Strada Statale 106 Jonica - 2° lotto dal Km 49+485 al Km 51+750 – Impresa aggiudicataria “Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.A.”; consegna all’impresa : 30/08/2006, avanzamento lavori: 19,98%, ultimazione prevista: 26/05/2009;
c) Costruzione della variante esterna all’abitato di Marina di Gioiosa Jonica fra i Km 107+000 e Km 110+500 compreso lo svincolo “Gioiosa Est” – Impresa aggiudicataria “Immobilgi”; consegna all’impresa: 08/11/2007, avanzamento lavori : 8,55%, ultimazione prevista: 13/03/2009;

- da quanto sopra appare con tutta evidenza che lo stato di avanzamento dei lavori è pressoché inesistente e che il paventato rischio di perdita dei finanziamenti, nonché di blocco totale dell’opera, è quasi in atto;

- l’interpellante è sicura che una tale situazione non è riscontrabile in alcuna altra parte del territorio nazionale e la mancanza di un urgente e adeguato intervento priverebbe ancora una volta la Calabria di un opera più che mai indispensabile;

- ed ancora l’interpellante conviene che l’assenza di un adeguato intervento governativo in merito dimostrerebbe che la Calabria è tenuta “sotto scacco” dalla criminalità organizzata:

- quali urgenti iniziative intendano assumere, per le parti di competenza, al fine di garantire la massima sicurezza sui cantieri di lavori per l’ammodernamento della ss. 106 e quali garanzie per assicurare gli adeguati finanziamenti per un’ opera che appare vitale per l’intera Calabria;

- se non ritengano necessario ed urgente rivisitare la normativa vigente per garantire la pubblica amministrazione in tema di prevenzione dei fenomeni di infiltrazione mafiosa negli appalti;

On. Angela NAPOLI

Roma, 2 dicembre 2008

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