mercoledì 19 marzo 2014

“Catanzaropoli” emergente: ecco cosa si celava dietro le dimissioni di Traversa

La nuova inchiesta che sta investendo il Comune di Catanzaro, e che coinvolge amministratori del centro-destra politico, sui quali incombono accuse pesanti, evidenzia quale sia la disinvoltura, accompagnata da carenza di etica e morale,con cui viene amministrata la cosa pubblica del capoluogo di Regione.
E’ davvero sprezzante dover apprendere tutte le spigolature di questo “ nuovo verminaio” e contemporaneamente sentire, Sergio Abramo, sindaco della città,peraltro mi piace anche ricordarlo come già presidente della Sorical Calabria,che su tutto non graverebbe alcun reato (quindi acqua limpida che scorre!), per cui con l’azzeramento della giunta si metterebbe una “pietra tombale”.
Oggi,alla luce della “Catanzaropoli” emergente, mi sento di dire che avevo visto bene ciò che si celava dietro le dimissioni da sindaco della città dell’on. Michele Traversa, a soli sette mesi di distanza dalla sua plebiscitaria elezione!
Interessi clientelari e familiari, che coinvolgerebbero persino assessori e consiglieri regionali, arroganza, corruzione, malaffare, abbattimento della meritocrazia,non possono più continuare a pesare sui cittadini onesti di Catanzaro.
Sarebbe ora che questi uomini coinvolti, ad iniziare dal sindaco Sergio Abramo, senza“se” e senza “ma”, si riappropriassero di un pizzico di etica pubblica e lasciassero i loro incarichi elettivi per fare spazio alla sana amministrazione pubblica di cui la Calabria ha tanto bisogno.
                                   Angela Napoli
                Presidente Associazione “Risveglio Ideale”


Taurianova,19 marzo 2014

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