Sinceri complimenti ai Carabinieri del ROS di Reggio Calabria per la cattura dei due boss latitanti, Girolamo Molè, reggente dell’omonima cosca di Gioia Tauro, avvenuto ieri, e Antonio Pelle, capo dell’omonima cosca di San Luca, avvenuta oggi nell’Ospedale di Polistena.
La cattura di Girolamo Molè nella sua abitazione di Gioia Tauro e quella di Antonio Pelle, a qualche kilometro di distanza dal luogo di sua residenza, dimostrano come le latitanze dei boss appartenenti alle famiglie egemoni della ‘ndrangheta vengano, per lo più, sempre consumate nei territori di residenza o in prossimità degli stessi, al fine di poter continuare a “dettare” ordini e seguire le attività illecite delle singole cosche.
Il fatto che le due catture siano avvenute nella Piana di Gioia Tauro, credo, sia indicativo del concentramento malavitoso esistente in questa parte del territorio provinciale reggino.
La cattura di Girolamo Molè nella sua abitazione di Gioia Tauro e quella di Antonio Pelle, a qualche kilometro di distanza dal luogo di sua residenza, dimostrano come le latitanze dei boss appartenenti alle famiglie egemoni della ‘ndrangheta vengano, per lo più, sempre consumate nei territori di residenza o in prossimità degli stessi, al fine di poter continuare a “dettare” ordini e seguire le attività illecite delle singole cosche.
Il fatto che le due catture siano avvenute nella Piana di Gioia Tauro, credo, sia indicativo del concentramento malavitoso esistente in questa parte del territorio provinciale reggino.
On. Angela Napoli
Componente Commissione Parlamentare Antimafia
Taurianova, 12 giugno 2009
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