Va dato atto all’attuale Governo Nazionale e alla maggioranza del Parlamento Italiano delle iniziative legislative approvate nel rendere più efficace il contrasto alla criminalità organizzata. Così come sento di dover dare atto al pragmatismo dimostrato dal Procuratore della DDA di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, e al gen. Antonio Girone, Direttore della DIA, nell’applicare il sequestro dei beni alla cosca Rugolo di Castellace, tra i cui componenti figurava presumibilmente anche l’imprenditore Nino Princi, ucciso lo scorso anno da una bomba posta sotto la sua auto. Tra i beni sequestrati figurano anche quelli degli eredi del Princi, proprio in applicazione, per la prima volta in Italia, della nuova legge, approvata nell’agosto del 2008.
L’aggressione ai patrimoni dei mafiosi è fondamentale per il contrasto alla criminalità organizzata e rientra tra le primarie attività di prevenzione, attraverso le quali lo Stato potrà vincere la sfida lanciata dai criminali.
L’abbattimento del potere economico della ‘ndrangheta e, conseguentemente, la sua cd. “onorabilità”, incentiva il cittadino comune a non nascondersi sotto la cappa dell’omertà ed a trovare, così, il coraggio della ribellione.
L’aggressione ai patrimoni dei mafiosi è fondamentale per il contrasto alla criminalità organizzata e rientra tra le primarie attività di prevenzione, attraverso le quali lo Stato potrà vincere la sfida lanciata dai criminali.
L’abbattimento del potere economico della ‘ndrangheta e, conseguentemente, la sua cd. “onorabilità”, incentiva il cittadino comune a non nascondersi sotto la cappa dell’omertà ed a trovare, così, il coraggio della ribellione.
On. Angela Napoli
Componente Commissione Nazionale Antimafia
Taurianova, 12 giugno 2009
1 commento:
good start
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