mercoledì 23 luglio 2008

Il sincero compiacimento per l'operazione contro le cosche Piromalli - Molè - Alvaro della Piana di Gioia Tauro

La Commissione Nazionale Antimafia del XV^ Legislatura non a caso aveva scelto di iniziare la sua prima visita in Calabria partendo dal Porto di Gioia Tauro, dove il processo “Porto” della fine degli anni 90 aveva evidenziato l’interesse e la capacità della ‘ndrangheta di mettere le mani sull’attività di quella struttura. E la stessa Commissione Antimafia nel suo lavoro d’indagine, culminato con la stesura di una specifica relazione sulla ‘ndrangheta, approvata all’unanimità, aveva potuto recepire l’egemonia delle cosche “Piromalli – Mole” sul versante tirrenico della provincia di Reggio Calabria , nonché la potenzialità acquisita dalla famiglia Piromalli a livello nazionale ed internazionale.
Non v’è dubbio, quindi, sulla bontà dell’operazione che i Carabinieri del ROS e la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, coordinati dalla DDA di Reggio Calabria hanno condotto contro esponenti delle famiglie Piromalli - Molè – Alvaro di Gioia Tauro e Sinopoli .
Gli interessi delle cosche di Gioia Tauro ma anche quelle di Rosarno, sugli affari del Porto non sono mai venuti meno e, certamente, non potevano che far gola gli ingenti finanziamenti destinati a quella struttura, senza naturalmente sottovalutare i finanziamenti destinati allo sviluppo dell’area extra – portuale.
Non posso, quindi, che esprimere sincero compiacimento e grande apprezzamento per il lavoro investigativo che ha portato a questa importante attività di contrasto contro le egemoni cosche Piromalli – Molè della Piana di Gioia Tauro.

On. Angela NAPOLI
Componente Commissione Giustizia

Roma 23 luglio 2008

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