venerdì 11 aprile 2008

L'ultimo regalo di Prodi e Bianchi alla CALABRIA "figlia prediletta"

Nel mentre in Calabria registriamo 100.000 occupati poveri, 250.000 famiglie che vivono il disagio sociale ed un elevato numero di precari in cerca della legittima stabilizzazione, il prof. Alessandro Bianchi, ministro dei Trasporti del dimissionato Governo Prodi, in data 18 marzo 2008, a meno di un mese dalle elezioni, ha firmato il decreto con il quale è stata istituita una apposita unità di coordinamento, posta alle dipendenze del commissario delegato del Governo alla gestione del piano di sviluppo per il Porto di Gioia Tauro, redatto ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica, 23 maggio 2007, con durata sino al 31 dicembre 2009.
L’unità di coordinamento è composta da:
a) 2 funzionari di area C, con un importo cumulativo massimale di euro 20.000, su base annua;
b) 3 impiegati di area B, con un importo cumulativo di euro 25.000, su base annua;
c) 3 esperti, con un importo cumulativo di euro 75.000, su base annua;
d) non più di 3 membri nominati dal commissario delegato, con funzioni giuridico-consultive, cui è destinata la somma cumulativa massimale di euro 135.000, su base annua.
Il commissario delegato, inoltre, è coadiuvato da un sub-commissario, già indicato nel decreto, al quale è riconosciuto il compenso di euro 70.000, in ragione di un anno.
Il tutto nel mentre non risultano chiare le competenze tra tutti coloro che ricoprono, a vario titolo, gli incarichi per il Porto di Gioia Tauro.
A questo punto ritengo che il ministro Bianchi debba comunicare anche a quanto ammonta il compenso annuo del commissario delegato, affinché tutti siano a conoscenza della spesa complessiva dell’ ultimo regalo che Prodi ha inteso fare a coloro che in Calabria non sanno come arrivare alla fine del mese ed alle aspettative dei numerosi giovani che si erano sentiti garantiti nell’ essere considerati “figli prediletti”.

On. Angela Napoli
Componente Commissione Nazionale Antimafia

Taurianova,11 aprile 2008

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Tralascio la notizia in questione per dire che sono sconcertato che la vice presidente della commissione antimafia sia nella stessa lista degli esponenti di note famiglie mafiose.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 19.08, perchè non hai firmato il tuo commento?
E' per tutti quelli come te che tralasciano notizie del genere e si soffermano su questioni che lasciano il tempo che trovano e che servono solo per fare attacchi politici, che la nostra Terra è meta di guadagno facile.
Al giorno d'oggi si possono considerare famiglie mafiose anche quelle che non ti aspetti ed allora smettiamola con le solite lezioni di vita. Impariamo a guardare un pò più in là del nostro naso.

Ettore

Marko ha detto...

Il primo anonimo ha ragione.
Adesso guardate questa notizia.
50 mila schede comprate per 200 mila euro dalla Ndrangheta. Dell’Utri coinvolto.
http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/ndrangheta-1/voti-estero/voti-estero.html

Complimenti, votate PdL.

Angela Napoli ha detto...

Gentile Marko,
Lei si è chiesto se la notizia è vera e chi ha inteso farla uscire a due giorni dalle votazioni? Si è chiesto se l'uscita della notizia non ha per caso inficiato la bontà delle indagini? Ha letto in merito la mia intervista pubblicata su "La Stampa" di ieri? Ammesso che sia vera, Lei ritiene veramente che chi ha fatto uscire la notizia sia "al di sopra di ogni sospetto"? E Lei crede veramente che all'interno del PDL non ci siano candidati meritevoli e degni di essere votati?
on. Angela Napoli

Marko ha detto...

Gentile on. Napoli,
è vero, questa notizia potrebbe anche non essere vera, ed essere uscita solo per condizionare le elezioni.
Ma c'è bisogno di questa notizia?
Non bastano le condanne per mafia di Dell'Utri?
Consiglio a chi legge di cercarsi in rete una qualsiasi biografia di Marcello Dell'Utri.
Non basta poi che il Pdl abbia candidato 56 persone che hanno problemi giudiziari (numero più alto di quello di tutti gli altri partiti messi insieme)?
Per quanto riguarda i candidati meritevoli di essere votati nel Pdl Lei sa meglio di me che gli elettori non possono esprimere preferenze, e sappiamo tutti chi è che fa il bello e il cattivo tempo all'interno del Pdl.