mercoledì 11 agosto 2010

Bloccato il mio account Facebook: solo un caso?

Avevo taciuto nei giorni scorsi per non creare ulteriori allarmismi sulla scena politica nazionale già preoccupante per i cittadini. Ma oggi non posso che confermare quanto dichiarato dall’on. Carmelo Briguglio, anche lui componente del gruppo parlamentare “Futuro e Libertà per l’Italia”. Non v’è dubbio che c’è il tentativo di estendere la campagna d’odio, avanzata da qualche quotidiano nazionale e supportata dagli ex colonnelli di AN, nei confronti del Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini, anche ai parlamentari che si sono schierati dalla sua stessa parte.
Non faccio accuse di alcun genere, ma sta di fatto che da quattro giorni risulta bloccato il mio account di facebook, dove ho circa 5.000 amici e 3.000 fan e con i quali quotidianamente scambio messaggi, in questo momento per lo più legati alla situazione politica nazionale e regionale.
Neppure i tecnici, da me interpellati, sono riusciti a sbloccare il tutto.
Sarà una coincidenza? Potrebbe darsi, ma guarda caso, sono l’unica parlamentare in Calabria ad avere aderito al gruppo FLI. Naturalmente non saranno questi blocchi informatici ad interrompere il mio rapporto con i numerosissimi cittadini che, più che mai in questi giorni, avanzano il desiderio di partecipare attivamente al nuovo corso della politica italiana.

On. Angela Napoli (FLI)

Taurianova, 11 agosto 2010

5 commenti:

Luciana ha detto...

Salve. :)
Può succedere di essere bloccati da Facebook, anche senza motivi validi.
Più spesso si tratta di blocchi per segnalazioni di altri utenti, per violazioni dei termini di utilizzo o per vera e propria censura (non dichiarata ma mascherata da cavilli, regolette e presunti abusi).
Ecco perchè molti utilizzatori di Facebook hanno due profili (me compresa), così se viene bloccato uno, c'è sempre l'altro per rimanere in contatto.
Ma ripeto, il blocco può arrivare anche in modo del tutto casuale.

Buiona giornata :)

Luciana

Anonimo ha detto...

Ma, dico, una parlamentare -nell'Italia degli inciuci- non dovrebbe godere di qualche, diciamo, "protezione"?
Comunque sia, se posso permettermi, a proposito di Fini, vorrei far notare che all’indomani di Mirabello il deputato Enzo Raisi ha spiegato che il gruppo di “Futuro e Libertà” sta controllando la validità delle firme con cui il quotidiano “Libero” ha chiesto le dimissioni di Gianfranco Fini.
... Ebbene, posso garantire che almeno due di queste firme vanno subito cestinate. E sul mio blog ho spiegato perché. All'indirizzo che segue.

Roberto Virale Camoni
http://pandemico.splinder.com/post/23262137/dopo-mirabello

Blicer ha detto...

Onorevole Napoli, questo suo post meriterebbe di essere approfondito in modo più serio. Lei lascia intendere che il suo account possa essere stato boicottato, e questo potrebbe anche essere vero, ma la domanda che vorrei farle è un'altra : come ci si può tutelare da e con Facebook?
Mi spiego meglio.
Facebook è gestito dalla società statunitense Facebook Inc. con sede in California. All'atto dell'iscrizione si accetta un regolamento, che è basato sul concetto statunitense del "io decido e tu non puoi opporti". Qualora io vanti qualche diritto "italiano" (come quello della tutela dalla diffamazione o dall'ingiuria o come nel suo caso l'arbitraria chiusura) devo scontrarmi con "le politiche di facebook" e spesso vedo negato il diritto italiano corrispondente.

Non è giusto. Non lo dico io, lo dice il codice della privacy.

Il D.Lgs 196/03 e succ. mod. prevede che chiunque tratti dati personali nel territorio dello stato italiano debba nominare un responsabile per l'Italia del trattamento dei dati personali, al quale possono essere poste le richieste in merito all'esercizio dei diritti spettanti.
Per facebook non è stato nominato nessuno, come non c'è nessuno per Google, Ebay, Badoo, ecc... i domini internet che vanno per la maggiore.

Di fatto, è disattesa una disposizione normativa che consentiva una tutela più chiara e fluida.
Di fatto, la polizia postale trasmette all'estero ordini di esecuzione dell'autorità giudiziaria italiana SENZA la procedura di rogatoria internazionale.
Di fatto, anche se si riesce a conoscere l'autore di eventuali reali commessi tramite internet, spesso in dibattimento quelle indagini non possono essere assunte come prova proprio perché il adto è stato acquisito dall'estero senza la procedura di rogatoria internazionale.

Il problema è serio. Va valutato con attenzione. Le chiedo di interpellare il ministro competente e chiedere il parere del Garante della Privacy.

Grazie

pirozzo bruno ha detto...

Rosarno.
La situazione politica nelle elezioni amministrative del luogo è molto confusa. Nascono come i funghi comitati e circoli, i partiti si coalizzano poi si sciolgono e i candidati a sindaco pullulano.
Tutti parlano del codice etico, ma ,
sono obbligati a rispettarlo solo gli altri.
F.Li nella persona del rappresentante locale in questo guazzabuglio ha deciso di non allearsi con alcuno ne prendere una posizione accomodante a livello personale.
Questa decisione è scaturita da una analisi dei comportamenti sia dal punto di vista interpersonale, etico, nonchè dalla mancanza di coerenza tra il confronto preliminare che avrebbe dovuto siglare la partecipazione di FLi nella fase progettuale,organizzativa,e selettiva per quanto riguarda le candidature dei vari soggetti interessati.
Venendo a mancare i presupposti iniziali e le condizioni minime
FLi non si pone a garanzia quindi rinuncia a una competizione tanto inutile quanto dannosa per il partito e per l'interesse collettivo.

I.P. ha detto...

On.le Angela Napoli, è noto che l'andare contro corrente per sete di giustizia e voglia di amor patrio ad alcuni crea fastidio.
Il Presidente della Camera ha come al solito scelto sedi e momenti giusti per esprimersi e anche questo a qualcuno non piace.
L'ex leader di alleanza nazionale ha osservato e messo alla prova, partecipando attivamente e condividendone le politiche, il progetto Berlusconiano. Purtroppo è sotto gli occhi di tutti che lo sforzo dell'azione politica del governo fino ad ora è risultata insufficiente per il rilancio del sistema economico-impresa-famiglia (ovviamente tenendo conto delle possibilità di bilancio della nazione).
Tutti si sono accorti che manca qualcosa nell'attuale governo per poter amministrare in modo efficiente la nazione. Il governo deve migliorare i suoi sforzi puntando al rilancio dell'economia questa è la richiesta a tuttotondo echeggiante. Allora ecco che con la solita eleganza politica Fini non poteva che tentare di sterzare l'azione politica per dirigerla verso orizzonti più costruttivi e utili tenendo presente anche la richiesta che emerge da tutte le parti di un mix d'azione di social-istituzionalità-economica sano da iniettare “ADESSO” alla nazione italiana per permetterLe “OGGI” di superare in modo più lenitivo i tempi difficili che sta attraversando.
E lei On.vole Angela Napoli non poteva non essere congruente con il progetto del Presidente Fini. Avanti così.
I.P.