mercoledì 31 dicembre 2014

Mia intervista per Terra di Mezzo


TAURIANOVA BONIFICATA DALLE ‘NDRINE?
Angela Napoli mette in guardia e spiega di cosa la città ha ora bisogno
 
Antimafia della prima ora.
Nata in Piemonte ma calabrese e taurianovese doc. Laureata in Matematica, dirigente di scuola secondaria superiore, parlamentare della Camera dei deputati della Repubblica Italiana.
Angela Napoli ha svolto il mandato di deputata per 5 legislature, partecipando in prima persona alla trasformazione della destra italiana. Da Alleanza Nazionale, al Pdl, fino a Futuro e Libertà.
Oggi è consulente della commissione bicamerale antimafia, dopo esserne stata negli anni uno dei componenti più in vista. Ancora in pista nel contesto socio-politico con la sua associazione Risveglio Ideale.

La cronaca quotidiana rivela la presenza di una rete sempre più potente e forte intessuta dalla criminalità organizzata nella Piana di Gioia Tauro. Di recente e giunta la notizia della proroga del commissariamento per mafia del Comune di Taurianova, ma il comune sembra vivere da tempo in una relativa tranquillità rispetto allo strapotere delle cosche tradizionali, registrando prevalentemente attività legate alla microcriminalità e allo spaccio di stupefacenti, fenomeni che pero risultano ben controllate dall’attività delle forze dell’ordine.
Proprio per questo molti taurianovesi si domandano, in relazioni ai diversi scioglimenti per mafia dell’assise consiliare, se davvero la città e ancora in mano alla ‘ndrangheta e quanto eventualmente sia stato fatto per bonificare la macchina burocratica dalle incrostazioni criminali. Terra di Mezzo ha posto qualche domanda all’on. Angela Napoli, già vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, e attualmente consulente dello stesso organismo.
A tal proposito l’ex deputata di lungo corso ha spiegato che «la maggior parte dei taurianovesi contesta l’ultimo scioglimento poiché non vi sono stati procedimenti giudiziari in seguito allo scioglimento precedente di pochi anni fa». Ma ha aggiunto che «la legge sugli scioglimenti per mafia degli enti locali agisce a livello preventivo senza quindi portare necessariamente a interventi della magistratura. Le commissioni di accesso agli atti di un’amministrazione, inoltre, sono tenute a valutare i rapporti degli amministratori e dei dipendenti con le cosche e rapportare questi con l’operato dell’ente controllato». E da queste analisi che, spiega la consulente della Commissione Antimafia, «qualora si ravvisi una gestione “disinvolta” della  cosa pubblica, si procede allo scioglimento degli organi amministrativi con l’intento di sbloccare certe situazioni».
Poi, per quanto riguarda il caso specifico di Taurianova, la Napoli chiarisce che nella relazione dell’ultima Commissione d’accesso «risultano menzionati diversi amministratori e consiglieri e che comunque, per una questione di buon senso, sarebbe stato utile che tutti coloro segnalati nella precedente relazione, seppur fuori da certe dinamiche, un deciso passo indietro».
La storica leader nazionale di centrodestra ha puntato l’indice sull’alto tasso di evasione fiscale (oltre l’80%), che ha visto coinvolti anche ex amministratori e ex consiglieri e dipendenti comunali, valutandolo come la diffusione di una mentalità legata alla corruzione. Riguardo, poi, alla proroga del commissariamento, lo giudica un «fatto dovuto per stabilire la situazione, visto anche che l’inizio del cammino della Commissione Straordinaria Prefettizia è stato molto difficile, anche dal punto di vista economico, ma che grazie al lavoro di questa sono stati scovati circa 1200 evasori, eliminata l’autorizzazione dell’accesso alla cassa preventiva e avviato un progetto della raccolta differenziata dei rifiuti che è risultato fra i migliori e che ha ricevuto ulteriori finanziamenti per completare il progetto stesso con l’avvio di nuovi servizi».
Passando poi a parlare di criminalità organizzata della Piana, Angela Napoli ha sottolineato che, «nonostante i numerosi interventi delle forze dell’ordine che hanno colpito le maggiori cosche della zona, l’attività della ‘ndrangheta è sempre attiva e che il porto di Gioia Tauro risulta al centro dei suoi interessi, ma che non sono da sottovalutare, seppure apparentemente non si vedono, il traffico di droga e gli interessi sui territori».
Invece, ristrettamente a Taurianova, la Napoli evidenzia che la situazione e apparentemente calma perche la situazione economica del paese e precaria, ma non  è da escludere che vi siano particolari interessi su diversi settori, e che la calma apparente è soprattutto una strategia per allontanare i riflettori della giustizia.
Infine la deputata di 5 legislature ha spiegato che «la città ha bisogno di volti nuovi che agiscano disinteressatamente per il bene di un paese ormai spogliato di tutto quanto possedeva», e in ultimo ha ricordato la situazione dell’Istituto tecnico cittadino per il quale, con il suo movimento, Risveglio Ideale, si sta impegnando affinché  non si perda l’autonomia scolastica, ma precisa che «serve un incremento della progettualità dell’offerta formativa, visto anche che gli istituti tecnici hanno la possibilità di accedere ad una serie di finanziamenti maggiori rispetto a scuole di altro tipo».
e e soprattutto una strategia per allontanare i riflettori della giustizia. Infine la deputata di 5 legislature ha spiegato che «


Gaetano Errigo

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