mercoledì 1 ottobre 2014

Reggio Calabria: “Al voto, con la ‘ndrangheta che cerca sponde!”


Mia intervista rilasciata ad Alfonso Palumbo di Primanews

Calabria al voto in due date diverse: il 26 Ottobre per il sindaco di Reggio, il 23 Novembre per il Governatore della Regione. Calabria dove si e’ tentato di frenare il M5Scon lo sbarramento al 15% e dove pare vi siano accordi - come afferma l’on. Napoli - tra Centrosinistra e Centrodestra.
Onorevole Angela Napoli: chi meglio di lei per rispondere a questa domanda: chi ha più da perdere dal doppio confronto elettorale?  “Di sicuro chi e’ attualmente in carica alla guida della Regione; e per ciò che riguarda il Comune reggino, chi lo ha disamministrato”.
Componente della Commissione Antimafia, Napoli vive a Taurianova (Rc), e rappresenta quella parte di politica che mai ha avuto remore a dire e criticare, rivelando autonomia di giudizio anche verso la propria compagine della quale per anni e’ stata un simbolo: prima nell’Msi e poi in Alleanza Nazionale.
Reggio eleggerà il nuovo sindaco: secondo lei la città e’ alla ricerca del suo Renzi, del suo Grillo o di chi? “Di una figura politica pulita, disinteressata, che non abbia ne’ lacci ne’ laccioli con gli ambienti politici - tutti complici dello sfacelo, nessuno escluso! - e che ami la città”.
Esiste davvero qualcuno così? “Sì, esiste. Io sono stata segretario provinciale di An per cinque anni, conosco bene la gente. Non posso tuttavia negare che la mancanza di disponibilità’ di molte persone sia dovuta al fatto che hanno addosso un’eredità ‘di emergenza’. Lei immagini che il Comune non aveva neppure i soldi per pagare il Cero che ogni anno l’Amministrazione comunale offre in dono alla Madonna della Consolazione… E c’e’ poi la piaga della ‘ndrangheta, che adesso si sta organizzano per capire su cui puntare. Alla competizione elettorale parteciperanno inoltre delle liste civiche, che purtroppo vantano alcuni sponsor e alcuni candidati che non mi piacciono affatto”.
L’on. Napoli e’ nome che sposterà gli equilibri? E pensa forse di candidarsi?“Dolente di deluderla: il mio e' un doppio no. Le indicazioni che darò, verranno fuori dopo attenta valutazione delle liste e, appunto, dei candidati”.
Passiamo alla Calabria e andiamo in casa PD: i fatti dell’Emilia e le recentissime polemiche nazionali potrebbero incidere sulle sorti del voto? “No, a incidere sarà altro… il Centrosinistra e’ profondamente diviso e pure inaffidabile; vi sarebbero accordi che, in alcune aree del territorio, coinvolgerebbero pezzi di Fi, Ncd, Udc! E comunque c’e’ stato l’ulteriore incontro del Nazareno che dovrebbe aver dato qualche indicazione per queste elezioni. Il Pd e’ atteso dalle Primarie alle quali parteciperanno in tre: Oliverio, il renziano Callipo,Speranza (sindaco di Lamezia Terme - N.d.R.). Quest’ultimo non mi dispiace affatto, ma proprio perché uomo di Sel destinato a non farcela!”.
Ora il Centrodestra. Qui serve ricostruire una squadra vincente. Ma senza le persone giuste… “Che tuttavia vi sono anche se non verranno prese in considerazione (e qui ecco il documento dei 155 Circoli del Nuovo Centrodestra da noi messo online giorni addietro - N.d.R.). In Calabria il Centrodestra e’ gestito dai soliti noti, quelli che in apparenza non figurano ma che poi gestiscono accordi, scelgono candidati, etc. Io sono tuttavia convinta che se la maggioranza ha fatto male, e’ stata colpa anche dell’opposizione che mai ha vigilato fino in fondo… Dopo le dimissioni del Governatore Scopelliti, tutti i suoi rappresentanti in Consiglio si sarebbero dovuti dimettere in blocco! E immediatamente!!”.
Il M5S ha accusato la classe dirigente di averlo voluto azzoppare con quel 15% di sbarramento della legge elettorale. Legge che peraltro ha registrato le critiche della calabrese Maria Carmela Lanzetta, ministro degli Affari regionali. “E ha avuto pienamente ragione. I CinqueStelle avrebbero potuto approfittare della confusione e delle divisioni, ma a livello regionale si sono spaccati mentre a Reggio vi sono stati parecchi contrasti nella scelta dei candidati; ne’ Beppe Grillo ne’ altri sono stati capaci di valutare per bene la situazione. Personalmente ho dubbi sui criteri di selezione fatti sul web: da noi il rischio e’ di vedere inserite in lista persone poco pulite. Che fai, li valuti con la prova del Dna?”.
Agli occhi dell’opinione pubblica nazionale, parlare di Calabria equivale a parlare dei Forestali. “Che rappresentano un problema, creato dalla politica che ha preferito il consenso allo sviluppo. Adesso e’ il Governo centrale a dover dare soluzioni: io posso solo dirle che il lavoro per tutti loro non mancherebbe. La Calabria e’ territorio in emergenza nei settori dell’ambiente, dei trasporti, della viabilità, del turismo”.

http://www.prismanews.net/politica/reggio-calabria-al-voto-con-la-ndrangheta-che-cerca-sponde-angela-napoli.html  

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